Sciatalgia
Salve..
Circa 18 mesi fa ho subito un'operazione di rimozione di ernia del disco L5S1, che premeva sul lato dx.. Da circa due mesi ho di nuovo dolori alla gamba destra, precisamente al gluteo, al polpaccio e al tallone, con una diminuzione della sensibilità del piede. in piu non posso stare seduto per piu di 10 minuti e non riesco a guidare. ho seguito una cura di antidolorifici, e cortisonici senza nessun effetto, solo la scomparsa del dolore acuto per circa le 10 ore dopo la somministrazione del farmaco....
Puo essere provocato da qualche problema dovuto all'operazione eseguita?
Cosa posso fare? Sport (piscina, ginnastica) o dovrei fare una Risonanza magnetica???
Cordiali Saluti
Circa 18 mesi fa ho subito un'operazione di rimozione di ernia del disco L5S1, che premeva sul lato dx.. Da circa due mesi ho di nuovo dolori alla gamba destra, precisamente al gluteo, al polpaccio e al tallone, con una diminuzione della sensibilità del piede. in piu non posso stare seduto per piu di 10 minuti e non riesco a guidare. ho seguito una cura di antidolorifici, e cortisonici senza nessun effetto, solo la scomparsa del dolore acuto per circa le 10 ore dopo la somministrazione del farmaco....
Puo essere provocato da qualche problema dovuto all'operazione eseguita?
Cosa posso fare? Sport (piscina, ginnastica) o dovrei fare una Risonanza magnetica???
Cordiali Saluti
[#1]
Un saluto
Secondo me dovrebbe ripetere una RM colonna per escludere che non sia presente una recidiva di ernia.
Molto probabilmente il problema è di altro tipo (un po di cicatrice..), ma prima è meglio escludere la cosa piu impegnativa.
A presto
Secondo me dovrebbe ripetere una RM colonna per escludere che non sia presente una recidiva di ernia.
Molto probabilmente il problema è di altro tipo (un po di cicatrice..), ma prima è meglio escludere la cosa piu impegnativa.
A presto
Dr. Andrea Seghedoni,
neurochirurgo
www.andreaseghedoni.com
[#5]
Utente
LA ringrazio per la risposta.....
Se non disturbo vorrei chiederle come si potrebbe eventualmente intervenire, tipo medicine, ozonoterapia, o intevento.... e in più se potrebbero esserci dei rischi in futuro..
Potrò avere una vita normale, fare sport..ecc..
Sa sono molto preoccupato.. avendo 23 anni..
La ringrazio..
Cordiali saluti..
Se non disturbo vorrei chiederle come si potrebbe eventualmente intervenire, tipo medicine, ozonoterapia, o intevento.... e in più se potrebbero esserci dei rischi in futuro..
Potrò avere una vita normale, fare sport..ecc..
Sa sono molto preoccupato.. avendo 23 anni..
La ringrazio..
Cordiali saluti..
[#6]
Salve.
La tranquillizzo subito. Lei potrà fare tutto quello che vorrà. Lei presenta una recidiva di ernia discale, che è una seccatura, ma non la rende invalido.
Si vede che il suo disco intervertebrale era proprio messo male, forse si associa un po di instabilità, e, anche se operato, ha continuato a degenrarsi ed ad espellere una nuova ernia.
Terapie: qui il discorso è un po piu complesso. Molto dipende dalle inclinazioni e dalle necessità del paziente.
La prima terapia è l'attesa. Le ernie vanno incontro a un processo di "essicazione" spontanea, vengono digerite dall'organismo come una spina di legno infilata nella carne. Ora, se l'ernia è molle ci mette poco, se è dura ci mette di piu.
Durante l'attesa si può aiutare il paziente a sopportarla. La terapia antinfiammatoria, sia con FANs ( aspirina e co) e cortisonici è il primo gradino.
Poi si passa a delle infiltrazioni peridurali che si fanno presso un centro di terapia del dolore ( di solito gestito sa anestesisti di un ospedale). Queste infiltrazioni portano il farmaco di fianco al nervo infiammato, e possono alleviare il dolore per 2-3 settimane, o anche piu, in attesa di risoluzione spontanea.
Altre linee di sollievo, meno battute e piu controverse, sono l'agopuntura e l'ozono. Lagopuntura ha efficacia sul dolore, non sempre, ma non ha effetti collaterali ( a parte il costo).
L'ozonoterapia è molto discussa in ambito medico. Si sa che ha un effetto antidolorifico, ma sui muscoli lombari. L'effetto su un'ernia discale è dubbia, e anche questa costa. Di positivo cìè che non ha effetti collaterali, a parte un'infezione ( comune a tutte le terapie iniettive)
L'intervento: ha un indubbia efficacia, che si manifesta immediatamente dopo l'intervento. Gli effetti collaterali gia li conosce, e purtroppo non la protegge da una terza recidiva ( che è rarissima, ma qualche volta si vede, sopratutto se i segmenti verterbali sono un po instabili) .
La scelta, tranne in caso di paresi del piede, la deve decidere il paziente.
spero di essere stato chiaro. Un saluto
La tranquillizzo subito. Lei potrà fare tutto quello che vorrà. Lei presenta una recidiva di ernia discale, che è una seccatura, ma non la rende invalido.
Si vede che il suo disco intervertebrale era proprio messo male, forse si associa un po di instabilità, e, anche se operato, ha continuato a degenrarsi ed ad espellere una nuova ernia.
Terapie: qui il discorso è un po piu complesso. Molto dipende dalle inclinazioni e dalle necessità del paziente.
La prima terapia è l'attesa. Le ernie vanno incontro a un processo di "essicazione" spontanea, vengono digerite dall'organismo come una spina di legno infilata nella carne. Ora, se l'ernia è molle ci mette poco, se è dura ci mette di piu.
Durante l'attesa si può aiutare il paziente a sopportarla. La terapia antinfiammatoria, sia con FANs ( aspirina e co) e cortisonici è il primo gradino.
Poi si passa a delle infiltrazioni peridurali che si fanno presso un centro di terapia del dolore ( di solito gestito sa anestesisti di un ospedale). Queste infiltrazioni portano il farmaco di fianco al nervo infiammato, e possono alleviare il dolore per 2-3 settimane, o anche piu, in attesa di risoluzione spontanea.
Altre linee di sollievo, meno battute e piu controverse, sono l'agopuntura e l'ozono. Lagopuntura ha efficacia sul dolore, non sempre, ma non ha effetti collaterali ( a parte il costo).
L'ozonoterapia è molto discussa in ambito medico. Si sa che ha un effetto antidolorifico, ma sui muscoli lombari. L'effetto su un'ernia discale è dubbia, e anche questa costa. Di positivo cìè che non ha effetti collaterali, a parte un'infezione ( comune a tutte le terapie iniettive)
L'intervento: ha un indubbia efficacia, che si manifesta immediatamente dopo l'intervento. Gli effetti collaterali gia li conosce, e purtroppo non la protegge da una terza recidiva ( che è rarissima, ma qualche volta si vede, sopratutto se i segmenti verterbali sono un po instabili) .
La scelta, tranne in caso di paresi del piede, la deve decidere il paziente.
spero di essere stato chiaro. Un saluto
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.5k visite dal 24/08/2009.
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