Paraestesia
Vorrei un parere su riduzione di sensibilità nella zona antero laterale della gamba destra appena sopra al ginocchio
Questa "ipoestesia" si è verificata dopo una corsa leggera di circa un'ora senza particolari sforzi e perdura da circa 15 mesi
senza variazioni e senza risposta a vari trattamenti.
Inizialmente avevo pensato a una forma di contrattura o strappo e avevo trattato il tutto con ghiaccio e antinfiammatorio in crema.
Lo stesso medico di famiglia ha inizialmente consigliato una pomata, Feldene, successivamente data l'inefficacia del trattamento,
un'ecografia della coscia dx.
L'ecografia non ha rilevato alcuna anomalia della zona interessata.
Dopo l'ecografia sono stato indirizzato ad un fisiokinesiterapista, il quale ha messo in atto diverse tecniche di mobilizzazione
anche queste senza successo.
In accordo con il medico curante mi sono rivolto a un fisiatra che però ha ammesso di non riuscire a comprendere la causa che potesse
aver generato il problema e mi consiglia una terapia TENS e l'assunzione di Nicetile.
La terapia non porta ad alcun beneficio e quindi il medico di famiglia richiede un'elettromiografia:
questa riporta un marcato incremento della latenza distale.
Decido di rivolgermi a un neurologo il quale dopo una visita accurata, non dà peso all'elettromiografia, classifica il problema
come una forma di meralgia paraestesica e prescrive di integrare la dieta con Assonal.
Devo precisare che non ho avuto e non ho nessun dolore, nessuna riduzione della forza e attualmente cammino e corro tranquillamente.
La sensazione di iposensibilità si modifica, quasi fino a sparire se sono sdraiato o seduto per lungo tempo.
Per ulteriore tranquillità mi rivolgo a un neurochirurgo il quale richiede una risonanza magnetica lombare: non si riscontra nessuna anomalia
e il neurochirurgo conclude dicendo che ho "una schiena giovane e in ottima salute" e che probabilmente il tutto è dovuto a parziale
intrappolamento di una ramificazione del nervo cutaneo laterale.
Torno da un nuovo fisiokinesiterapista ma anche questa volta dopo 4 sedute non avverto nessuna modifica della sensazione e a questo punto
il medico di famiglia si arrende e consiglia di "tenersi" la sensazione e di valutare altri interventi nel caso la situazione si modificasse in peggio.
Aggiungo che non mai avuto alcun problema alle gambe, ginocchia o schiena e che attualmente non ho nessuna sensazione dolorosa.
Questa "ipoestesia" si è verificata dopo una corsa leggera di circa un'ora senza particolari sforzi e perdura da circa 15 mesi
senza variazioni e senza risposta a vari trattamenti.
Inizialmente avevo pensato a una forma di contrattura o strappo e avevo trattato il tutto con ghiaccio e antinfiammatorio in crema.
Lo stesso medico di famiglia ha inizialmente consigliato una pomata, Feldene, successivamente data l'inefficacia del trattamento,
un'ecografia della coscia dx.
L'ecografia non ha rilevato alcuna anomalia della zona interessata.
Dopo l'ecografia sono stato indirizzato ad un fisiokinesiterapista, il quale ha messo in atto diverse tecniche di mobilizzazione
anche queste senza successo.
In accordo con il medico curante mi sono rivolto a un fisiatra che però ha ammesso di non riuscire a comprendere la causa che potesse
aver generato il problema e mi consiglia una terapia TENS e l'assunzione di Nicetile.
La terapia non porta ad alcun beneficio e quindi il medico di famiglia richiede un'elettromiografia:
questa riporta un marcato incremento della latenza distale.
Decido di rivolgermi a un neurologo il quale dopo una visita accurata, non dà peso all'elettromiografia, classifica il problema
come una forma di meralgia paraestesica e prescrive di integrare la dieta con Assonal.
Devo precisare che non ho avuto e non ho nessun dolore, nessuna riduzione della forza e attualmente cammino e corro tranquillamente.
La sensazione di iposensibilità si modifica, quasi fino a sparire se sono sdraiato o seduto per lungo tempo.
Per ulteriore tranquillità mi rivolgo a un neurochirurgo il quale richiede una risonanza magnetica lombare: non si riscontra nessuna anomalia
e il neurochirurgo conclude dicendo che ho "una schiena giovane e in ottima salute" e che probabilmente il tutto è dovuto a parziale
intrappolamento di una ramificazione del nervo cutaneo laterale.
Torno da un nuovo fisiokinesiterapista ma anche questa volta dopo 4 sedute non avverto nessuna modifica della sensazione e a questo punto
il medico di famiglia si arrende e consiglia di "tenersi" la sensazione e di valutare altri interventi nel caso la situazione si modificasse in peggio.
Aggiungo che non mai avuto alcun problema alle gambe, ginocchia o schiena e che attualmente non ho nessuna sensazione dolorosa.
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Salve,
Concorderei con il collega sulla diagnosi di meralgia.
Il trattamento è di solito conservativo, ci si avvale di diverse tecniche al fine di ridurre la pressione sul nervo femoro-cutaneo.
Concorderei con il collega sulla diagnosi di meralgia.
Il trattamento è di solito conservativo, ci si avvale di diverse tecniche al fine di ridurre la pressione sul nervo femoro-cutaneo.
Dr. Lorenzo Nigro
Neurochirurgo
Centro Chirurgico Toscano, Arezzo
nigro.nch@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 314 visite dal 28/02/2024.
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