Consulto riguardo assunzione di liquidi e proteine in polvere

Salve, ai fini di un consulto o eventuali chiarimenti riguardo una dieta prescrittami da una biologa nutrizionista al fine di abbassare la massa grassa e mantenere una buona percentuale di massa magra, il tutto accompagnato da un allenamento di 4 giorni a settimana.
In questa devo assumere in termini di apporti energetici PROTIDI 123 gr (23%) 1, 46 grammi/kg GLUCIDI 275 gr (50%) LIPIDI 64 gr (27%).
Tendo a precisare che durante i giorni di allenamento (4 volte a settimana) di media intensità in fase di definizione effettuato dentro una palestra, devo assumere whey protein isolate 30 grammi suddivisi durante la giornata che si vanno ad aggiungere alla quantità di 123 grammi di protidi arrivando dunque a 153 grammi, quindi 1.84 grammi/kg.
La dieta si presenta molto variegata contenendo anche una grande varietà di contorni.
Da quando ho iniziato noto un aumento di diuresi accostato anche al fatto che ho bisogno di assumere più liquidi, come consigliato anche dalla biologa nutrizionista.
Tale aumento di assunzione di liquidi e l'elevata quantità di apporto proteico mi ha fatto sorgere un dubbio; vorrei sapere da voi specialisti se tale quantità di proteine e liquidi che si attestano intorno ai 2, 5 litri, rapportate al mio peso di 84 kg circa e un altezza di 186 cm con un bmr di 2043 kcal ed un grasso corporeo di 18, 3 %, massa muscolare 66.4 kg e 3.5 kg di massa ossea calcolato il tutto tramite impedenziometria, possa questa dieta in qualche modo portare ad un affaticamento renale ed epatico, dati anche i pareri discordanti che si riscontrano su internet sia riguardo l'assunzione di proteine in polvere e diete iperproteiche ed eventuali sovraccarichi renali.
Chiedo dunque se posso continuare tranquillamente tale dieta o se è necessario ridurre l'apporto proteico in caso vi sia una possibilità di sovraccarico renale e se tale è da ritenersi in caso pericoloso
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Dr. Decenzio Bonucchi Nefrologo 321 14

Nulla è pericoloso a priori se ne viene mantenuto il controllo. A 20 anni bisogna però sapere che la vigoressia è un equivalente di disturbo dell'immagine corporea e del comportamento alimentare, proprio come l'anoressia.
Da un punto di vista paternalistico e bacchettone, le consiglierei di fare volontariato, mentre da quello strettamente medico non vedo rischi tremendi.
Le consiglio comunque di cercare su Internet la storia del grande rugbista Lomu, degli All Blacks Neo-Zelandesi: le schiarirà la mente.

Decenzio Bonucchi, Nefrologo
libero professionista

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta ma non comprendo il nesso con il rugbista, con la vigoressia e con il volontariato.
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