Angioma venoso cervello lato silistro di 3,5 cm
Uomo di 42 anni – altezza 1,85 – peso 90 kg
ANGIOMA scoperto a causa di una crisi epilettica attualmente in cura con farmaci antiepilettici.
L’epilessia e’ causata probabilmente da una cicatrice di una vena vicina all’ANGIOMA che preme e scatena l'epilessia.
Responso della visita del primario neurochirurgia di Vicenza:
1)intervenire chirurgicamente con probabile lesione lato SX
2)bloccare il flusso sanguigno sulle vene che passano l’ANGIOMA
ma non si conoscono le gravita’ delle possibile conseguenze
3)radioterapia In un’unica seduta con risultato entro 3 anni
ma non si conoscono le gravita’ delle possibile conseguenze.
Prego i sig.ri dottori Medici di dare la loro preziosa opinione, e possibile indicazioni a quale struttura meglio rivolgersi per il trattamento suggerito.
Ringrazio sentitamente.
ANGIOMA scoperto a causa di una crisi epilettica attualmente in cura con farmaci antiepilettici.
L’epilessia e’ causata probabilmente da una cicatrice di una vena vicina all’ANGIOMA che preme e scatena l'epilessia.
Responso della visita del primario neurochirurgia di Vicenza:
1)intervenire chirurgicamente con probabile lesione lato SX
2)bloccare il flusso sanguigno sulle vene che passano l’ANGIOMA
ma non si conoscono le gravita’ delle possibile conseguenze
3)radioterapia In un’unica seduta con risultato entro 3 anni
ma non si conoscono le gravita’ delle possibile conseguenze.
Prego i sig.ri dottori Medici di dare la loro preziosa opinione, e possibile indicazioni a quale struttura meglio rivolgersi per il trattamento suggerito.
Ringrazio sentitamente.
[#1]
Gentile Utente,
verosimilmente quello che chiama angioma è una malformazione arterovenosa cerebrale.
Il trattamento di tale lesione è funzione di molteplici parametri che scaturiscono dalla valutazione dell'angiografia, della RMN e dall'esperienza del centro neurochirurgico.
Via web senza poter valutare gli esami eseguiti non è possibile darle un parere sul miglior trattamento della malformazione in questione e quindi sui rischi procedurali.
Cordiali saluti,
verosimilmente quello che chiama angioma è una malformazione arterovenosa cerebrale.
Il trattamento di tale lesione è funzione di molteplici parametri che scaturiscono dalla valutazione dell'angiografia, della RMN e dall'esperienza del centro neurochirurgico.
Via web senza poter valutare gli esami eseguiti non è possibile darle un parere sul miglior trattamento della malformazione in questione e quindi sui rischi procedurali.
Cordiali saluti,
Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com
[#2]
Utente
Egr. dott. Paolo Perrini,
non mi resta che affidarmi all'esperienza del Centro Neurologico.
Data l'importanza di tale fattore, desidero sapere
QUALE CENTRO NEUROLOGICO rivolgermi
per sentirmi meno spaesato
dato che all'Ospedale dell'Angelo di MESTRE VENEZIA non sono stati per nulla convincenti poichè hanno diagnosticato come se avessi TRE problemi differenti in soli TRE giorni!
Io e i miei famigliari pensavamo di impazzire anche per questo grave comportamento imbarazzante che da un OSPEDALE considerato all'avanguardia in EUROPA, pensavo, sbagliando, non dovesse capitare.
Da qui CHIEDO a tutti i medici del settore di lasciare il Vostro Preziosissimo consiglio a
QUALE CENTRO NEUROLOGICO rivolgermi.
in attesa,
ringrazio tutti.
non mi resta che affidarmi all'esperienza del Centro Neurologico.
Data l'importanza di tale fattore, desidero sapere
QUALE CENTRO NEUROLOGICO rivolgermi
per sentirmi meno spaesato
dato che all'Ospedale dell'Angelo di MESTRE VENEZIA non sono stati per nulla convincenti poichè hanno diagnosticato come se avessi TRE problemi differenti in soli TRE giorni!
Io e i miei famigliari pensavamo di impazzire anche per questo grave comportamento imbarazzante che da un OSPEDALE considerato all'avanguardia in EUROPA, pensavo, sbagliando, non dovesse capitare.
Da qui CHIEDO a tutti i medici del settore di lasciare il Vostro Preziosissimo consiglio a
QUALE CENTRO NEUROLOGICO rivolgermi.
in attesa,
ringrazio tutti.
[#3]
Gent.mo utente,
concordo con l'ipotesi che si possa trattare di una malformazione artero-venosa (MAV).
E' indispensabile, inoltre, avere a disposizione le immagini di Risonanza magnetica e, se eseguita, dell'angiografia, per potersi esprimere circa il miglior trattamento possibile per tale tipo di lesione.
Non ritenfo, infine, opportuno, doverle "consigliare" altri centri neurochirurgici a cui rivolgersi. Le posso solo consigliare, un volta presa un decisione, di seguirla fino in fondo.
Sono a disposizione per eventuali ed ulteriori chiarimenti.
concordo con l'ipotesi che si possa trattare di una malformazione artero-venosa (MAV).
E' indispensabile, inoltre, avere a disposizione le immagini di Risonanza magnetica e, se eseguita, dell'angiografia, per potersi esprimere circa il miglior trattamento possibile per tale tipo di lesione.
Non ritenfo, infine, opportuno, doverle "consigliare" altri centri neurochirurgici a cui rivolgersi. Le posso solo consigliare, un volta presa un decisione, di seguirla fino in fondo.
Sono a disposizione per eventuali ed ulteriori chiarimenti.
Dr. Francesco Zenga
Medico Chirurgo - Specialista in Neurochirurgia
Città della Salute e della Scienza di Torino, sedi Molinette e CTO
[#7]
Ho preso visione della documentazione radiologica (RMN ed Angiografia cerebrale).
La sede, le dimensioni e le caratteristiche angiografiche dela malformazione deporrebbero più a favore di un trattamento chirurgico con il vantaggio di risolvere il problema in un'unica seduta e con rischi contenuti (soprattutto per la sede temporale destra superficiale e le caratteristiche angiografiche di uno scarico venoso superficiale).
Il trattamento endovascolare, comunque non privo di rischi, è verosimile richieda più sedute per una completa occlusione della malformazione.
La radiochirurgia, per una completa obliterazione della lesione vascolare, richiede tempo durante il quale la malformazione può andare incontro a rottura.
Sono a sua disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
La sede, le dimensioni e le caratteristiche angiografiche dela malformazione deporrebbero più a favore di un trattamento chirurgico con il vantaggio di risolvere il problema in un'unica seduta e con rischi contenuti (soprattutto per la sede temporale destra superficiale e le caratteristiche angiografiche di uno scarico venoso superficiale).
Il trattamento endovascolare, comunque non privo di rischi, è verosimile richieda più sedute per una completa occlusione della malformazione.
La radiochirurgia, per una completa obliterazione della lesione vascolare, richiede tempo durante il quale la malformazione può andare incontro a rottura.
Sono a sua disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
Dr. Roberto Trignani
[#9]
Utente
Ringrazio di cuore i Dottori che fin'ora
hanno risposto a questo consulto.
Chiedo invece ai Dottori:
- Grasso Giovanni
- Menniti Agazio
- Assietti Roberto
di scrivere il loro consulto, o confermare quelli presenti, poiche' (come richiesto)
ho inviato loro tutta la documentazione necessaria.
In attesa i miei piu' cordiali saluti.
hanno risposto a questo consulto.
Chiedo invece ai Dottori:
- Grasso Giovanni
- Menniti Agazio
- Assietti Roberto
di scrivere il loro consulto, o confermare quelli presenti, poiche' (come richiesto)
ho inviato loro tutta la documentazione necessaria.
In attesa i miei piu' cordiali saluti.
[#10]
Gentile Utente,
sono per confermarle anche io l'opzione chirurgica. Interventi come questo vengono eseguiti routinariamente nel centro dove lavoro dopo accurata rivalutazione delle documentazione radiologica collegialmente con i collegi neuroradiologi.
Cordiali saluti,
sono per confermarle anche io l'opzione chirurgica. Interventi come questo vengono eseguiti routinariamente nel centro dove lavoro dopo accurata rivalutazione delle documentazione radiologica collegialmente con i collegi neuroradiologi.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 14.2k visite dal 24/08/2009.
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