Mal di schiena invalidante
Buongiorno, sono una ragazza di 32 anni che da 9 anni soffre di forte mal di schiena.
7 anni fa sono stata operata di importante ernia discale l4 l5.
Nel frattempo ho sempre fatto ginnastica posturale e fisioterapia.
È peggiorato il tutto.
Non rispondo a nessuna terapia per bocca: fans, steroidi, lyrica, infiltrazioni di ozono, ginnastica posturale in acqua e a secco e pilates.
Nessun beneficio.
Lavoro molto in piedi, ferma su due piedi: parrucchiera.
Al mattino è un disastro, mio marito mi mette le calze.
Ho dolore sempre...negli ultimi 6 mesi anche di notte.
Ultimo esito della TAC BACINO.
Referto:
Indagine eseguita con apparecchiatura TC 128 MD, nelle sole condizioni basali.
Quesito diagnostico: lombo-sacralgia
Si dispone di precedente esame Rx qui effettuato il 27/05/2019.
Sclerosi subcondrale delle sincondrosi sacro-iliache bilateralmente con iniziali fenomeni di degenerazione vacuolare d'ambo i lati.
Note artrosiche a livello L4-L5, con ernia discale mediana-paramediana destra a tale livello.
rilievo meritevole di valutazione mediante esame RM rachide lombo-sacrale.
Si associa un aspetto sclerotico subcondrale sulle limitanti somatiche contrapposte in L4-L5 soprattutto anteriormente.
antero-versione delle ultime vertebre coccigee
Regolare l'ampiezza della rima articolare coxo-femorale bilateralmente con sclerosi
subcondrale dei tetti acetabolari, minuta calcificazione adiacente al ciglio cotiloideo
superiore in sede anteriore a destra Regolare la sinfisi pubica.
Simmetrico il trofismo della muscolatura compresa nel campo d'esame
Litere con aspetto globoso
Cisti follicolare annessiale a sinistra del diametro di 39 mm.
Classe di Dose per le prestazioni effettuate: I|
7 anni fa sono stata operata di importante ernia discale l4 l5.
Nel frattempo ho sempre fatto ginnastica posturale e fisioterapia.
È peggiorato il tutto.
Non rispondo a nessuna terapia per bocca: fans, steroidi, lyrica, infiltrazioni di ozono, ginnastica posturale in acqua e a secco e pilates.
Nessun beneficio.
Lavoro molto in piedi, ferma su due piedi: parrucchiera.
Al mattino è un disastro, mio marito mi mette le calze.
Ho dolore sempre...negli ultimi 6 mesi anche di notte.
Ultimo esito della TAC BACINO.
Referto:
Indagine eseguita con apparecchiatura TC 128 MD, nelle sole condizioni basali.
Quesito diagnostico: lombo-sacralgia
Si dispone di precedente esame Rx qui effettuato il 27/05/2019.
Sclerosi subcondrale delle sincondrosi sacro-iliache bilateralmente con iniziali fenomeni di degenerazione vacuolare d'ambo i lati.
Note artrosiche a livello L4-L5, con ernia discale mediana-paramediana destra a tale livello.
rilievo meritevole di valutazione mediante esame RM rachide lombo-sacrale.
Si associa un aspetto sclerotico subcondrale sulle limitanti somatiche contrapposte in L4-L5 soprattutto anteriormente.
antero-versione delle ultime vertebre coccigee
Regolare l'ampiezza della rima articolare coxo-femorale bilateralmente con sclerosi
subcondrale dei tetti acetabolari, minuta calcificazione adiacente al ciglio cotiloideo
superiore in sede anteriore a destra Regolare la sinfisi pubica.
Simmetrico il trofismo della muscolatura compresa nel campo d'esame
Litere con aspetto globoso
Cisti follicolare annessiale a sinistra del diametro di 39 mm.
Classe di Dose per le prestazioni effettuate: I|
[#1]
Si tratta di una recidiva dell'ernia discale L4-L5 che, nonostante i numerosi presidi terapeutici conservativi da Lei adottati, non sono stati sufficienti a lenire i disturbi in modo da farLe vivere uno stile di vita accettabile.
Le rimane ancora la via di un'infiltrazione selettiva con un farmaco (personalmente uso un cortisonico) della radice nervosa che maggiormente è la responsabile della sintomatologia.
Se anche tale strada non fosse sufficiente, Le rimarrebbe solo l'opzione chirurgica che andrebbe concretizzata con una tecnica che non solo permetta l'asportazione della parte degenerata del disco, ma che tolga anche quelle aderenze periradicolari che inevitabilmente si formano, indipendentemente dalle capacità del Chirurgo, nel campo operatorio allorchè si usi una tecnica chirurgica classica (cioè, non mininvasiva). Quest'ultima tecnica (la mininvasiva) Le dovrebbe permettere una generosa decompressione, unita ad una più completa e rapida guarigione.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Le rimane ancora la via di un'infiltrazione selettiva con un farmaco (personalmente uso un cortisonico) della radice nervosa che maggiormente è la responsabile della sintomatologia.
Se anche tale strada non fosse sufficiente, Le rimarrebbe solo l'opzione chirurgica che andrebbe concretizzata con una tecnica che non solo permetta l'asportazione della parte degenerata del disco, ma che tolga anche quelle aderenze periradicolari che inevitabilmente si formano, indipendentemente dalle capacità del Chirurgo, nel campo operatorio allorchè si usi una tecnica chirurgica classica (cioè, non mininvasiva). Quest'ultima tecnica (la mininvasiva) Le dovrebbe permettere una generosa decompressione, unita ad una più completa e rapida guarigione.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#4]
Utente
Buongiorno, chiedo un ulteriore spiegazione se possibile. Il mio medico di base mi consiglia di optare per un intervento in microchirurgia mininvasiva, (il primo intervento fatto è stato in laparoscopia). Il neurochirurgo che mi opererebbe inveve è per l'intervento classico, tanto che aggiunge: "nel primo intervento che ha fatto, (in laparoscopia) è come se l'ernia non fosse mai stata tolta per davvero ed è meglio il classico intervento."
Quale è meglio?
Vi ringrazio molto
Quale è meglio?
Vi ringrazio molto
[#5]
Sono più d'accordo col Suo Medico di base in quanto l'intervento classico è più predisponente a fatti fibro-cicatriziali interni.
L'intervento in mininvasiva, che NON è sinonimo di microchirurgico, è quello che "bonariamente" Lei chiama "laparoscopico".
Il classico intervento, comunque denominato, ma a cielo aperto, che ha luogo in anestesia generale, lo sconsiglierei per i motivi predetti ed opterei per il "laparoscopico " che si esegue in anestesia locale con blanda sedazione (sedo-analgesia).
Cordialità.
L'intervento in mininvasiva, che NON è sinonimo di microchirurgico, è quello che "bonariamente" Lei chiama "laparoscopico".
Il classico intervento, comunque denominato, ma a cielo aperto, che ha luogo in anestesia generale, lo sconsiglierei per i motivi predetti ed opterei per il "laparoscopico " che si esegue in anestesia locale con blanda sedazione (sedo-analgesia).
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 752 visite dal 22/05/2024.
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