Sofferenza neurogena

Salve, da 2 mesi circa ho cominciato ad avvertire dolori che andavano dalla cervicale fino alla mano destra, con formicolio e mano addormentata.

Circa 15 giorni fa ho effettuato elettromiografia


"UNITA' MOTORIE:
aumentate di durata, ampiezza a morfologia prevalentemente polifasica sul deltoide di dx nella norma in tutti i parametri sugli altri muscoli esplorati
ATTIVITA' SPONTANEA
assente su tutti i muscoli esplorati
ATTIVITA' VOLONTARIA
- reclutamento tendenzialmente ridotto, prevalentemente di tipo temporale, per gruppi al deltoide di dx
- reclutamento sino a quadri sub-interferenziali con frequenza di 40-50 C/S su tutti gli altri muscoli esaminati"
L'esame EMG condotto con metodo qualitativo sui metameri da C3 a D1 ha evidenziato segni di sofferenza neurogena periferica tendente alla stabilizzazione sui muscoli innervati dalle radici C4 C5 di dx"

Il neurologo suppone quindi possa essere un'ernia cervicale, solo che in questi giorni, in attesa di fare la RM ad alto campo senza contrasto, credo di aver fatto un errore nel fare un percorso di trekking abbastanza pesante perché è da quel giorno che sento dolore anche al braccio sinistro, molto più intenso di quello destro e inoltre sento intorpidimento anche al piede dx.


Lui durante l'elettromiografia, nonostante fosse per entrambi gli arti ha reputato inutile di farlo anche al braccio sx.

nel frattempo il dolore cervicale sembra essere scomparso o comunque molto attutito.


Mi chiedo due cose:

- L'esame dell'emg devo ripeterlo?
visto che il dolore si è sparso e non è più localizzato solo lì?

- sofferenza neurogena tendente alla stabilizzazione cosa significa?


Aspetto di fare la RM per avere un quadro completo sulla cosa, però sono abbastanza preoccupato e vorrei un po' di chiarimenti perché attualmente non sono nella mia città.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358 161
Egregio Paziente,
condivido l'opinione del Collega, che ha effettuato lo studio neurofisiopatologico che ha individuato una sofferenza stabilizzata (ossia non evolutiva) nell'ambito delle radici C4 e C5 di destra, che debba essere eseguita una risonanza magnetica per la definizione diagnostica della condizione che promuove questa radicolopatia. Dopo aver praticato l'indagine, se vuole, mi informi del risultato.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it