Dubbi su reni e Pentasa

Buongiorno, vorrei gentilmente capire alcune cose sulla cura che seguo.
Anni or sono mi hanno riscontrato (con ecografia) il "doppio distretto escretore bilaterale" dei reni dicendo che è semplice caratteristica anatomica.
Ok.
Ora, da circa 4 mesi assumo Pentasa 500mg (6 cps al giorno) per il morbo di Crohn.
Ho appena effettuato analisi e si evidenzia "numerose emazie" e 0, 10 di emoglobina nelle urine.
Altri valori e urinocoltura negativi.
La mia domanda è se il Pentasa (che da foglietto"induce tossicità a carico dei reni") potrebbe darmi problemi e se il doppio distretto, in tale contesto, può avere un significato diverso.
Specifico che non ho mai avuto problemi ai reni e non ho sintomi evidenti.
Il gastroenterologo che mi segue ha detto che si potrebbe sentire un nefrologo (non così semplice in questo periodo)... Grazie tante
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Nefrologo attivo dal 2011 al 2021
Nefrologo
Se lei ha una malattia di Crohn documentata, la terapia con la Mesalazina è sicuramente indicata, ma non l'unica possibile. è vero che il "doppio distretto" escretore renale è una conformazione che non causa di per sè danno renale; al massimo, può predisporre alle infezioni urinarie, ma non è detto che queste si verifichino. La Mesalazina, come tutti gli antiinfiammatori, può dare nel lungo termine danno renale, prevalentemente tubulo-interstiziale, che si manifesta più con basso peso specifico e globuli bianchi nel sedimento. Però non si possono escludere anche quadri più acuti, di cui l'ematuria potrebbe essere una spia iniziale. Senza troppo allarmarsi, il quadro va seguito; io ripeterei semplici esami delle urine, seriati, ogni due settimane; prenotando nel frattempo una visita nefrologica, da fare appena possibile.
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Utente
Utente
La ringrazio tanto per la sua risposta. Seguirò le sue indicazioni. Grazie
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Utente
Utente
Ho ripetuto analisi urine... Emoglobina 0.20, Numerose emazie e 5 leucociti x campo (??). Il resto rientra nei valori di riferimento (incolore, limpido, ph 6, 1012 peso specifico, ecc). Mi scusi, siccome la Mesalazina devo prenderla x sempre (a detta del mio Gastroenterologo del Sant'Orsola sembra che sia la cura di mantenimento per lo "stato" del mio crohn) vorrei cortesemente chiederle quale può essere un campanello d'allarme o dei sintomi evidenti che possono farmi capire che la situazione diventa preoccupante (circa i reni o altro) e, eventualmente, porre rimedio. E, magari, se in maniera preventiva posso fare qualcosa (alimentazione, integratori, farmaci, ecc.) per evitare o rallentare le conseguenze derivanti da questa Mesalazina. La ringrazio tanto per la sua disponibilità. P.S. Non saprei se importante ma assumo anche Folina, Dibase e Dobetin su indicazione del medico. Grazie di nuovo.
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Nefrologo attivo dal 2011 al 2021
Nefrologo
"Gastroenterologo del Sant'Orsola"... a Bologna ? Senza urgenza, ma una volta che torna lì per un controllo sarebbe bene avere anche il parere di un nefrologo, e magari che nefrologo e gastroenterologo si parlassero insieme. Se c'è veramente un danno renale, lo si capisce anche da un aumento della Creatinina, indice della funzionalità dei reni, da controllare ogni 3-4 mesi.