Analisi azotemia

Buongiorno sona maria anni 63 a seguito di analisi di sangue riscontro i seguenti valori: glicemia 128 hba1 emoglobina glicata 6, 6
azotemia 110 creatinina 1, 52 uricemia 7, 5 transaminasi got 14 gpt 18 gamma gt 43 colesterolo 187 triglicerici 88 ves 26 analisi urine normali solo con leucociti 20, emocromo completo con valori normali nella media, poi per la tiroide ft3 4, 02 ft4 22, 55 tsh 0, 065
sono cardiopatica, diabete melito 2, ipertesa con pressione media 135 75
prendo metamorfina 850 mg mattina pomeriggio e sera, cardiospirina a pranzo, triliam per pressione, totalip 20 mg per colesterolo, lansoprazolo 30 mg, eutorix 100 mg ore 7, e BISOPROLOLO 2, 5 G mg la sera.

rispetto ad analisi precedenti fatti 8 mesi fa riscontro un aumento di azotemia creatinina e uricemia e ft4 aumentata.

vorrei sapere se c e' bisogno di far scendera il diabete e in che maniera (sentivo farmaci che contengono "gliflozine") e soprattutto come mai il valore azotemia e' cosi alto! ! cosa dovrei fare per diminuire il valore azotemia e quali potrebbero essere le cause mi chiedo se la funzionalita' renale e' a rischio.

grazie
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Nefrologo attivo dal 2011 al 2021
Nefrologo
In effetti la sua funzione renale è ridotta, anche se non ancora in modo "severo": sicuramente è importante che curi bene il diabete; ma soprattutto, che adatti la scelta e le dosi dei farmaci a questa situazione di insufficienza renale. La cosa migliore è che si rivolga a un nefrologo in carne e ossa, per fare una visita e un ecocolordoppler dei reni; io le posso dire che con un filtrato glomerulare stimato di 36 è bene non superare la dose di 2 g di Metformina; e di 5 mg di Perindopril; poi, nel Tripliam è contenuto un diuretico, Indapamide, che non è più indicato e può essere la causa dell'aumento eccessivo dell'azotemia... Insomma, è ora di rivedere un po' tutta la situazione
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Utente
Utente
grazie di cuore Dottore dopo il vostro consiglio ho contattato il cardiologo per cambiare terapia per la pressione cioè il tripliam 10 2.5 10 uno dei pochi farmaci che regolarizza bene la mia pressione . faccio una premessa prima di questa terapia abbiamo provato con medicinali diversi tipo : tareg 160, il bivis 40 + 5 mg più cardura 2mg la sera, il candesartan cilexetil 32 mg con aggiunta lacirex 4mg, ramipril 5 mg mattina e poi sera, ma senza ottenere un risultato decente pressione media 170 95 quasi su tutto le terapie diverse. il cardiologo mi chiede un vostro consiglio su quale medicinale consigliereste tale da sostituire il tripliam e valutarlo. vi prego di darmi questo consiglio. grazie
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
"il cardiologo mi chiede un vostro consiglio su quale medicinale consigliereste tale da sostituire il tripliam e valutarlo. vi prego di darmi questo consiglio. grazie"
Cara Signora, posso darle un consiglio?
CAMBI CARDIOLOGO!!
Un collega che chiede conforto a un sito di medicina online, sempre che sia vero, è un somaro patentato.
Lei ha lo screzio renale tipico degli ipertesi con diabete mellito. Pare anche che beva poco.
Consideri inoltre che a 63 anni e con la sua storia clinica non può aspettarsi 0.5 di creatinina.
Già 1.2 è sarebbe un valore più che ragionevole.
Il F.G. si misura con la Clearance della creatinina eseguita come Dio comanda: su raccolta delle urine delle 24 ore. Che le permette anche una elettrolituria/24h e una albuminuria/24h.
Inoltre lei parla di diabete, verosimilmente di II tipo in soggetto normopeso: e' impossibile valutare il suo compenso glicemico senza una Emoglobina glicata eseguita ogni 2 mesi, né capire se ella abbia insulino resistenza o insulino deficienza con una curva da carico ed annessa curva insulinica.
Sono nozioni che conosce anche un bravo studente di Medicina al quinto anno....
In quanto alla terapia antiipertensiva: nel suo caso sono di scelta i calcio antagonisti diidropiridinici con PICCOLE dosi di ACE inibitore.
Se è vero che questa classe di farmaci riduce la preteinuria e il conseguente danno glomerulare, è anche vero che lo fa riducendo il filtrato e facendo aumentare la creatinina e l'azitemia. Specie se come mi pare di capire dai suoi valori, lei beve poco con il caldo torrido di questi giorni.
In quanto al beta bloccante: la dose che assume è per lo scompenso cardiaco non per la terapia dell'ipertensione arteriosa. Infine: i diuretici tiazidici o sulfonammidici nel suo caso non sono di prima scelta. Se proprio avesse bisogno di un diuretico, piccole dosi di furosemide (non superiori ai 25 mg) associate ad un antialdosteronico (es. 50 mg di canrenone) sono da preferire, ricordando che deve introdurre almeno 2 litri di acqua al giorno, frazionatamente, e controllare periodicamente Azotemia, creatinina, sodio, potassio e magnesio.
Il resto sono chiacchiere da salotto.
Faccia leggere al suo bravissimo cardiologo...l'autorizzo.
Una buona giornata.
Dr. Caldarola.
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Nefrologo attivo dal 2011 al 2021
Nefrologo
Quando la pressione diventa "difficile" da trattare - E - c'è insufficienza renale, io cerco di seguire queste regole generali: - Fare una buona valutazione dei reni con ecografia ed ecodoppler arterie renali; perchè a volte l'ipertensione severa è indicativa di stenosi di arteria renale, e in questo caso va corretta la stenosi. - Non usare associazioni di farmaci nella stessa compressa, finchè non si è trovata la combinazione che risolve il problema. - Usare un aceinibitore (ad esempio il Perindopril che c'è nel suo Tripliam, ma a "metà dose" (in questo caso, 5 mg). - Associare un poco di diuretico, sempre la Furosemide, mezza o una compressa tutti i giorni. - Non fare tanti cambi (nella stessa categoria, efficacia ed effetti collaterali sono simili) ma associare altri farmaci, senza fermarsi a quelli più utilizzati (calcioantagonisti, betabloccanti), provare anche quelli di "seconda scelta" come Terazosina o Moxonidina. - Pazientare anche se si devono gestire più medicine; raggruppare l'assunzione ai 3 pasti, senza necessità di attivare la memoria in altri momenti della giornata. Da lontano non posso risolvere il suo quesito personale, ma spero di averla aiutata.
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