Distanziatori
Egregi Sig.ri, so che è stato molto discusso questo argomento,però avrei bisogno di un Vs parere specifico:Sesso Maschile, età 39 anni, Attrezzista navale; RM: Ernia intraforaminale sx del disco l5-s1 ove è verosimile la coesistenza di osteofitosi reattiva intraforaminale;il ganglio spinale è compromesso,il complesso disco vertebrale è degenerato perchè il disco è notev. ridotto e ci sono segni di fibrosclerosi subcondrale delle limitanti somatiche contapposte.Modesti segni di degenerazione discale anche negli altri dischi intersomatici lombari.Le dimensioni del canale rachideo sono ai limiti inferiori della norma e il rachide lombare è rigido; A parte che una traduzione sarebbe ben accetta, vorrei evitare una cadge in titanio visto l'intervento molto invasivo e i tempi di recupero lunghissimi; a parte la traduzione, desidererei sapere da Voi cosa ne pensate di quei distanziatori plastici, che si applicano in anestesia locale con un intervento praticamente sottocutaneo e della durata di mezz'ora, che vanno ad agire ad incastro tra le vertebre e che sono altrettanto facilmente rimovibili qual ora ce ne fosse la necessità; Vi prego vivamente di rispondermi, poichè sono 6 mesi che non riesco quasi più neanche a camminare né tantomeno a lavorare...Vi ringrazio sentitamente e cordialmente saluto.
[#1]
Gentile utente,
se il suo problema è una lombosciatalgia il trattamento risolutivo è la rimozione dell'ernia L5-S1.
Il distanziatore nel suo caso non mi pare indicato.
Cordiali saluti,
se il suo problema è una lombosciatalgia il trattamento risolutivo è la rimozione dell'ernia L5-S1.
Il distanziatore nel suo caso non mi pare indicato.
Cordiali saluti,
Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com
[#3]
Egr. signore,
voglio solo precisare alcuni punti a Lei poco chiari.
Ogni presidio chirurgico ha le proprie indicazioni e non può essere <scelto> in base a simpatie o preferenze.
Se per esempio in una determinata patologia è indicato applicare una cage o gabbietta, non si può <preferire> un distanziatore del tipo cui Lei accenna e viceversa.
Come giustamente ha ricordato il Collega, da quanto Lei descrive, la Sua patologia riguarda la presenza di un'ernia discale presumibilmente da asportare.
Lo studio diretto degli esami che ha fatto, la valutazione dei Suoi sintomi oggettivi da parte dello specialista indicheranno se, oltre alla discectomia, si dovesse rendere necessario applicare un preciso presidio protesico.
Cordialmente
voglio solo precisare alcuni punti a Lei poco chiari.
Ogni presidio chirurgico ha le proprie indicazioni e non può essere <scelto> in base a simpatie o preferenze.
Se per esempio in una determinata patologia è indicato applicare una cage o gabbietta, non si può <preferire> un distanziatore del tipo cui Lei accenna e viceversa.
Come giustamente ha ricordato il Collega, da quanto Lei descrive, la Sua patologia riguarda la presenza di un'ernia discale presumibilmente da asportare.
Lo studio diretto degli esami che ha fatto, la valutazione dei Suoi sintomi oggettivi da parte dello specialista indicheranno se, oltre alla discectomia, si dovesse rendere necessario applicare un preciso presidio protesico.
Cordialmente
[#4]
Ex utente
Grazie Dott. Migliaccio...
Così la cosa è un pò più chiara; quello che mi turba è che tutto dipenda molto dallo specialista che analizza la patologia...Uno dice che va bene il distanziatore, l'altro la cage in titanio, l'altro l'asportazione dell'ernia ed un altro che non c'è da farci niente (ci rimanga un pò lui in questo modo...). Capisco le proprie esperienze professionali, le proprie convinzioni ed eventuali forzature dell' u.o.; Il problema resta che le opinioni (o meglio certezze)sono talmente discordanti da creare difficoltà di scelta al paziente...Analizzando il mio stato dal punto di vista matematico, si avince senza dubbio che l'ernia è da rimuovere perchè comprime il nervo e crea difficoltà di deambulazione e dolore...Inoltre le vertebre sono a contatto...perciò si crea attrito e degenerazione delle stesse (sottolineo nuovamente che sono ignorante in materia ma analizzo soltanto ciò che sta avvenendo al mio corpo)...perciò mi sembrerebbe opportuno ricreare lo spazio naturale tra le vertebre....ma con quale sistema??'Questo è il dubbio...Inoltre tutte le eventuali valutazioni cliniche sono state fatte espressamente su la Risonanza magnetica sopra citata...E sul dolore cronico da 6 mesi a questa parte....La difficoltà di deambulazione...Certo, mi piego molto bene in avanti, ma molto male all'indietro ...Diventa veramente difficile fidarsi...E' chiaro che dovrò affidarmi ad uno specialista una volta per tutte...ma mi sembra altrettanto chiaro che una semplice rimozione dell'ernia non sia sufficiente. Sentiti ringraziamenti a tutti.
Così la cosa è un pò più chiara; quello che mi turba è che tutto dipenda molto dallo specialista che analizza la patologia...Uno dice che va bene il distanziatore, l'altro la cage in titanio, l'altro l'asportazione dell'ernia ed un altro che non c'è da farci niente (ci rimanga un pò lui in questo modo...). Capisco le proprie esperienze professionali, le proprie convinzioni ed eventuali forzature dell' u.o.; Il problema resta che le opinioni (o meglio certezze)sono talmente discordanti da creare difficoltà di scelta al paziente...Analizzando il mio stato dal punto di vista matematico, si avince senza dubbio che l'ernia è da rimuovere perchè comprime il nervo e crea difficoltà di deambulazione e dolore...Inoltre le vertebre sono a contatto...perciò si crea attrito e degenerazione delle stesse (sottolineo nuovamente che sono ignorante in materia ma analizzo soltanto ciò che sta avvenendo al mio corpo)...perciò mi sembrerebbe opportuno ricreare lo spazio naturale tra le vertebre....ma con quale sistema??'Questo è il dubbio...Inoltre tutte le eventuali valutazioni cliniche sono state fatte espressamente su la Risonanza magnetica sopra citata...E sul dolore cronico da 6 mesi a questa parte....La difficoltà di deambulazione...Certo, mi piego molto bene in avanti, ma molto male all'indietro ...Diventa veramente difficile fidarsi...E' chiaro che dovrò affidarmi ad uno specialista una volta per tutte...ma mi sembra altrettanto chiaro che una semplice rimozione dell'ernia non sia sufficiente. Sentiti ringraziamenti a tutti.
[#5]
Egr. Signore,
purtroppo la consulenza on-line ha grossi limiti e per questo è impossibile darLe una opinione definitiva.
In genere i distanziatori interspinosi favoriscono, diciamo così, l'ampliamento dei forami di coniugazione attraverso cui passano le radici nervose, la cage posta nello spazio intersomatico favorisce una maggior stabilità, ma il tutto va valutato clinicamente perchè spesso è più che sufficiente la sola microdiscectomia.
Capisco la difficoltà nella scelta di uno specialista, ma è necessario che Lei ne individui qualcuno che Le ispiri un po' di fiducia.
Cordialmente
purtroppo la consulenza on-line ha grossi limiti e per questo è impossibile darLe una opinione definitiva.
In genere i distanziatori interspinosi favoriscono, diciamo così, l'ampliamento dei forami di coniugazione attraverso cui passano le radici nervose, la cage posta nello spazio intersomatico favorisce una maggior stabilità, ma il tutto va valutato clinicamente perchè spesso è più che sufficiente la sola microdiscectomia.
Capisco la difficoltà nella scelta di uno specialista, ma è necessario che Lei ne individui qualcuno che Le ispiri un po' di fiducia.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.6k visite dal 12/09/2009.
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