Fastidio persistente fianco sn
Buongiorno,
Vorrei un parere circa quello che da qualche mese mi sta accadendo.
Premessa: sono giovane e sempre stata in salute.
Circa due mesi fa, una sera ho accusato un dolore di intensità media all’altezza del fianco sn, leggermente più in alto. La notte non trovavo posizione per dormire, avvertivo dolore. La sera stessa o il giorno precedente, non ricordo, ho avuto la necessità di urinare 4/5 volte nel giro di un’ora, senza motivo. Mi sono recata dal medico che ha motivato il dolore come colica intestinale dovuta probabilmente a qualcosa ingerito la sera prima. Passano i giorni, il dolore si attenua ma persiste un fastidio al fianco. Così decido di recarmi da un gastroenterologo: ecografia completa. Tutto ok eccetto leggera renella nel rene sn. Inoltre, modesta quantità di gas all’interno dell’addome. Mi da una cura per 15 gg completamente naturale. Grazie a questa o al tempo trascorso, il fastidio passa. Il mese successivo sono stata bene, quello dopo invece a partire dal giorno dell’ovulazione, più o meno, riavverto il fastidio. Non più come dolore esclusivo al fianco e porzione anteriore bensì come fastidio anche alla parte posteriore (quindi schiena), sempre sn. Oltre a ciò mi dava fastidio stare seduta, difficile da evitare dato che ero in piena sessione di esami universitari. Avevo la pancia molto gonfia. Torno dal medico che ipotizza un’eventuale intolleranza o ancora peggio celiachia. Altrimenti, un calcolo incastrato nell’uretere. Faccio le analisi del sangue e delle urine. Le prime hanno un valore leggermente troppo basso rispetto al colesterolo buono mentre le urine rilevano presenza di batteri. Torno dal medico che non mi prescrive nient’altro. Ad oggi il fastidio è diminuito ma persiste, specialmente se premo sento ancora dolore. Non sono completamente ok . La ginecologa associa il tutto anche ad un’ovulazione dolorosa. Quindi, sono che dire né fare. Passano da calcoli renali, a celiachia a ovulazione. Non sono mai stata intollerante a nulla che io sappia, tollero poco il latte ad esempio nel cappuccino e ultimamente mi sembra di avere degli attacchi d’asma quasi dopo aver bevuto vino. Per il resto...nulla. Cosa mi consigliate? Potreste darmi un vostro parere? Grazie
Vorrei un parere circa quello che da qualche mese mi sta accadendo.
Premessa: sono giovane e sempre stata in salute.
Circa due mesi fa, una sera ho accusato un dolore di intensità media all’altezza del fianco sn, leggermente più in alto. La notte non trovavo posizione per dormire, avvertivo dolore. La sera stessa o il giorno precedente, non ricordo, ho avuto la necessità di urinare 4/5 volte nel giro di un’ora, senza motivo. Mi sono recata dal medico che ha motivato il dolore come colica intestinale dovuta probabilmente a qualcosa ingerito la sera prima. Passano i giorni, il dolore si attenua ma persiste un fastidio al fianco. Così decido di recarmi da un gastroenterologo: ecografia completa. Tutto ok eccetto leggera renella nel rene sn. Inoltre, modesta quantità di gas all’interno dell’addome. Mi da una cura per 15 gg completamente naturale. Grazie a questa o al tempo trascorso, il fastidio passa. Il mese successivo sono stata bene, quello dopo invece a partire dal giorno dell’ovulazione, più o meno, riavverto il fastidio. Non più come dolore esclusivo al fianco e porzione anteriore bensì come fastidio anche alla parte posteriore (quindi schiena), sempre sn. Oltre a ciò mi dava fastidio stare seduta, difficile da evitare dato che ero in piena sessione di esami universitari. Avevo la pancia molto gonfia. Torno dal medico che ipotizza un’eventuale intolleranza o ancora peggio celiachia. Altrimenti, un calcolo incastrato nell’uretere. Faccio le analisi del sangue e delle urine. Le prime hanno un valore leggermente troppo basso rispetto al colesterolo buono mentre le urine rilevano presenza di batteri. Torno dal medico che non mi prescrive nient’altro. Ad oggi il fastidio è diminuito ma persiste, specialmente se premo sento ancora dolore. Non sono completamente ok . La ginecologa associa il tutto anche ad un’ovulazione dolorosa. Quindi, sono che dire né fare. Passano da calcoli renali, a celiachia a ovulazione. Non sono mai stata intollerante a nulla che io sappia, tollero poco il latte ad esempio nel cappuccino e ultimamente mi sembra di avere degli attacchi d’asma quasi dopo aver bevuto vino. Per il resto...nulla. Cosa mi consigliate? Potreste darmi un vostro parere? Grazie
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Dal nostro punto di vista, il dubbio della presenza di un calcolo nell'uretere è consistente per vari motivi. L'ecografia non è in grado di confermare (o escludere) questo sospetto, soprattutto se - come presumibile - si possa trattare di un piccolo calcolo all'interno dell'uretere. La persistenza dei sintomi imporrebbe l'esecuzione di una TAc dell'addome senza mezzo di contrasto, cui nessun calcolo può sfuggire.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno,
La ringrazio molto. Ma il fatto che il dolore si sia placato facendo emergere un semplice fastidio non può determinare che il calcolo sia in parte stato un po’ espulso?
Terrò conto la Tac, anche se vista la mia giovanissima età sono un po’ restia. Non credo sia, un calcolo, nulla di grave dopotutto.. no?
Grazie
La ringrazio molto. Ma il fatto che il dolore si sia placato facendo emergere un semplice fastidio non può determinare che il calcolo sia in parte stato un po’ espulso?
Terrò conto la Tac, anche se vista la mia giovanissima età sono un po’ restia. Non credo sia, un calcolo, nulla di grave dopotutto.. no?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 11/02/2019.
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