Pielonefrite cosa comporta
Salve dottori, sono una ragazza di 26 anni quasi.
Nel 2016 ebbi un episodio di Pielonefrite, che mi fu diagnosticata non subito perché sono stata vario tempo con un dolore al fianco sx che non riuscivo a capire da dove venisse nella mia ignoranza, poi ebbi febbre, ma il mio medico mi disse di prendere Tachipirina e cortisone pensando all'influenza. Dopo questi farmaci ho continuato a stare male, anzi con la tachipirina la febbre saliva lo stesso, fino a 40. A questo punto andai in clinica, non seppero capire, poi tornai dopo qualche giorno e finalmente due urologi mi visitarono. Fui ricoverata con antibiotico endovena per (credo) una settimana poi continuai a casa con siringhe di antibiotico per altro 10 gg. L'urologo prima di dimettermi mi fece un eco. Non mi disse nulla.
Dopo un mese circa feci in clinica un'eco addome completo suggeritami dall'urologo che mi curò.
L'ecografista ha segnato per quanto riguarda i reni: in sede, regolari per forma e dimensioni, conservata differenziazione cortico midollare e spessore corticale. Non visibilità di espansioni solide o liquide né di calico pieloectasia né di calcoli nei limiti della risoluzione della metodica.
Ora la mia domanda è (a distanza di tempo) avendo letto su internet varie cose su questa infezione, può aver danneggiato i reni o può nel tempo farlo ciò che ho avuto? Leggo che nei casi gravi può ridurre la funzionalità renale, non so per gravi cosa si intende, io però la ebbi brutta, con febbre molto alta e risolta in clinica.
Mi sta mettendo ansia questo pensiero.
Se avesse danneggiato la mia struttura renale si sarebbe già evidenziato nelle eco fatte al tempo? O può accadere anche dopo negli anni?
Nel 2016 ebbi un episodio di Pielonefrite, che mi fu diagnosticata non subito perché sono stata vario tempo con un dolore al fianco sx che non riuscivo a capire da dove venisse nella mia ignoranza, poi ebbi febbre, ma il mio medico mi disse di prendere Tachipirina e cortisone pensando all'influenza. Dopo questi farmaci ho continuato a stare male, anzi con la tachipirina la febbre saliva lo stesso, fino a 40. A questo punto andai in clinica, non seppero capire, poi tornai dopo qualche giorno e finalmente due urologi mi visitarono. Fui ricoverata con antibiotico endovena per (credo) una settimana poi continuai a casa con siringhe di antibiotico per altro 10 gg. L'urologo prima di dimettermi mi fece un eco. Non mi disse nulla.
Dopo un mese circa feci in clinica un'eco addome completo suggeritami dall'urologo che mi curò.
L'ecografista ha segnato per quanto riguarda i reni: in sede, regolari per forma e dimensioni, conservata differenziazione cortico midollare e spessore corticale. Non visibilità di espansioni solide o liquide né di calico pieloectasia né di calcoli nei limiti della risoluzione della metodica.
Ora la mia domanda è (a distanza di tempo) avendo letto su internet varie cose su questa infezione, può aver danneggiato i reni o può nel tempo farlo ciò che ho avuto? Leggo che nei casi gravi può ridurre la funzionalità renale, non so per gravi cosa si intende, io però la ebbi brutta, con febbre molto alta e risolta in clinica.
Mi sta mettendo ansia questo pensiero.
Se avesse danneggiato la mia struttura renale si sarebbe già evidenziato nelle eco fatte al tempo? O può accadere anche dopo negli anni?
[#2]
Utente
Salve dottore, ho appena letto. Non ho ben capito il tipo di indagine che mi ha suggerito. In questi giorni volevo andare a fare delle analisi del sangue (creatinina e azotemia) e un'analisi chimica/fisica delle urine che non faccio da anni.
Mi suggerisce qualche esame particolare o vanno già bene? Inoltre, se ci fosse stato un danno anatomico al/ai reni non si sarebbe già visto nella eco di controllo effettuata dopo un mese dall'accaduto?
Mi suggerisce anche un'eventuale eco?
La ringrazio per il tempo dedicatomi
Mi suggerisce qualche esame particolare o vanno già bene? Inoltre, se ci fosse stato un danno anatomico al/ai reni non si sarebbe già visto nella eco di controllo effettuata dopo un mese dall'accaduto?
Mi suggerisce anche un'eventuale eco?
La ringrazio per il tempo dedicatomi
[#3]
Buonasera signora. Credo che sia opportuno che si faccia prescrivere le indagini ematochimiche dal suo medico curante. Stia tranquilla, lui saprà certamente cosa deve prescriverle. Cominci con gli esami del sangue e delle urine, poi si valuterà se è necessaria una ecografia
[#4]
Utente
Buongiorno dottore, ho fatto gli esami stamattina e mi sono arrivati gli esiti!
MICROALBUMINURIA 0,6 mg/dl (0,00-1,900)
CREATININA 0,65 mg/dl (0,51- 1,00)
AZOTEMIA 26 mg/dl (10-50)
L'esame chimico fisico delle urine non lo riporto perché non c'è niente di anomalo, tutto assente.
Dottore ma (è vero che non c'è l'asterisco e non al di fuori dei valori) ma la presenza di MICROALBUMINURIA è normale o non dovrebbe proprio esserci?
Inoltre, mi consigliate sempre prima o poi un eco renale?( Per il mio vecchio episodio)
MICROALBUMINURIA 0,6 mg/dl (0,00-1,900)
CREATININA 0,65 mg/dl (0,51- 1,00)
AZOTEMIA 26 mg/dl (10-50)
L'esame chimico fisico delle urine non lo riporto perché non c'è niente di anomalo, tutto assente.
Dottore ma (è vero che non c'è l'asterisco e non al di fuori dei valori) ma la presenza di MICROALBUMINURIA è normale o non dovrebbe proprio esserci?
Inoltre, mi consigliate sempre prima o poi un eco renale?( Per il mio vecchio episodio)
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 3.7k visite dal 27/06/2021.
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