Ipertensione e patologia nefrologica
Buongiorno,
Sono una donna di 50 anni, e vivo all'estero.
A febbraio del 2008 mi e' stato diagnosticato il diabete, assieme alle altre sindromi che gli si accompagnano ( Glicemia 222 mg/dl, Emoglobina glicata 9,4%,Colesterolo 261 mg/dl, Trigliceridi 250mg/dl, Glucosio nell'urina 70mg/dl, Pressione 150/95). Mio padre ha sofferto molto di diabete (dialisi, infarti e cecita').
Il medico mi fece presente che non avrei potuto fare a meno di iniziare una cura farmaceutica e mi prescrisse un "pacchetto" di medicine che, a suo dire, viene assegnato regolarmente a chi presenta questo quadro clinico (pillole per diabete, ipertensione, colesterolo e anticoagulante).
A seguito della situazione ho cambiato stile di vita, con restrizione calorica e aumento dell'attività fisica. Cosi' i valori sono gradualmente migliorati. Dopo 3 mesi le analisi erano tornate praticamente normali e il medico decise di interrompere la cura.
Nel frattempo sono calata di ca. 15 kg e adesso ho un BMI di 24,9. Vari controlli al cuore e agli occhi non hanno rilevato alcuna sofferenza. Le ultime analisi sono normali e presentano i seguenti valori (eccettuata una certa carenza di Vitamina D):
Glicemia 88 mg/dl, Emoglobina glicata 5,2%,Colesterolo 214 mg/dl, Trigliceridi 149mg/dl, Urea 34 mg/dl, Creatinina 0,7 mg/dl. Normale anche il profilo lipidico. Glucosio nell'urina assente.
1) E' ormai circa un anno che non prendo alcuna medicina ad eccezione di un integratore di Vitamina D. La pressione che era tornata a valori ottimali (un mese dopo l'interruzione delle medicine era intorno a 120/70), dopo i primi mesi senza medicine ha cominciato a salire lentamente ed e' arrivata ora a valori medi di 140/85, con punte talvolta di 147 e di 90. Il medico, che inizialmente mi aveva detto che in futuro non mi sarei potuta piu' sottrarre alle pillole, oggi ritiene che, essendo il diabete totalmente controllato, i valori della pressione non sono ancora critici e tali da richiedere un intervento farmaceutico. Sono un po' preoccupata. Non vorrei tornare alla schiavitu' e alle controindicazioni delle medicine, ma ho sempre presente le sofferenze di mio padre. Voi che ne pensate? Posso continuare senza medicine? A parte la ovvia dieta iposodica potete darmi qualche altro consiglio per controllare la pressione?
2) Le analisi delle urine hanno mostrato una costante variazione del ph verso l'acidita':
a. 2000 7
b. 2001 6.5
c. 2/2008 5.5
d. 4/2009 5 (valore confermato a distanza di qualche settimana da una seconda analisi, ripetuta per via di una lieve presenza di leucociti)
inoltre in alcune analisi fatte in quest'ultimo anno e' stata evidenziata una non costante ma lieve presenza di leucociti (25 e 100) e di eritrociti (10).
Il medico non da' importanza a questi valori e li ritiene nell'ambito di una certa normalita'.
Possono tali valori essere indicativi di una patologia nefrologica allo stato iniziale?
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra gradita opinione
Sono una donna di 50 anni, e vivo all'estero.
A febbraio del 2008 mi e' stato diagnosticato il diabete, assieme alle altre sindromi che gli si accompagnano ( Glicemia 222 mg/dl, Emoglobina glicata 9,4%,Colesterolo 261 mg/dl, Trigliceridi 250mg/dl, Glucosio nell'urina 70mg/dl, Pressione 150/95). Mio padre ha sofferto molto di diabete (dialisi, infarti e cecita').
Il medico mi fece presente che non avrei potuto fare a meno di iniziare una cura farmaceutica e mi prescrisse un "pacchetto" di medicine che, a suo dire, viene assegnato regolarmente a chi presenta questo quadro clinico (pillole per diabete, ipertensione, colesterolo e anticoagulante).
A seguito della situazione ho cambiato stile di vita, con restrizione calorica e aumento dell'attività fisica. Cosi' i valori sono gradualmente migliorati. Dopo 3 mesi le analisi erano tornate praticamente normali e il medico decise di interrompere la cura.
Nel frattempo sono calata di ca. 15 kg e adesso ho un BMI di 24,9. Vari controlli al cuore e agli occhi non hanno rilevato alcuna sofferenza. Le ultime analisi sono normali e presentano i seguenti valori (eccettuata una certa carenza di Vitamina D):
Glicemia 88 mg/dl, Emoglobina glicata 5,2%,Colesterolo 214 mg/dl, Trigliceridi 149mg/dl, Urea 34 mg/dl, Creatinina 0,7 mg/dl. Normale anche il profilo lipidico. Glucosio nell'urina assente.
1) E' ormai circa un anno che non prendo alcuna medicina ad eccezione di un integratore di Vitamina D. La pressione che era tornata a valori ottimali (un mese dopo l'interruzione delle medicine era intorno a 120/70), dopo i primi mesi senza medicine ha cominciato a salire lentamente ed e' arrivata ora a valori medi di 140/85, con punte talvolta di 147 e di 90. Il medico, che inizialmente mi aveva detto che in futuro non mi sarei potuta piu' sottrarre alle pillole, oggi ritiene che, essendo il diabete totalmente controllato, i valori della pressione non sono ancora critici e tali da richiedere un intervento farmaceutico. Sono un po' preoccupata. Non vorrei tornare alla schiavitu' e alle controindicazioni delle medicine, ma ho sempre presente le sofferenze di mio padre. Voi che ne pensate? Posso continuare senza medicine? A parte la ovvia dieta iposodica potete darmi qualche altro consiglio per controllare la pressione?
2) Le analisi delle urine hanno mostrato una costante variazione del ph verso l'acidita':
a. 2000 7
b. 2001 6.5
c. 2/2008 5.5
d. 4/2009 5 (valore confermato a distanza di qualche settimana da una seconda analisi, ripetuta per via di una lieve presenza di leucociti)
inoltre in alcune analisi fatte in quest'ultimo anno e' stata evidenziata una non costante ma lieve presenza di leucociti (25 e 100) e di eritrociti (10).
Il medico non da' importanza a questi valori e li ritiene nell'ambito di una certa normalita'.
Possono tali valori essere indicativi di una patologia nefrologica allo stato iniziale?
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra gradita opinione
[#1]
Gentile Utente,
La sua preoccupazione è fondata.
Nei diabetici la pressione arteriosa deve essere mantenuta <130/80. Valori più elevati si associano ad un'aumento dell'incidenza di malattia cardiovascolare ed incidenza/progressione della malattia renale. Quinidi le consiglierei di assumere un farmaco antipertensivo quale un ACE-inibitore o un antagonista recettoriale dell'angiotensina II (controllando creatininemia e potassemia dopo 2-3 settimane dall'inizio della terapia).
Una nefropatia precoce (detta "nefropatia incipiente")dovuta al diabete può essere diagnosticata mediante dosaggio della albuminuria, che le consiglio caldamente di praticare.
Continui a monitorare attentamente peso corporeo, glicemia e colesterolo.
Cordiali saluti,
La sua preoccupazione è fondata.
Nei diabetici la pressione arteriosa deve essere mantenuta <130/80. Valori più elevati si associano ad un'aumento dell'incidenza di malattia cardiovascolare ed incidenza/progressione della malattia renale. Quinidi le consiglierei di assumere un farmaco antipertensivo quale un ACE-inibitore o un antagonista recettoriale dell'angiotensina II (controllando creatininemia e potassemia dopo 2-3 settimane dall'inizio della terapia).
Una nefropatia precoce (detta "nefropatia incipiente")dovuta al diabete può essere diagnosticata mediante dosaggio della albuminuria, che le consiglio caldamente di praticare.
Continui a monitorare attentamente peso corporeo, glicemia e colesterolo.
Cordiali saluti,
Dr. Luigi Villa
Medico Chirurgo - Specialista in Nefrologia
[#2]
Utente
La ringrazio moltissimo della gradita e tempestiva risposta. Questa rubrica e' un servizio di utilita' indicibile per l'utente.
Mi rechero' nuovamente dal medico e gli esprimero' le riserve suddescritte.
Per quanto riguarda il dosaggio dell'albuminuria
nelle ultime analisi delle urine eseguite trovo:
Rapporto Albumina/Creatinina 0,00 (valori normali 0,00-0,03)
Questo e' il risultato dell'analisi che Lei mi consiglia?
La ringrazio nuovamente
Mi rechero' nuovamente dal medico e gli esprimero' le riserve suddescritte.
Per quanto riguarda il dosaggio dell'albuminuria
nelle ultime analisi delle urine eseguite trovo:
Rapporto Albumina/Creatinina 0,00 (valori normali 0,00-0,03)
Questo e' il risultato dell'analisi che Lei mi consiglia?
La ringrazio nuovamente
[#3]
Gentile Utente,
è positivo che non sia stata riscontrata albumina nelle urine. Si ricordi comunque di dosare la "microalbuminuria" almeno una volta l'anno.
Rimane la necessità di controllare i valori pressori con il target di 130/80 mmHg, se necessario con terapia farmacologica (ACE inibitore o anatagonista recettoriale dell'angiotensina).
Cordiali saluti,
è positivo che non sia stata riscontrata albumina nelle urine. Si ricordi comunque di dosare la "microalbuminuria" almeno una volta l'anno.
Rimane la necessità di controllare i valori pressori con il target di 130/80 mmHg, se necessario con terapia farmacologica (ACE inibitore o anatagonista recettoriale dell'angiotensina).
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.7k visite dal 10/05/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Diabete
Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica dovuta a un eccesso di glucosio nel sangue e carenza di insulina: tipologie, fattori di rischio, cura e prevenzione.