Farmaci dopo infarto e altissimo rischio di dialisi

Buongiorno dottori, Vi chiedo un grande aiuto, mio papà 70 anni ben portati ha avuto lo scorso mese un IMA con impianto 2 stent in coronaria destra. Da mesi soffriva di pressione alta colesterolo alto e prendeva:
CARDIOASPIRINA (1 cp 50mg)
COVERSIL (10mg)
CONCOR
NORVASC
Malgrado avesse fatto tutti gli esami per valutare possibile IMA incluso ECG sotto sforzo)che avevano dato esito negativo, l’evento si è verificato nella mattina appena alzato un dolore a pressione sul torace, sudorazione…una cosa da “manuale” che per fortuna mia mamma ha capito subito e l’ha portato in auto all’ospedale con IMA in corso dove un medico emodinamico ha fatto angiografia impiantando 2 stent. Ha rilevato inoltre che le altre due coronarie hanno dei restringimenti di cui uno al 75% e altri due al 65% e per i quali causa creatinina alta non è possibile intervenire.
Dal foglio di dimissione (ECG da stress farmacologico e visita nefrologica) indicano anche la condizione di Rene Policistrico (non so se “poli” o “multi” so’che esiste una differenza, se non sbaglio a livello genetico).

Inizia qui la storia della creatinina che non scende mai. Dopo l’IMA la creatinina è salita a 5 poi con i lavaggi (flebo) è scesa a 3,5 e poi malgrado la dieta aproteica strettissima (ha perso più di 8 kg di peso in meno di un mese)è salita a 6.
Sono molto preoccupata, il rischio di inizio dialisi è altissimo e vorrei procrastinarlo il più possibile nel tempo.

Vorrei avere una opinione sulla terapia/eventuali interazioni di farmaci che possono sovraccaricare inutilmente i reni per sapere se può essere consigliabile toglierne alcuni / sostituirli.

Prima dell’infarto ne prendeva molti meno…e non avevamo mai avuto tali valori della creatinina!

Aveva sì insufficienza renale, ma non così grave, per giunta alla dimissione aveva valori migliori 3,5 confronto a quelli di adesso 6 ad un mese dall’evento e sotto strettissima dieta.

Attualmente è in terapia giornaliera come di seguito descritto:
TORVAST (1cp da 20mg)
SEACOR (1cp da 1g)
SELOKEN (1/2cp 100mg + 1/2cp da 100mg)
CARDIOASPIRINA (1cp da 100mg)
NORVASC (5mg)
PANTORC (40mg)
CALCITRIOLO (1cp da 0,25 a giorni alterni)
ZYLORIC (1/2 cp da 300mg)
Mensilmente:
ARANESP (1 fiala/mese per via della forte anemia)

...esistono altri possibili motivi dell'aumento della creatinina? E se si, che cosa...quali esami lo possono scoprire...e i "lavaggi" (fatti con le flebo di cui ignoro il contenuto) potrebbero aiutare un po'?

Un grazie immenso sin d’ora a chi potrà darmi consigli per aiutare il mio papà.
[#1]
Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.8k 406
Gentile utente
al momento non mi sembra che nella cura di suo padre ci siano farmaci che possono indurre l'aumento di creatinina; l'aumento di creatinina è dato dalla diminuita funzionalità renale e personalmente credo che procrastinare la dialisi non possa che aggravare la situazione

Tommaso Vannucchi

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta, mi permetto di approfittare della vostra cortesia per aggiornare la situazione, dopo la visita dell'urologo che ha potuto constatare l'aumento delle dimensioni della prostata e ha richiesto altri esami (eco addome) per i quali mi permetterò di aggiornarVi di nuovo.

Relativamente al "procrastinare" intendevo usare delle accortezze per allontanare l'inizio di questa "invalidante" situazione...dai risvolti psicologici pesanti per un uomo decisamente molto attivo.
I dottori che lo hanno in cura dicono che per iniziarla deve raggiungere i valori di 8...e ora per fortuna è a 6, ma ci ha messo un mese a raggiungerli.

Ho letto su internet che la prostata ingrossata può aumentare la creatinina...è vero? e se si come agisce a livello fisico. E l'eco addome a cosa serve?
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