Frequente minzione diurna e notturna disturba sonno e non solo. ogni 2.5 massimo 3.5 ore

Salve, ho 32 anni maschio, da quasi 1 anno e mezzo la capacità della mia vescica di ritenere urina è come diminuita.
All’eco doppler non è risultato alcun problema con completo svuotamento post minzione, inoltre l’esplorazione rettale è risultata nella norma, non mi è stato controllato all’esame del sangue l’ormone prostatico perché in giovane età, il resto dell’esame del sangue nella norma, no diabete esame urine nella norma.

Ormai da diverso tempo mi alzo almeno due volte nella notte, e interferisce col mio sonno, mi alzo con reale stimolo di minzione e urino a tutti gli effetti, inoltre anche durante il giorno lo stimolo è frequente,
non ho altre patologie il mio stato di salute psicofisica è ottimale.

Mi chiedo cosa altro potrei controllare dato che sicuramente potrebbe esserci un influenza psicologica sotto questo stimolo che però è reale e accompagnato (nella maggior parte delle volte almeno) da una decente quantità di urina prodotta, insomma non sono ipocondriaco ma potrei essermi abituato ad alzarmi al minimo stimolo come
routine questo non escludo, questo di notte, ma di giorno tanto uguale.
Ho provato a bere meno alla sera, di base mi idrato direi nella norma sicuramente non di meno.
Non era così prima quindi mi chiedo cosa sia cambiato e come migliorare la mia capacità di ritenere urina più a lungo.
Grazie mille per aver dedicato tempo a leggere.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Non esiste un ormone prostatico, il PSA è un marcatore del tumore maligno della prosata, che è un'evenienza inverosimile alla sua età, per questo motivo non vi è stata indicazione a dosarlo.
Se non le è stato già richiesto, in questi casi è molto utile la compilazione di un diario delle minzioni per almeno 3 giorni consecutivi, in cui si riporti l'orario, la quantità emessa (procurarsi un recipiente graduato) ed una stima dei liquidi introdotti (acqua, altre bevande e cibi acquosi). Presumiamo che al semplice esame delle urine siano già state escluse altre comuni alterazioni (es. densità troppo bassa, presenza di zucchero, eccetera). Con ildiario compilato. è opportuno che lei si faccia rivedere da un nostro Collega specialista in urologia, se possibile con competenze specifiche nei disturbi funzionali (cosiddetto neuro-urologo). La persistenza del disturbo merita infatti di continuare il percorso diagnostico, probabilmente con accertamenti di secondo livello.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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