Formazione calcifica litiasica (~6mm) al iii medio-prossimale dall'uretere di sx
Buongiorno.
Sono un uomo di 44 anni che gode di ottima salute.
In data gio 5 maggio 2022 recandomi al bagno notonurine rossastre nel wc.
Nel giro di poche ore il colore si ristabilisce nella norma, forse anche grazie alla maggiore quantità di liquidi introdotti successivamente l'evento.
In data ven 6 maggio 2022 alle ore 6:00 am mi sveglia un dolore indescrivibile alla schiena e al fianco sx.
Mi reco al Pronto Soccorso dove mi infondono Toradol per via endovenosa e mi sottopongono a esami del sangue, e delle urine (entrambi nella norma), ecografia addome completo e TC addome completo senza mezzo di contrasto.
Dalle analisi risulta la presenza di un calcolo al III medio-prossimale delluretere di sx.
L'ecografia però recita "Minima dilatazione della pelvi renale senza evidenza di litiasi nel tratto di uretere esplorabile.
Vescica poco distesa".
La TC invece "Formazione calcifica litiasica diametro 6mm circa al III medio-prossimale dell'uretere di sx determinante dilatazione della via escretirice urinarie a monte con calibro max del bacinetto renale di circa 11mm e del tratto prossimale dall'uretere di circaca 8mm".
Qui mi pare ci sia una incongruenza tra i due esami.
Comunque continua così "A valle della formazione litiasica l'uretere ripristina il corretto calibro fino allo sbocco in vescica.
Reni in sede, di dimensioni nella norma, privi di alterazioni del tessuto adiposo perirenale d'ambo i lati.
Vescica distesa (l'ecografia diceva il contrario), indenne da formazioni calcifiche litiasiche endoluminali.
Non falde fluide libere intra- e retroperitoneali".
Mi viene prescritta terapia con Toradol fiale e Tamsulosin, la raccomandazione di cito testualmente "bere come un cammello" e una visita entro 10gg.
In caso di febbre recarsi subito in PS.
Da quel giorno urine sempre limpide e mai alterazioni della temperatura corporea.
Ieri, mar 10 maggio, chiedo al MMG di prescrivermi un antidolorifico per le coliche che ho ancora avuto e mi prescrive Toradol gocce, perché la cura con le fiale non può superare i 3gg.
Prendo una dose la sera dopo cena per troppo dolore.
Oggi, mercoledì 11 maggio, appena sveglio urine un po' torbide forse per via della stasi notturna, con 2 minime tracce di sangue.
Poi sempre limpide e mai maleodoranti, e dolore inesistente.
Urino sempre in bottiglia per verificare l'espulsione del calcolo ma ancora nulla.
Mi chiedo se il dolore non ci sia più perché il calcolo è uscito dall'uretere ed è in vescica?
E mi chiedo anche quanto tempo debba passare perché sia espulso dalla vescica.
Se è grande 6mm dovrei accorgermene.
Dalle diagnosi riportate è presente una qualche tipo di sofferenza del rene, e se sì di quale entità?
Tutto sta svolgendosi in modo regolare?
Ad oggi, 26 maggio, non ho trovato alcun calcolo espulso.
Venerdì 27 maggio effettuerò un esame delle urine per verificare che non ci siano anomalie.
Cos'altro posso fare?
Grazie dell'attenzione.
Attendo trepidante un VS riscontro.
Buon proseguimento.
Sono un uomo di 44 anni che gode di ottima salute.
In data gio 5 maggio 2022 recandomi al bagno notonurine rossastre nel wc.
Nel giro di poche ore il colore si ristabilisce nella norma, forse anche grazie alla maggiore quantità di liquidi introdotti successivamente l'evento.
In data ven 6 maggio 2022 alle ore 6:00 am mi sveglia un dolore indescrivibile alla schiena e al fianco sx.
Mi reco al Pronto Soccorso dove mi infondono Toradol per via endovenosa e mi sottopongono a esami del sangue, e delle urine (entrambi nella norma), ecografia addome completo e TC addome completo senza mezzo di contrasto.
Dalle analisi risulta la presenza di un calcolo al III medio-prossimale delluretere di sx.
L'ecografia però recita "Minima dilatazione della pelvi renale senza evidenza di litiasi nel tratto di uretere esplorabile.
Vescica poco distesa".
La TC invece "Formazione calcifica litiasica diametro 6mm circa al III medio-prossimale dell'uretere di sx determinante dilatazione della via escretirice urinarie a monte con calibro max del bacinetto renale di circa 11mm e del tratto prossimale dall'uretere di circaca 8mm".
Qui mi pare ci sia una incongruenza tra i due esami.
Comunque continua così "A valle della formazione litiasica l'uretere ripristina il corretto calibro fino allo sbocco in vescica.
Reni in sede, di dimensioni nella norma, privi di alterazioni del tessuto adiposo perirenale d'ambo i lati.
Vescica distesa (l'ecografia diceva il contrario), indenne da formazioni calcifiche litiasiche endoluminali.
Non falde fluide libere intra- e retroperitoneali".
Mi viene prescritta terapia con Toradol fiale e Tamsulosin, la raccomandazione di cito testualmente "bere come un cammello" e una visita entro 10gg.
In caso di febbre recarsi subito in PS.
Da quel giorno urine sempre limpide e mai alterazioni della temperatura corporea.
Ieri, mar 10 maggio, chiedo al MMG di prescrivermi un antidolorifico per le coliche che ho ancora avuto e mi prescrive Toradol gocce, perché la cura con le fiale non può superare i 3gg.
Prendo una dose la sera dopo cena per troppo dolore.
Oggi, mercoledì 11 maggio, appena sveglio urine un po' torbide forse per via della stasi notturna, con 2 minime tracce di sangue.
Poi sempre limpide e mai maleodoranti, e dolore inesistente.
Urino sempre in bottiglia per verificare l'espulsione del calcolo ma ancora nulla.
Mi chiedo se il dolore non ci sia più perché il calcolo è uscito dall'uretere ed è in vescica?
E mi chiedo anche quanto tempo debba passare perché sia espulso dalla vescica.
Se è grande 6mm dovrei accorgermene.
Dalle diagnosi riportate è presente una qualche tipo di sofferenza del rene, e se sì di quale entità?
Tutto sta svolgendosi in modo regolare?
Ad oggi, 26 maggio, non ho trovato alcun calcolo espulso.
Venerdì 27 maggio effettuerò un esame delle urine per verificare che non ci siano anomalie.
Cos'altro posso fare?
Grazie dell'attenzione.
Attendo trepidante un VS riscontro.
Buon proseguimento.
[#1]
Un calcolo dell'uretere può sfuggire all'indagine ecografica perché distante dal raggio di indagine della sonda ecografica. La TC senza m.d.c. ha confermato la presenza di litiasi con parziale ostruzione. Da quel che mi descrive non ha eseguito altra terapia se non antidolorifici che da soli non favoriscono la fuoriuscita del calcolo; e lei non ha riscontrato espulsione. Dopo tanti giorni eseguire senz'altro un'altra TC di controllo perché se non lo ha espulso potrebbe determinare il blocco della funzione del rene
Dr. Michele Di Dio
[#2]
Utente
Grazie dottore della risposta.
Era quel che temevo e che in questi giorni mi ha fatto diventare molto ansioso.
Complice un episodio di urine totalmente incolore e inodore, ma evidentemente legate all'assunzione di una quantità di liquidi forse eccessiva (c.ca 3L di acqua nelle 24h). Riducendo il volume di acqua le urine sono tornate normali con la successiva menzione. Può accadere, vero?
Nella terapia è compreso Tamsulosin, che mi ha detto l'urologo essere un farmaco per coadiuvare l'espulsione del calcolo.
Comunque mi sono già attivato per eseguire una seconda TC nel più breve tempo possibile, sperando in meglio.
A quali sintomi dovrei stare attento nel caso in cui si verificasse la possibilità che mi ha descritto?
Grazie ancora.
Buona giornata.
Era quel che temevo e che in questi giorni mi ha fatto diventare molto ansioso.
Complice un episodio di urine totalmente incolore e inodore, ma evidentemente legate all'assunzione di una quantità di liquidi forse eccessiva (c.ca 3L di acqua nelle 24h). Riducendo il volume di acqua le urine sono tornate normali con la successiva menzione. Può accadere, vero?
Nella terapia è compreso Tamsulosin, che mi ha detto l'urologo essere un farmaco per coadiuvare l'espulsione del calcolo.
Comunque mi sono già attivato per eseguire una seconda TC nel più breve tempo possibile, sperando in meglio.
A quali sintomi dovrei stare attento nel caso in cui si verificasse la possibilità che mi ha descritto?
Grazie ancora.
Buona giornata.
[#4]
Dalle sole urine no;ci vorrebbe la clearance della creatinina. Ad ogni modo anche una funzione globale nei limiti non esclude una ipofunzione di uno dei due reni perché l'altro sano poterebbe compensare. Bisogna verificare che il calcolo sia scomparso
Dr. Michele Di Dio
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.9k visite dal 26/05/2022.
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