Infezione post rimozione calcoli biliari e insufficienza renale (dialisi)

Buongiorno,
Scrivo per mia nonna che è stata ricoverata nei giorni scorsi.
Premessa: lei ha 85 anni ed è diabetica e ha leggera ipertensione (prende farmaci per entrambi).
Per il resto era autosufficiente viveva tranquillamente da sola.
Lunedì dopo pranzo ha iniziato ad accusare forti dolori alla pancia con gonfiore che sono spariti dopo qualche ora.
La portiamo dal medico comunque e le prescrive una purga ed un disinfettante; le analisi tutte nella norma.
Martedì si ripropone ma in maniera più forte (pancia molto gonfia e forti dolori) tant'è che la sera la portiamo al pronto soccorso dove passa la notte.
Vengono diagnosticati dei calcoli biliari con creatinina a 2 e saturazione al ossigeno al 93%.
Il giorno dopo la portano in un'altra ospedale per rimuovere i calcoli e da quel momento la situazione inizia a precipitare: la creatinina raddoppia a 4 e dicono che un rene non funziona più e l'altro parzialmente.
Inoltre dicono che questi calcoli le hanno causato un'infezione che si sta diffondendo causando anche febbre.
Decidono di farle anche la dialisi (la prima lunedì; oggi mercoledì sarà la terza).
Ora è praticamente in stato comatoso.

Io mi chiedo ma com'è stato possibile?
È entrata con le sue gambe ed era autosufficiente fino a quel momento ed ora nonostante sia controllata da medici la situazione peggiora ogni giorno e rischia di morire.
Cosa ne pensate?
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Dr. Michele Di Dio Nefrologo 880 32
Verosimilmente è subentrata una setticemia e/o una pancreatite

Dr. Michele Di Dio