Risonanza magnetica cervicale positiva

Buongiorno, ho da quasi un anno e mezzo diversi dolori alla spalla destra.
Ho effettuato una risonanza magnetica alla spalla negativa e fatto infiltrazioni ma senza beneficio, alchè l'ortopedico mi ha consigliato di effettuare una risonanza magnetica alla colonna cervicale in quanto il sospetto era di una compressione nervosa, dato che il dolore è sempre più forte e si estende fino al secondo dito della mano, con conseguente formicolio e sensazione di pesantezza all'arto stesso.
Ho effettuato la risonanza senza mezzo di contrasto e il risultato è questo
"Ha eseguito nel 2018 in occasione di un evento simile a una risonanza in altra sede che indicava protrusione dei dischi fra C3-C7 una franca ernia laterale e foraminale sinistra di C5-C6.
Alterazione della statica con una grossolana importante iperlordosi.
L'allineamento è sostanzialmente conservato.
Alterazioni cervico-artrosiche somatiche ma soprattutto unco-vertebrali e intervertebrali, tuttavia con canale vertebrale di dimensioni complessive nei limiti della norma.
Sono presenti irregolarità marginali dei forami di coniugazione su base unco-artrosica.
Midollo regolare per trofismo e segnale in tutto il segmento.
Normali il disco il disco C2-C3.
Il disco C3-C4 e il disco C4-C5 mostrano due importanti protrusioni circonferenziali anche oltre le barre unco-artrosiche, con contatto e impronta durale e midollare, ma senza evidente estensione foraminale.
Il disco C 5-C6 mostra un aspetto erniario circonferenziale ad ampia base, contenuto, marcatamente sporgente nello speco a improntare sia il sacco che la faccia anteriore della corda midollare.
Descrittivamente l'aspetto risulta progredito e peggiorato rispetto al vecchio esame, con oggi un impegno circonferenziale, non solo lateralizzato a sinistra.
All'esame odierno si dimostra un'ulteriore ernia lateralizzata a sinistra, contenuta, di C6-C7, con impronta sul sacco durale, sulla corda midollare a sinistra, sulle radici emergenti, ma senza impegno foraminale.
Normale il disco C7-D1.
"
Ora ho prenotato da un neurochirurgo molto bravo ma volevo sapere se secondo voi è da trattare chirurgicamente o se c'è ancora la possibilità di trattare le ernie con terapie conservative.
Ci tengo a precisare che il cortisone lo sto assumendo ma non da beneficio, e per far passare il dolore, soprattutto di notte, devo comunque assumere anche fans o tramadolo quando proprio insopportabile.

Aspettando una vostra risposta porgo distinti saluti
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Direi che il quadro clinico, nel Suo caso, sia particolarmente importante.
Le ernie/comprssioni sono sostanzialmente a sin., mentre i Suoi disturbi appaiono presenti a dx.
Farei per completezza anche un EMG ad entrambi gli arti sup.
Prima di pensare ad un intervento, valuterei se esistano punti trigger ai vari metameri cervicali. Se sì, infiltrerei in loco la/le radici nervose interessate. Il risultato potrebbe/dovrebbe essere favorevole.
Per la prognosi vale essenzialmente la valutazione clinica ambulatoriale.
Mi faccia sapere.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311