Dubbi su reni e Pentasa
Buongiorno, vorrei gentilmente capire alcune cose sulla cura che seguo.
Anni or sono mi hanno riscontrato (con ecografia) il "doppio distretto escretore bilaterale" dei reni dicendo che è semplice caratteristica anatomica.
Ok.
Ora, da circa 4 mesi assumo Pentasa 500mg (6 cps al giorno) per il morbo di Crohn.
Ho appena effettuato analisi e si evidenzia "numerose emazie" e 0, 10 di emoglobina nelle urine.
Altri valori e urinocoltura negativi.
La mia domanda è se il Pentasa (che da foglietto"induce tossicità a carico dei reni") potrebbe darmi problemi e se il doppio distretto, in tale contesto, può avere un significato diverso.
Specifico che non ho mai avuto problemi ai reni e non ho sintomi evidenti.
Il gastroenterologo che mi segue ha detto che si potrebbe sentire un nefrologo (non così semplice in questo periodo)... Grazie tante
Anni or sono mi hanno riscontrato (con ecografia) il "doppio distretto escretore bilaterale" dei reni dicendo che è semplice caratteristica anatomica.
Ok.
Ora, da circa 4 mesi assumo Pentasa 500mg (6 cps al giorno) per il morbo di Crohn.
Ho appena effettuato analisi e si evidenzia "numerose emazie" e 0, 10 di emoglobina nelle urine.
Altri valori e urinocoltura negativi.
La mia domanda è se il Pentasa (che da foglietto"induce tossicità a carico dei reni") potrebbe darmi problemi e se il doppio distretto, in tale contesto, può avere un significato diverso.
Specifico che non ho mai avuto problemi ai reni e non ho sintomi evidenti.
Il gastroenterologo che mi segue ha detto che si potrebbe sentire un nefrologo (non così semplice in questo periodo)... Grazie tante
[#1]
Nefrologo
Se lei ha una malattia di Crohn documentata, la terapia con la Mesalazina è sicuramente indicata, ma non l'unica possibile. è vero che il "doppio distretto" escretore renale è una conformazione che non causa di per sè danno renale; al massimo, può predisporre alle infezioni urinarie, ma non è detto che queste si verifichino. La Mesalazina, come tutti gli antiinfiammatori, può dare nel lungo termine danno renale, prevalentemente tubulo-interstiziale, che si manifesta più con basso peso specifico e globuli bianchi nel sedimento. Però non si possono escludere anche quadri più acuti, di cui l'ematuria potrebbe essere una spia iniziale. Senza troppo allarmarsi, il quadro va seguito; io ripeterei semplici esami delle urine, seriati, ogni due settimane; prenotando nel frattempo una visita nefrologica, da fare appena possibile.
[#3]
Utente
Ho ripetuto analisi urine... Emoglobina 0.20, Numerose emazie e 5 leucociti x campo (??). Il resto rientra nei valori di riferimento (incolore, limpido, ph 6, 1012 peso specifico, ecc). Mi scusi, siccome la Mesalazina devo prenderla x sempre (a detta del mio Gastroenterologo del Sant'Orsola sembra che sia la cura di mantenimento per lo "stato" del mio crohn) vorrei cortesemente chiederle quale può essere un campanello d'allarme o dei sintomi evidenti che possono farmi capire che la situazione diventa preoccupante (circa i reni o altro) e, eventualmente, porre rimedio. E, magari, se in maniera preventiva posso fare qualcosa (alimentazione, integratori, farmaci, ecc.) per evitare o rallentare le conseguenze derivanti da questa Mesalazina. La ringrazio tanto per la sua disponibilità. P.S. Non saprei se importante ma assumo anche Folina, Dibase e Dobetin su indicazione del medico. Grazie di nuovo.
[#4]
Nefrologo
"Gastroenterologo del Sant'Orsola"... a Bologna ? Senza urgenza, ma una volta che torna lì per un controllo sarebbe bene avere anche il parere di un nefrologo, e magari che nefrologo e gastroenterologo si parlassero insieme. Se c'è veramente un danno renale, lo si capisce anche da un aumento della Creatinina, indice della funzionalità dei reni, da controllare ogni 3-4 mesi.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.9k visite dal 27/03/2020.
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