Ascesso al rene
Sono stata ricoverata una settimana fa per un ascesso al rene sinistro (avevo dolore e febbre).
Sono stata sottoposta solo a ecografia poiché sono, ad oggi, nella 5 settimana di gravidanza.
Mi hanno somministrato Rocefin da 2 grammi al giorno, per 8 giorni.
Oggi, dall'ecografia di controllo, risulta ancora presente l'ascesso, seppure di dimensioni ridotte (prima 3.5 cm ora circa 2 cm).
Non si conosce la causa di quest'infezione, si suppone sia dovuta alle frequenti cistiti (che ho da quando sono stata sottoposta a cateterismo per molti giorni, a seguito di un incidente, 15 anni fa).
Da bambina e in età puberale soffrivo di calcoli renali.
Lunedì avrò una visita nefrologica.
Una parte del referto di oggi recita: "aumentata ecogenicità e al terzo medio persiste formazione ascessualizzata"
È normale che l'ascesso sia ancora presente?
Io non ho più dolore, né febbre.
Dovrò riniziare l'antibiotico?
Dovrei urgentemente consultare uno medico?
Grazie
Sono stata sottoposta solo a ecografia poiché sono, ad oggi, nella 5 settimana di gravidanza.
Mi hanno somministrato Rocefin da 2 grammi al giorno, per 8 giorni.
Oggi, dall'ecografia di controllo, risulta ancora presente l'ascesso, seppure di dimensioni ridotte (prima 3.5 cm ora circa 2 cm).
Non si conosce la causa di quest'infezione, si suppone sia dovuta alle frequenti cistiti (che ho da quando sono stata sottoposta a cateterismo per molti giorni, a seguito di un incidente, 15 anni fa).
Da bambina e in età puberale soffrivo di calcoli renali.
Lunedì avrò una visita nefrologica.
Una parte del referto di oggi recita: "aumentata ecogenicità e al terzo medio persiste formazione ascessualizzata"
È normale che l'ascesso sia ancora presente?
Io non ho più dolore, né febbre.
Dovrò riniziare l'antibiotico?
Dovrei urgentemente consultare uno medico?
Grazie
[#1]
Questa situazione è di interesse urologico e sarebbe opportuno quindi che lei fosse vista da un nostro Collega specialista in urologia. Una volta risolta l’infezione con la terapia antibiotica, i tessuti del rene sede dell’ascesso impiegano certamente qualche tempo a stabilizzarsi definitivamente ed è comunque piuttosto probabile che resti comunque qualche forma limitata di cicatrice. Senz’altro quanto accaduto si può ricondurre ai frequenti episodi di infezione urinaria di cui parla, dei quali la pielonefrite addirittura ascessualizzata costituisce la complicazione più temibile. Dopo la gravidanza sarà opportuno riconsiderare attentamente la situazione, per ora continui a bere molta acqua, cercando di avere una funzione intestinale la più regolare possibile.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 16/03/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Gravidanza
Gravidanza: test, esami, calcolo delle settimane, disturbi, rischi, alimentazione, cambiamenti del corpo. Tutto quello che bisogna sapere sui mesi di gestazione.