Un bulging l5-s1-ma un'ernia espulsa d9-d10 cohe incide fortemente sul midollo
Buongiorno;ho avuto 7 blocchi rachidei lombari negli ultimi 2 anni;ris.magn.fatto 2 anni fa e ripetuta scorso mese ha rilevato solo un Bulging l5-s1-ma un'ernia espulsa d9-d10 cohe incide fortemente sul midollo. 1 consulto neurochiurgo mi ha detto che sono stato fortunato ma non consiglia l'intervento,mentre un 2°mi ha decisamente consigliato l'intervento x rischio di Ictus visto che incide anche sull'arteria( e che a suo parere i blocchi lombari sno conseguenza dell'ernia dorsale):perchè 2 pareri così diversi?Quali sono i rischi senza intervento e con l'intervento?tempi di ripresa?...mi hanno detto anche della necessità di chiurgo toracico:premesso che sarà mia premura chiedere direttamente.Grazie fin d'ora.
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Egr. signore,
per poter porre una indicazione chirurgica non è sufficiente l'evidenza di una immagine patologica.
E' necessario che la patologia (in questo caso un'ernia discale a livello della 9° vertebra toracica)venga giudicata dallo specialista a rischio di gravi danni.
Questo può avvenire solo dopo un'accurata visita medica attraverso la quale si evidenzieranno segni e sintomi che suggeriranno la condotta terapeutica.
Non entro nel merito dei due pareri diversi, non avendo elementi appunto clinici sulla Sua persona per esprimere un giudizio.
Detto questo, qualora si decidesse per l'intervento, questo viene eseguito in equipe con il chirurgo toracico poichè la via per giungere sull'ernia è attraverso l'emitorace il cui approccio tecnicamente è di sua competenza.
Il neurochirurgo procederà poi a intervenire sulle strutture vertebrali e rimuoverà l'ernia.
E' un intervento delicato, di una certa complessità, ma in mani esperte dà buoni risultati.
In un tal tipo di intervento vi possono però essere delle complicanze anche gravi ed è per questo che bisogna soppesare rischi e benefici inquadrando il caso in ogni suo aspetto.
Da quanto Lei dice, non mi pare che abbia particolari disturbi o deficit e da questo, forse, nascono i due pareri differenti.
Per quanto riguarda l'<ictus>, il rischio di un danno vascolare al midollo (che però non si definisce ictus)è un evento possibile, ma anche per questo è necessario, come dicevo, uno scrupoloso esame per poter decidere.
Disponibile per eventuali ulteriori chirimenti, La saluto cordialmente
per poter porre una indicazione chirurgica non è sufficiente l'evidenza di una immagine patologica.
E' necessario che la patologia (in questo caso un'ernia discale a livello della 9° vertebra toracica)venga giudicata dallo specialista a rischio di gravi danni.
Questo può avvenire solo dopo un'accurata visita medica attraverso la quale si evidenzieranno segni e sintomi che suggeriranno la condotta terapeutica.
Non entro nel merito dei due pareri diversi, non avendo elementi appunto clinici sulla Sua persona per esprimere un giudizio.
Detto questo, qualora si decidesse per l'intervento, questo viene eseguito in equipe con il chirurgo toracico poichè la via per giungere sull'ernia è attraverso l'emitorace il cui approccio tecnicamente è di sua competenza.
Il neurochirurgo procederà poi a intervenire sulle strutture vertebrali e rimuoverà l'ernia.
E' un intervento delicato, di una certa complessità, ma in mani esperte dà buoni risultati.
In un tal tipo di intervento vi possono però essere delle complicanze anche gravi ed è per questo che bisogna soppesare rischi e benefici inquadrando il caso in ogni suo aspetto.
Da quanto Lei dice, non mi pare che abbia particolari disturbi o deficit e da questo, forse, nascono i due pareri differenti.
Per quanto riguarda l'<ictus>, il rischio di un danno vascolare al midollo (che però non si definisce ictus)è un evento possibile, ma anche per questo è necessario, come dicevo, uno scrupoloso esame per poter decidere.
Disponibile per eventuali ulteriori chirimenti, La saluto cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 09/09/2009.
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