Dolori lombari e sciatalgia a 2 anni dall'operazione l5 s1

Buongiorno,
circa 2 settimane fa (12 agosto) alzandomi dalla sedia accusavo un indurimento alla zona lombare inferiore, che mi ha provocato forti dolori muscolari per i primi 2 giorni e successivamente dolori al nervo sciatico gamba sx.
Il mio medico mi suggeriva di fare 4-5 gg di antinfiammatori (muscoril+soldesam fiale) il dolore migliorava nella zona lombara ma rimane tutt'ora presente sulla gamba.
Premetto che nel gennaio 2007 mi sono sottoposto ad un intevento di microchirurgia per l'asportazione di un ernia in L5-S1 che mi provocava da 6 mesi forti dolori alla gamba sx e gluteo sx, naturalmente prima di operarmi avevo già provato la terapia conservativa sia farmacologica che fisioterapica (kinesiterapia, osteopata, nuoto). Dopo l'operazione lentamente con pasienza avevo ripreso la mia vita normale, ovvio che sentivo sempre la gmaba un pò legata specialmente in fase di stretching e sono sempre stato ben attento a non svolgere lavori o sport pesanti.
Attualmente sto prendendo Deltacortene25mg 1 al dì ma dopodomani dovrei smettere, la mattina appena sveglio, ho molto dolore alla gamba, ma riesco a deambulare, la sera molto meglio, ho paura che alla fine del ciclo, non avrò neanche questo leggero benessere serale.
Oggi mi sono sottoposto ad una risonanza magnetica e aspetto per il referto.
Premetto che facevo costantemente nuoto fino alla fine di luglio.
Si tratta di una recidiva? Il neurochirurgo avendo effettuato l'operazione in con microscopio chirurgico mi aveva assicurato che le possibilità di recidiva erano veramente minime, facendo presente che essendo giovane en non in sovrappeso la mia situazione era da inserire "nei casi di sicuro successo"
grazie mille.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Egregio Sig.,sul piano probabilistico il Collega aveva certamente ragione.
Prima di esprimerci vediamo (lo trascriva per intero) il referto della risonanza. Può essere che vi sia da completare con mdc nel sospetto di fibrosi cicatriziale abbondante.
A risentirci presto

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno,
riporto il referto della Risonanza:
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RM colonna Vertebrale
L'esame del distretto vertebro-midollare (tratto lombo-sacrale) è stato eseguito con tecnica di saturazione parziale, Fast Spin Echo T2 ad alta risoluzione e con sppressione lipidica sul piano sagittale, Fast Spin Echo sul piano assiale.
Verticalizzazione della Colonna Vertebrale.
Esiti di intervento chirurgico denunziati da laminotomia sinistra in corrispondenza dello spazio intersomatico L5-S1 e da irregolarità di segnale dei tessuti molli retro e paravertebrali.
Il disco intersomatico L5-S1 presenta spessore e e segnale ridotti in T2 per fenomeni di degenarazione ed ernia posteriormente nel canale vertebrale a sede mediana e paramediana sinistra, comprimendo lievemente il sacco durale e la radice S1 omolaterale.
Regolare morfologia e segnale dei restanti dischi intersomatici in esame.
Non apprezabili alterazioni morfostrutturali a carico dei metameri vertebrali esaminati.
Il canale vertebrale è di ampiezza conservata.
Il cono midollare è in sede, di volume e segnale regolare.
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Non sono medico ma mi sembra chiaro che ci sia "una recidiva"
Lei cosa ne pensa dottore?
grazie anticipatamente per la risposta.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Direi di sì e, presumibilmente, vi sarà anche la fibrosi cicatriziale di cui Le parlavo.
Ritengo che, in presenza di una sintomatologia significativa, vi possa essere indicazione ad un trattamento mininvasivo come descritto nei miei articoli (tipo di trattamento particolarmente indicato per evitare la possibilità che si crei altra cicatrice).
Faccia sapere e cordiali saluti
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Utente
Utente
Salve,
continuo a rubarle un pò del suo prezioso tempo per aggiornarla sul mio caso, sono stato a consulto presso un fisiatra e successivamente presso un ortopedico vertebrale, entrambi mi hanno sconsigliato il reintervento almeno per il momento, consigliandomi invece una terapia conservativa sia farmacologica (tauxib 1cp al giorno per 30 gg) e fisioterapica (laserterapia+tens+massoterapia+riabilitazione motoria attiva e passiva).
La mia idea è quella di seguire questa terapia e vederne l'andamento. le può sembrare un'ipotesi plausibile?
Ho letto il suo articolo che ho trovato molto interessante, ma non riesco a trovare maggiori info su neurochirurghi che abbiano una considerevole esperienza su questa tecnica nella zona di roma/napoli. può darmi qualche indicazione su dove trovare maggiori informazioni sui centri che applicano questa metodologia.
la ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità.
Cordiali Saluti.
Luca.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Gent.le Utente,non conosco Colleghi della zona che Lei mi richiede.
Provi pure (ha fatto 30, faccia 31) il trattamento conservativo propostoLe e poi mi faccia pure sapere.
Sentiti auguri.
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Utente
Utente
Gent.mo Dottore,
ho sicuramente trovato giovamento dal trattamento conservativo (ginnastica posturale, tecar..etc..etc) ma purtroppo da qui a dire che la mia vita è tornata normale ce ne vuole, quando cammino sento dolore, tanto da stringere i denti a volte se con me porto la borsa del notebook. Nel frattempo ho effettuato una ellettromiografia, da cui non risultano gravi danni al nervo, purtroppo però il dolore c'è e o sento, ormai sono quasi propenso per un'operazione. Ho sentito parlare di interventi in endoscopia spinale o epiduroscopia, in cosa differiscono da quello menzionato nel suo articolo? Da paziente sto solo cercando di capire quale potrebbe essere la soluzione più adatta al mio problema visto che si tratta di recidiva, purtroppo sento troppi pareri discordanti, la maggior parte dei medici stessa mi sconsiglia il reintervento siano essi neurochirurghi o ortopedici, forse solo perchè non sono loro a sopportare il dolore.
grazie mille.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Egregio Signore,
l'epiduroscopia interviene sulle fibrosi meningee; il mio intervento, per il diverso approccio, permette di essere più completo affrontando i vari aspetti della compressione (se ha letto gli articoli, se ne rende conto anche Lei).
Cordialmente.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Per correttezza e per completezza di informazione agli utenti, si deve segnalare che gli interventi cosiddetti mininvasivi, seppur egregiamente eseguiti dal Dr.Della Corte, non sono nè di sua invenzione nè di sua esclusiva prerogativa, in quanto tali interventi, quando indicati, sono eseguiti in tutte o quasi le neurochirugie d'Italia.
Pertanto la definizione <il mio intervento> è impropria oltre che fuorviante.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Gent.le Utente,
quando ho scritto "il mio intervento" intendevo l'intervento da me descritto nei MinForma.
Sicuramente vi sono, in Italia ed all'Estero, numerosi altriCentri di Neurochirurgia o di Chirurgia Spinale, in senso lato, ove operano Uno o più Colleghi, ognuno conferendo alla tecnica mininvasiva un proprio "tocco" di qualificata personalità, in grado di eseguire la summenzionata operazione.
Ringrazio il Collega ed Amico Giovanni Migliaccio che ha colto un lapsus calami sicuramenete all'infuori delle intenzioni.
Per noi tutti, l'importante è riuscire di fattiva utilità ai pazienti che ci rivolgono quesiti di Loro interesse.
Fondamentale resta, quindi, nella fattispecie, che Lei, ove le venga riconosciuta l'indicazione, in un Centro qualificato alla bisogna, possa essere operato col metodo in parola.
Se ha piacere, mi tenga informato sull'evoluzione della patologia.
Cordialmente