La diagnosi della patologia del rene policistico
Buonasera, Vi scrivo perchè il mio fidanzato ha un problema. La settimana scorsa si è sottoposto a un' ecografia dell'addome superiore, (per controllo dato che l'anno scorso vi erano alcune piccole cisti ai reni) nella quale si è riscontrato la presenza di cisti multiple liquide in sede parapielica sia a carico del rene destro ma soprattutto del rene sinistro, la maggiore delle quali da questo lato di circa 3cm di diametro che determina una lieve compressione sulle strutture caliceali corrispondenti.
Oggi pomeriggio siamo stati dal suo medico curante il quale gli ha consigliato di fare una visita urologica dicendo però che 3cm per una ciste non sono molti.
Io non sono molto soddisfatta delle poche informazioni ricevute dal dottore quindi Vi chiedo se per un ragazzo di 24 anni queste cisti possono essere un campanello d'allarme per la diagnosi della patologia del rene policistico e quali altre indagini occorrerebbe fare. Vi ringrazio anticipatamente.
Oggi pomeriggio siamo stati dal suo medico curante il quale gli ha consigliato di fare una visita urologica dicendo però che 3cm per una ciste non sono molti.
Io non sono molto soddisfatta delle poche informazioni ricevute dal dottore quindi Vi chiedo se per un ragazzo di 24 anni queste cisti possono essere un campanello d'allarme per la diagnosi della patologia del rene policistico e quali altre indagini occorrerebbe fare. Vi ringrazio anticipatamente.
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In assenza di familiarità per malattie nefrologiche io consiglierei di eseguire la valutazione della creatinina , azotemia , clearence creatinina , uricemia , esame dell urine con particolare attenzione al sedimento urinario , oltre ad un follow-up ecografico inizialmente ravvicinato (ogni 3-6 mesi). Se i valori azoteici sono nella norma , non vi è microematuria e/o proteinuria e neanche idronefrosi (ristagno di urina nella pelvi renale) non ritengo che allo stato attuale sia necessario fare altro ( oltre naturalmente alla visita urologica giustamente consigliata dal medico curante) .
Saluti
Salvatore Macaluso
Saluti
Salvatore Macaluso
Dr. Salvo Macaluso
[#2]
Ex utente
Buongiorno Dottore, la settimana scorsa siamo andati dall'urologo il quale vedendo anche delle analisi del sangue, fatte un mesetto fa, ha dichiarato che secondo lui si tratta di una displesia renale multicistica e quindi di fare una visita dal Nefrologo.
Durante la visita ho scoperto che una zia di lui ha un solo rene e che questo è policistico. Il dottore però ha detto che gli zii sono un grado di parentela un po' lontano per le malattie genetiche. E' vero questo? E' davvero da escludere la malattia policistica?
Inoltre il mio ragazzo ha dei valori del sangue un po' alterati quale quello della Transaminasi e della Gamma GT, ce ne siamo accorti perchè in un incidente stradale gli è stata sospesa la patente per 6 mesi e quindi ha dovuto fare frequenti esami del sangue. Per dimostrare il suo non alcolismo ha quindi abolito qualsiasi tipo di alcolico per piu di 2 mesi ma nonostante l'astinenza questi valori non tendono a scendere. Il suo medico curante dice che non c'è da preoccuparsi e che non occorre indagare, "alcun persone son fatte cosi per natura", l'urologo invece ha detto che il problema non è urinario ma che va comunque capito cos'è! a chi dare ragione? a cosa potrebbe essere dovuto?
La ringrazio anticipatamente
Cordiali Saluti
Durante la visita ho scoperto che una zia di lui ha un solo rene e che questo è policistico. Il dottore però ha detto che gli zii sono un grado di parentela un po' lontano per le malattie genetiche. E' vero questo? E' davvero da escludere la malattia policistica?
Inoltre il mio ragazzo ha dei valori del sangue un po' alterati quale quello della Transaminasi e della Gamma GT, ce ne siamo accorti perchè in un incidente stradale gli è stata sospesa la patente per 6 mesi e quindi ha dovuto fare frequenti esami del sangue. Per dimostrare il suo non alcolismo ha quindi abolito qualsiasi tipo di alcolico per piu di 2 mesi ma nonostante l'astinenza questi valori non tendono a scendere. Il suo medico curante dice che non c'è da preoccuparsi e che non occorre indagare, "alcun persone son fatte cosi per natura", l'urologo invece ha detto che il problema non è urinario ma che va comunque capito cos'è! a chi dare ragione? a cosa potrebbe essere dovuto?
La ringrazio anticipatamente
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.6k visite dal 20/07/2009.
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