Proteinuria
Salve ho iniziato a soffrire di dolori ai reni 1 anno fà, fatto ecografia risultò microlitiasi bilaterale fino a 0,6 cm, consigliato di bere di piu (cambio anche acqua) e una cura con rupisolv, ma non cambia nulla il dolore per quanto sopportabile mi accompagna quasi tutti i giorni, poi il problema che qualche mese fa inizia a gonfiarsi anche sotto "gl' occhi" e di mattina a volte leggermente le dita, e qualche episodio di vertigini e dolore alle ginocchia, e qualche episodio di forte acidosi gastroesofagea, il curante consiglia esami, appena ricevuti risulta nelle urine proteine a 20 (v. di r. 0-10), peso specifico appena più alto, nel sedimento numerosi ossalati di calcio diidrato e rare cellule delle vie basse, poi negl' esami risulta sideremia 48 (v. di r. 59-158) creatinina 0.58 (v. di r. 0.67-1.20).
(Vorrei che lo specialista che voglia darmi un parere tenesse in considerazione che circa 4 anni fà sono stato malissimo (4 mesi all' inferno andirivieni inutili al pronto soccorso, neanche farmaci a base di oppiacei mi davano sollievo alcuno i sintomi sono svaniti in 1 anno circa) per un sospetto avvelenamento doloso purtroppo non ci fu conferma ospedaliera nè cure visto che non ne avevo sospetti certi esponevo solo i sintomi che erano tanti.. a questa rilevazione sono giunto solo di recente confidando i sintomi della passata esperienza infernale ad un amico laureando che mi ha detto che quei sintomi rispecchiano un' avvelenamento da metalli pesanti tipo mercurio e suoi derivati e che a questa ipotesi poteva giungerci un qualsiasi medico più attento, vabbè ormai sono sopravvissuto da solo, volevo solo mettere in considerazione che i miei problemi attuali protrebbero derivare da un passato avvelenamento solo per se è possibile arginare il problema.)
Ringrazio per l' attenzione chiedo un consiglio, grazie.
(Vorrei che lo specialista che voglia darmi un parere tenesse in considerazione che circa 4 anni fà sono stato malissimo (4 mesi all' inferno andirivieni inutili al pronto soccorso, neanche farmaci a base di oppiacei mi davano sollievo alcuno i sintomi sono svaniti in 1 anno circa) per un sospetto avvelenamento doloso purtroppo non ci fu conferma ospedaliera nè cure visto che non ne avevo sospetti certi esponevo solo i sintomi che erano tanti.. a questa rilevazione sono giunto solo di recente confidando i sintomi della passata esperienza infernale ad un amico laureando che mi ha detto che quei sintomi rispecchiano un' avvelenamento da metalli pesanti tipo mercurio e suoi derivati e che a questa ipotesi poteva giungerci un qualsiasi medico più attento, vabbè ormai sono sopravvissuto da solo, volevo solo mettere in considerazione che i miei problemi attuali protrebbero derivare da un passato avvelenamento solo per se è possibile arginare il problema.)
Ringrazio per l' attenzione chiedo un consiglio, grazie.
[#1]
Buongiorno, sono il Dott Giudice Enzo di Milano, da giovane Medico avevo lavorato alcuni anni in nefrologia è attualmente sono Ecografiia e Medico di Famiglia.
Tornando al suo problema, escludendo che i dolori renali non siano del o anche del rachide (i dolori del rachide cambiano se muoviamo la schiena mentre quelli renali rimangono fissi) i numerosi microcalcoli riscotrati ecograficamente provocano dolore solo se si muovono o bloccano le vie urinarie. Io leggendo l’esame delle urine penserei ad infezione delle vie urinarie soprattutto per la presenza anche delle proteine. Farei nuovamente lo stesso esame con l’aggiunta dell’urino coltura + anti biogramma, funzionalità completa renale anche Uricemia. Berrei almeno 2 litri di acqua al giorno possibilmente oligominerale a residuo fisso basso. Riguardo lavvelenamento é stato escluso dall’ospedale. Farei anche altre ecografie x studiare il movimento dei calcoli. Per trovare la causa o concausa non ora la sede adatta. In Urologia o Nefrologia ci testi immensi. Sta alla raccolta dei suoi sintomi a farci percorre 1 o più strade.
Che lavoro fa, quanti anni ha, sesso. Il problema dell’acidosi puó essere dovuto anche lí per vari motivi, primitivo o secondario a forte stress al dolore o soprattutto all’uso di anti infiammatori.
Tornando al suo problema, escludendo che i dolori renali non siano del o anche del rachide (i dolori del rachide cambiano se muoviamo la schiena mentre quelli renali rimangono fissi) i numerosi microcalcoli riscotrati ecograficamente provocano dolore solo se si muovono o bloccano le vie urinarie. Io leggendo l’esame delle urine penserei ad infezione delle vie urinarie soprattutto per la presenza anche delle proteine. Farei nuovamente lo stesso esame con l’aggiunta dell’urino coltura + anti biogramma, funzionalità completa renale anche Uricemia. Berrei almeno 2 litri di acqua al giorno possibilmente oligominerale a residuo fisso basso. Riguardo lavvelenamento é stato escluso dall’ospedale. Farei anche altre ecografie x studiare il movimento dei calcoli. Per trovare la causa o concausa non ora la sede adatta. In Urologia o Nefrologia ci testi immensi. Sta alla raccolta dei suoi sintomi a farci percorre 1 o più strade.
Che lavoro fa, quanti anni ha, sesso. Il problema dell’acidosi puó essere dovuto anche lí per vari motivi, primitivo o secondario a forte stress al dolore o soprattutto all’uso di anti infiammatori.
Dr. Giudice Enzo
[#2]
Ex utente
Grazie dott. dell' attenzione,
Ma é possibile che un infezione urinaria possa durare più di un anno senza evolversi in ulteriori sintomi quali febbre o risolversi da sola...
Il dolore le assicuro ché é renale e bilaterale.
Ho gia cambiato acqua senza risultati.
Da qualche giorno oltre al leggero gonfiore agl' occhi sento a volte tipo pungere negl' occhi.
Attualmente lavoro in proprio un lavoro gratificante all' aria aperta molta attivitá fisica senza sforzi.
Come sopra dicevo personalmente credo che questi problemi renali sono causati da un pregresso avvelenamento doloso.
vorrei puntualizzare che l' avvelenamento non é stato escluso dall' ospedale in veritá "non é stato proprio vagliato arcano il perchè"....
I pronto soccorso: in pratica dopo mangiato stavo benissimo al pc ed all' improvviso iniziai a sentirmi male, provai la pressione con uno sfigmomanometro digitale era quasi normale ma i battiti a 130 a riposo (poi cosi per 4 mesi 120-130), poi sensazione di tipo corrente sulla lingua sensazione metallica, spilli su tutto il volto, fortissimo acufene, dolore anginoso, dolore renale (urina scurissima), dolore allo stomaco, fortissimo malessere generale e mentale grande confusione, ansia, sensazione di morte imminente, ecc
bhe all' ospedale giusto un tracciato (l' infermiera continuava a cestinare dicendo che era la macchina che non andava bene boo) un po di valium e a casa peggio di prima..
Si sono susseguiti altri prontosoccorso inutili, ho supplicato di ricoverarmi per accertamenti o di sedarmi addormentarmi ecc ma niente mi sono fatto 4 mesi a torcermi nel letto nell' angoscia totale a chiedermi mille cosa puó essere, condizionabile su tutto non sapevo piu cos' era il sonno in quel periodo , l' unica cosa che riuscii ad ottenere dietro uno specialista in una clinica privata fu una coronarografia con esito angina pectoris a coronarie indenni...
Poi piano piano passó ""1 anno"" (attualmente giusto un leggerissimo acufene e lievi dolori anginosi sotto stress) ma degl' atteggiamenti osservati nel tempo iniziarono a farmi intuire qualche ipotesi nefasta poi avvalorata da un amico che spiegava che alcune sostanze (la più semplice é il mercurio dei termometri o suoi derivati e questo era risaputo in zona) causano avvelenamento neurologico non alterando l' emocromo difficile anche da trovarne tracce nel sangue perché va a depositarsi nei tessuti grassi, con l' obbiettivo non tanto di uccidere ma di demolire socialmente la vittima portandola a gesti estremi (con me non ha funzionato piuttosto gesti estremi l' avrei fatti verso di loro).
Ora questi problemi renali mi portavano a pensare che comunque qualsiasi sostanza abbia ingerito per quanto neurotossica non era acqua alle rose a lungo andare per il fisico e potrebbe essere la causa delle proteine nelle urine e dei problemi renali attuali e mi chiedevo se fosse possibile arginare l' eventuale degenerazione renale..
Cosa ne pensa dott.
Ma é possibile che un infezione urinaria possa durare più di un anno senza evolversi in ulteriori sintomi quali febbre o risolversi da sola...
Il dolore le assicuro ché é renale e bilaterale.
Ho gia cambiato acqua senza risultati.
Da qualche giorno oltre al leggero gonfiore agl' occhi sento a volte tipo pungere negl' occhi.
Attualmente lavoro in proprio un lavoro gratificante all' aria aperta molta attivitá fisica senza sforzi.
Come sopra dicevo personalmente credo che questi problemi renali sono causati da un pregresso avvelenamento doloso.
vorrei puntualizzare che l' avvelenamento non é stato escluso dall' ospedale in veritá "non é stato proprio vagliato arcano il perchè"....
I pronto soccorso: in pratica dopo mangiato stavo benissimo al pc ed all' improvviso iniziai a sentirmi male, provai la pressione con uno sfigmomanometro digitale era quasi normale ma i battiti a 130 a riposo (poi cosi per 4 mesi 120-130), poi sensazione di tipo corrente sulla lingua sensazione metallica, spilli su tutto il volto, fortissimo acufene, dolore anginoso, dolore renale (urina scurissima), dolore allo stomaco, fortissimo malessere generale e mentale grande confusione, ansia, sensazione di morte imminente, ecc
bhe all' ospedale giusto un tracciato (l' infermiera continuava a cestinare dicendo che era la macchina che non andava bene boo) un po di valium e a casa peggio di prima..
Si sono susseguiti altri prontosoccorso inutili, ho supplicato di ricoverarmi per accertamenti o di sedarmi addormentarmi ecc ma niente mi sono fatto 4 mesi a torcermi nel letto nell' angoscia totale a chiedermi mille cosa puó essere, condizionabile su tutto non sapevo piu cos' era il sonno in quel periodo , l' unica cosa che riuscii ad ottenere dietro uno specialista in una clinica privata fu una coronarografia con esito angina pectoris a coronarie indenni...
Poi piano piano passó ""1 anno"" (attualmente giusto un leggerissimo acufene e lievi dolori anginosi sotto stress) ma degl' atteggiamenti osservati nel tempo iniziarono a farmi intuire qualche ipotesi nefasta poi avvalorata da un amico che spiegava che alcune sostanze (la più semplice é il mercurio dei termometri o suoi derivati e questo era risaputo in zona) causano avvelenamento neurologico non alterando l' emocromo difficile anche da trovarne tracce nel sangue perché va a depositarsi nei tessuti grassi, con l' obbiettivo non tanto di uccidere ma di demolire socialmente la vittima portandola a gesti estremi (con me non ha funzionato piuttosto gesti estremi l' avrei fatti verso di loro).
Ora questi problemi renali mi portavano a pensare che comunque qualsiasi sostanza abbia ingerito per quanto neurotossica non era acqua alle rose a lungo andare per il fisico e potrebbe essere la causa delle proteine nelle urine e dei problemi renali attuali e mi chiedevo se fosse possibile arginare l' eventuale degenerazione renale..
Cosa ne pensa dott.
[#3]
Mi ha chiesto molte cose comunque potrebbe avere una nefrite o cistopielite cronica, spesso la cistite interstiziale è difficile da scoprire i germi vanno nell’interstizio pertanto l’urinocoltura risulta negativa, la presenza di proteine nelle urine sono dovute alla dilatazione dei globeruli che nel filtraggio del sangue per estrarre l’urina le fanno passare. È di pertinenza del nefrologo/urologo. Scrive di avvelenamento DOLOSO perchè? Chi l’avrebbe avvelenato? Aggiungerei un pizzico di stato d’ansia. Potrebbe tentare a farsi vedere presso medicina del lavoro, hanno gli strumenti per studiare gli avvelenamenti da metalli pesanti oppure presso un centro veleni.
[#4]
Ex utente
Per ora il curante ha segnato proteine 24h e creatinina clerance poi magari andro dal nefrologo.
Riferivo dell' avvelenamento solo per farlo vagliare come ipotesi dell' attuale problema, sarebbe assurdo puntare il dito senza prove tangibili e deleterio per me.
Non ho problemi d' ansia.
Riguardo ad esami specifici ci avevo pensato ma a distanza d' anni non so quanto sarebbe efficace, comunque grazie mi sa che l' unica via per vagliare se la causa sia quella, se la situazione tende a peggiorare lo faró.
Un ultima domanda i tubuli renali che accennava possono dilatarsi anche per infiammazione reversibile o si danneggiano e basta?
Anche se le proteine in degl' esami del gennaio 2017 gia erano al limite dei valori normali, questo farebbe pensare ad una degenerazione anche repentina, comunque faro quest' esami per ora.
Riferivo dell' avvelenamento solo per farlo vagliare come ipotesi dell' attuale problema, sarebbe assurdo puntare il dito senza prove tangibili e deleterio per me.
Non ho problemi d' ansia.
Riguardo ad esami specifici ci avevo pensato ma a distanza d' anni non so quanto sarebbe efficace, comunque grazie mi sa che l' unica via per vagliare se la causa sia quella, se la situazione tende a peggiorare lo faró.
Un ultima domanda i tubuli renali che accennava possono dilatarsi anche per infiammazione reversibile o si danneggiano e basta?
Anche se le proteine in degl' esami del gennaio 2017 gia erano al limite dei valori normali, questo farebbe pensare ad una degenerazione anche repentina, comunque faro quest' esami per ora.
[#5]
Sono ottimista, ma con riservo per il suo caso, vista la giovane età. Mi scuso per l'estrema sintesi. Ho scritto del pizzico d'ansia per quello che ha scritto:"poi sensazione di tipo corrente sulla lingua sensazione metallica, spilli su tutto il volto" anche se un gusto alterato può essere collegato al reflusso, ma qui primo un altro capitolo
[#6]
Mi ha chiesto molte cose comunque potrebbe avere una nefrite o cistopielite cronica, spesso la cistite interstiziale è difficile da scoprire i germi vanno nell’interstizio pertanto l’urinocoltura risulta negativa, la presenza di proteine nelle urine sono dovute alla dilatazione dei globeruli che nel filtraggio del sangue per estrarre l’urina le fanno passare. È di pertinenza del nefrologo/urologo. Scrive di avvelenamento DOLOSO perchè? Chi l’avrebbe avvelenato? Aggiungerei un pizzico di stato d’ansia. Potrebbe tentare a farsi vedere presso medicina del lavoro, hanno gli strumenti per studiare gli avvelenamenti da metalli pesanti oppure presso un centro veleni.
[#7]
Ex utente
Salve Dott. ho appena ritirato gl' esami:
Proteninuria 24h 150 mg/dl (v. di. r. 0-200)
Creatinuria 165 mg/dl (v. di r. 50-165)
Volume Urinario 24h 1300ml
Creatinemia (enzimatica) 0.68 mg/dl (v.di r. 0.70-1.25) *
Clerance Creatinina 267 ml/min (v. di. r. 66-165) *
oltre al gonfiore agl' occhi e doloretto ai reni un' ulteriore sintomo inizia a venirmi una leggera nausea quasi giornaliera non so se sia correlato.
Cosa ne pensa Dott.? si può arginare secondo lei?
Proteninuria 24h 150 mg/dl (v. di. r. 0-200)
Creatinuria 165 mg/dl (v. di r. 50-165)
Volume Urinario 24h 1300ml
Creatinemia (enzimatica) 0.68 mg/dl (v.di r. 0.70-1.25) *
Clerance Creatinina 267 ml/min (v. di. r. 66-165) *
oltre al gonfiore agl' occhi e doloretto ai reni un' ulteriore sintomo inizia a venirmi una leggera nausea quasi giornaliera non so se sia correlato.
Cosa ne pensa Dott.? si può arginare secondo lei?
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.8k visite dal 27/12/2018.
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