Un po' strana avverto i classici sintomi che poi dopo un paio
Gent.mi Dottori, sono una donna di 70 anni ed ho un problema che mi perseguita da anni, Vi prego di non considerarmi vecchia come sono stata definita da un ginecologo a cui anni fa mi sono rivolta per una visita e da allora mi sento ancora più demoralizzata. Nel corso della mia vita sono stata sottoposta a circa 6 interventi ( 2 cesarei, l'appendicite, isterectomia totale nel 95, occlusione intestinale dopo due giorni dall'isterectomia) dopo l'isterectomia totale nel 1995 ho iniziato a mettere il cerotto Demestril che ho portato avanti per ben 10 anni concludendo la terapia nel 2005, alla sospensione della terapia sono iniziati tanti problemi, pressione alta ecc ma il problema che più mi tormenta sono le cistiti ricorrenti che fino all'anno scorso mi venivano ogni settimana, eseguivo urinocoltura positiva per E.coli prendevo antibiotico ciproxin x 6/10 gg al termine della cura resistivo al max 2 giorni e si ripresentava di nuovo. Poi mi sono rivolta ad un omeopata che mi ha detto che il tutto era legato alle aderenze e mi ha effettuato delle punture sulla pancia che dovevano aiutare le aderenze ed affettivamente sono riuscita a stare poco poco meglio, allontanando gli episodi a 15 gg di distanza tra uno e l'altro. Ora ho notato nel quadrante inferiore sinistro un rigonfiamento che mi fa male, mi sento tirare la gamba che vedo anche più grossa rispetto all'altra,il mio medico curante dice che questo gonfiore è una piega accentuata perché avendo messo su qualche chilo concentrato tutto sulla pancia, perché non mangio tanto ma ho la pancia gonfia e il medico dice che la pancia poggia e si è formata questo rigonfiamento. Comunque ho una cistite per me un po' strana avverto i classici sintomi che poi dopo un paio di ore senza prendere niente passano, poi magari ma mattina seguente comincio a sentire un bruciore terribile, dolori al basso ventre, a questo gonfiare. Non so più cosa fare, ho fatto diverse ecografie addome completo, tac,visita ginecologica, tutto negativo, sempre nel limite di un consulto a distanza, potete darmi qualche vostro prezioso consiglio?Perdonate la prolissità ma se possibile aiutatemi per favore
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Quasi tutte le infezioni delle basse vie urinarie, tantopiù se il batterio coinvolto è l'Escherichia Coli, dipendono da problemi intestinali, sia di funzionalità, sia di equilibrio della flora batterica residente. Le prolungate terapie antibiotiche sono talora controproducenti sotto questo punto di vista. In assenza di altre possibili cause (nel suo caso escluse dai numerosi accertamenti eseguiti) la vescica rischia quindi di essere solo la vittima innocente di problemi che originano altrove. Se si vuole ceracare di agire alla fonte delk problema, bisogna dunque concentrare le attenzioni sull'intestino. anche mediante una opportuna valutazione gastro-enterologica e nutrizionale.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 26/04/2019.
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