Prurito pelle in dialisi
Buonasera, Mio suocero da poco più di un anno deve sottoporsi a dialisi Ogni due giorni.
Da qualche mese è un iniziato un prurito insopportabile In tutto il corpo.
Al centro dialisi gli hanno detto che il prurito dipende dai valori alti del fosforo nel sangue.
Perciò gli hanno detto di utilizzare il Malo, Come chelante ed una crema idratante cerave La quale però non sto dando effetti positivi.
Ho letto in Internet che potrebbero essere utili all’eliminazione del prurito creme a base di Capsaicina Ed acido gamma linoleico; non trovo però nessuna crema specifica con questi componenti.
Saprebbe darmi dei consigli su come risolvere il problema del prurito?
So che la maggior parte delle persone in dialisi soffre dello stesso problema.
Grazie
Da qualche mese è un iniziato un prurito insopportabile In tutto il corpo.
Al centro dialisi gli hanno detto che il prurito dipende dai valori alti del fosforo nel sangue.
Perciò gli hanno detto di utilizzare il Malo, Come chelante ed una crema idratante cerave La quale però non sto dando effetti positivi.
Ho letto in Internet che potrebbero essere utili all’eliminazione del prurito creme a base di Capsaicina Ed acido gamma linoleico; non trovo però nessuna crema specifica con questi componenti.
Saprebbe darmi dei consigli su come risolvere il problema del prurito?
So che la maggior parte delle persone in dialisi soffre dello stesso problema.
Grazie
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Dr. Piero Mignosi
Nefrologo
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Gent.mo Utente,
il riscontro di prurito in pazienti in trattamento emodialitico sostitutivo non è infrequente e, anzi può anche essere lamentato già prima di iniziare il trattamento emodialitico stesso (ciò anche per eccessivo introito di alimenti ricchi in fosforo).In tali casi, l'uso di chelanti del fosforo (Maalox e farmaci anche più nuovi) generalmente riescono a far abbassare i valori della fosforemia ed a migliorare la sintomatologia pruriginosa.
Devesi tuttavia evidenziare che, in alcuni casi, il prurito nel paziente in trattamento emodialitico può anche riconoscere altre cause. Ad esempio allergia all'eparina che viene utilizzata durante il trattamento emodialitico o intolleranza al tipo di membrana del filtro utilizzato.
Pertanto, si affidi con fiducia ai colleghi nefrologi che seguono suo suocero,per una individuazione più mirata del problema e per gli opportuni provvedimenti del caso.
Cordialità
il riscontro di prurito in pazienti in trattamento emodialitico sostitutivo non è infrequente e, anzi può anche essere lamentato già prima di iniziare il trattamento emodialitico stesso (ciò anche per eccessivo introito di alimenti ricchi in fosforo).In tali casi, l'uso di chelanti del fosforo (Maalox e farmaci anche più nuovi) generalmente riescono a far abbassare i valori della fosforemia ed a migliorare la sintomatologia pruriginosa.
Devesi tuttavia evidenziare che, in alcuni casi, il prurito nel paziente in trattamento emodialitico può anche riconoscere altre cause. Ad esempio allergia all'eparina che viene utilizzata durante il trattamento emodialitico o intolleranza al tipo di membrana del filtro utilizzato.
Pertanto, si affidi con fiducia ai colleghi nefrologi che seguono suo suocero,per una individuazione più mirata del problema e per gli opportuni provvedimenti del caso.
Cordialità
Dott.PIERO MIGNOSI
Specialista in Nefrologia
ex Dirigente Medico
U.O.S.D. Nefrologia e Dialisi -Policlinico di Palermo
Per appunt.Tf.3516155735
[#2]
Dr. Giuseppe Anselmo Tuttolomondo
Medico di base, Medico di medicina generale, Nefrologo, Dietologo, Medico del lavoro
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Effettivamente il prurito in dialisi impegna molto il medico poiché può avere varie cause, alcune dovute alla IRC altre alla dialisi e non di esclude una patologia dermatologica primaria. Un aumento del fosforo potrebbe dare prurito: in questi casi un chelante è opportuno ma ci vuole tempo prima che esso scompaia , potrebbe essere dovuto ad alcuni componenti della seduta dialitica come componenti del filtro o del tipo di eparina usata durante la seduta. Potrebbe anche essere una patologia dermatologica primaria per esempio pelle troppo secca ecc ecc ecc. In questi casi la migliore scelta è seguire il paziente nel tempo e ragionarci sopra
Dr. Giuseppe Anselmo Tuttolomondo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.3k visite dal 29/12/2019.
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