Ernia del disco l5-s1 recidiva
Buongiorno,
ho 27 anni e ho praticato per 20 anni pallacanestro.
Dopo un programma di potenziamento fisico iniziato nell'estate 2000 ho iniziato ad avvertire un costante dolore lombare che si irradiava anche lungo la gamba destra, fino al piede.
Il dolore limitava l'estensione della gamba destra anche nella deambulazione e si accentuava in posizione seduta o con colpi di tosse e starnuti.
L'esito della risonanza magnetica (effettuata a ottobre 2000) confermava una discopatia L5-S1.
Considerata la giovane età l'intevento chirurgico venne escluso a priori e iniziai un ciclo di terapie (ultrasuoni,TENS)il cui effetto era limitato ad un sollievo temporaneo.
In seguito mi recai presso un medico della zona, pioniere della medicina manuale non invasiva, che con una decina di sedute, coadiuvate da 2 lavaggi epidurali, mi rimise letteralmente in piedi.
Dal 2001 al 2008 continuai la mia attività agonistica sia sui campi di pallacanestro sia in palestra, evitando in questo caso esercizi potenzialmente pericolosi e concentrandomi sulla muscolatura addominale e dorsale.
Poco prima di ferragosto 2009, nell'arco di due giorni, mi sono ritrovato a letto, impossibilitato a muovermi. Dolore fortissimo nella zona lombare e lungo la gamba destra, difficoltà a camminare in posizione eretta e a stare seduto per più di 5minuti.
Ho assunto per 10 giorni un antinfiammatorio (Synflex 550mg) 2 volte al dì e mi sono sottoposto ad una nuova risonanza magnetica il cui esito è stato il seguente:
"Conservata la lordosi. Qualche impronta intraspongiosa sui piatti epifisari. Discopatia L5-S1 con voluminosa ernia lateralizzata a dx, migrata in basso ad occupare parzialmente il recesso laterale dx S1; esiste anche un impegno foraminale dx con compressione sulla radice L5. "
Dopo 3 settimane avverto ancora un marcato dolore durante la deambulazione, specialmente durante l'estensione della gamba destra, mentre in posizione seduta avverto un fastidio intermittente in zona lombare-ginocchio-caviglia.
Considerata la mia anamnesi è da ritenere prioritaria una visita ortopedica o neurochirurgica?
L'intervento potrebbe essere necessario o si potrebbe tentare ancora l'approccio conservativo?
Ringrazio per la cortese attenzione.
ho 27 anni e ho praticato per 20 anni pallacanestro.
Dopo un programma di potenziamento fisico iniziato nell'estate 2000 ho iniziato ad avvertire un costante dolore lombare che si irradiava anche lungo la gamba destra, fino al piede.
Il dolore limitava l'estensione della gamba destra anche nella deambulazione e si accentuava in posizione seduta o con colpi di tosse e starnuti.
L'esito della risonanza magnetica (effettuata a ottobre 2000) confermava una discopatia L5-S1.
Considerata la giovane età l'intevento chirurgico venne escluso a priori e iniziai un ciclo di terapie (ultrasuoni,TENS)il cui effetto era limitato ad un sollievo temporaneo.
In seguito mi recai presso un medico della zona, pioniere della medicina manuale non invasiva, che con una decina di sedute, coadiuvate da 2 lavaggi epidurali, mi rimise letteralmente in piedi.
Dal 2001 al 2008 continuai la mia attività agonistica sia sui campi di pallacanestro sia in palestra, evitando in questo caso esercizi potenzialmente pericolosi e concentrandomi sulla muscolatura addominale e dorsale.
Poco prima di ferragosto 2009, nell'arco di due giorni, mi sono ritrovato a letto, impossibilitato a muovermi. Dolore fortissimo nella zona lombare e lungo la gamba destra, difficoltà a camminare in posizione eretta e a stare seduto per più di 5minuti.
Ho assunto per 10 giorni un antinfiammatorio (Synflex 550mg) 2 volte al dì e mi sono sottoposto ad una nuova risonanza magnetica il cui esito è stato il seguente:
"Conservata la lordosi. Qualche impronta intraspongiosa sui piatti epifisari. Discopatia L5-S1 con voluminosa ernia lateralizzata a dx, migrata in basso ad occupare parzialmente il recesso laterale dx S1; esiste anche un impegno foraminale dx con compressione sulla radice L5. "
Dopo 3 settimane avverto ancora un marcato dolore durante la deambulazione, specialmente durante l'estensione della gamba destra, mentre in posizione seduta avverto un fastidio intermittente in zona lombare-ginocchio-caviglia.
Considerata la mia anamnesi è da ritenere prioritaria una visita ortopedica o neurochirurgica?
L'intervento potrebbe essere necessario o si potrebbe tentare ancora l'approccio conservativo?
Ringrazio per la cortese attenzione.
[#1]
Gentile Utente,
nel suo caso credo che la condotta di attesa sia stata tentata ampiamente.
A mio parere è chiaramente indicato il trattamento microchirurgico della sua ernia L5-S1 che risulta essere voluminosa allo studio RMN.
L'intervento nei casi come il suo fornisce ottimi risultati con complicanze estremamente basse.
Una valutazione neurochirurgica è quindi consigliabile.
Cordiali saluti,
nel suo caso credo che la condotta di attesa sia stata tentata ampiamente.
A mio parere è chiaramente indicato il trattamento microchirurgico della sua ernia L5-S1 che risulta essere voluminosa allo studio RMN.
L'intervento nei casi come il suo fornisce ottimi risultati con complicanze estremamente basse.
Una valutazione neurochirurgica è quindi consigliabile.
Cordiali saluti,
Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com
[#3]
Utente
Buongiorno Dr. Perrini,
in seguito al suo parere ho effettuato una visita neurochirurgica in data 8 settembre.
Anche lo specialista ha ritenuto opportuno nel mio caso l'intervento, tuttavia ci siamo dati appuntamento per l' inizo di ottobre per valutare la situazione.
Oggi, a distanza di tre settimane, i fastidi e il dolore sono diminuiti tanto da non condizionare più la mia vita quotidiana. Segnalo che non ho effettuato nessuna terapia conservativa (back school), solamente riposo.
Augurandomi che la situazione non peggiori , è da ritenere esclusa la soluzione chirurgica, almeno per il momento?
In caso di ricaduta ovvero con una sintomatologia analoga al mese di agosto è da ritenersi inevitabile?
Ultima cosa: è possibile riprendere una moderata attività di tonificazione muscolare in palestra?
La ringrazio per l'attenzione
Cordialmente
in seguito al suo parere ho effettuato una visita neurochirurgica in data 8 settembre.
Anche lo specialista ha ritenuto opportuno nel mio caso l'intervento, tuttavia ci siamo dati appuntamento per l' inizo di ottobre per valutare la situazione.
Oggi, a distanza di tre settimane, i fastidi e il dolore sono diminuiti tanto da non condizionare più la mia vita quotidiana. Segnalo che non ho effettuato nessuna terapia conservativa (back school), solamente riposo.
Augurandomi che la situazione non peggiori , è da ritenere esclusa la soluzione chirurgica, almeno per il momento?
In caso di ricaduta ovvero con una sintomatologia analoga al mese di agosto è da ritenersi inevitabile?
Ultima cosa: è possibile riprendere una moderata attività di tonificazione muscolare in palestra?
La ringrazio per l'attenzione
Cordialmente
[#4]
Se il suo problema era il dolore ed attualmente è in remissione spontanea può soprassedere all'intervento. Se la sintomatologia dovesse ripresentarsi si troverebbe ancora nella precedente situazione per cui sono valide le considerazioni fatte precedentemente. Nei pazienti con patologia lombare è generalmente consigliato il nuoto (meglio se sul dorso) e ginnastica posturale. Sono generalmente sconsigliati sollevamento pesi, tennis e simili.
Cordiali saluti,
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.9k visite dal 31/08/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.