Una evebtuale gravidanza
Gentile dott. Bonucchi,
le scrivo in merito alla corrispondenza tra lei e l'utente 43044, dove discutevate della possibilità di una evebtuale gravidanza in una paziente con glomerulonefrite da IGA.
Sono molto interessata alla discussione sotenuta perchè io stessa sono affetta dalla stessa patologia ed, inoltre, da una tiroidite di Hashymoto; in merito ad una eventuale gravidanza ho raccolto diversi pareri: uno solo dei nefrologi consultati ha escluso la possibilità di gravidanza, mentre, invece, endocrinologo, ginecologo e mio attuale nefrologo, mi incoraggiano verso questa possibilità, sottolineando che la mia giovane età sia un vantaggio (28 anni).
Io non sono trattata con cortisonici, ma solo con aceinobitori (triatec 5 ed aprovel 150), oltre all'eutirox 100 per la tiroide.
Quello che mi chiedo a quasto punto, visto anche lo scambio di opinioni con l'altra paziente, è se io debba prima pianificare con tutti questi specialisti la mia gravidanza, o se posso cominciare a provare per poi stare a vedere ciò che succede.
Vorrei aggiungere alla descizione delle mie condizioni di salute, che da molto tempo non ho più emeturie, che la mia pressione è sempre stata perfetta e che il livello di proteinuria e decisamente sotto controllo da un paio d'anni a questa parte tanto da far pensare ad una eventuale riduzione dei dosaggi degli aceinibitori (che ancora non è avvenuta).
La ringrazio anticipatamente per il tempo dedicato ed aspetto una sua risposta.
Per la paziente 43044 spero vorrà riscrivere e magari trovare un sistema per riuscire a metterci in contatto, perchè mi piacerebbe molto avere un confronto con lei specie per il decorso della sua gravidanza; per il momento le auguro un grande "in bocca al lupo".
grazie a presto
le scrivo in merito alla corrispondenza tra lei e l'utente 43044, dove discutevate della possibilità di una evebtuale gravidanza in una paziente con glomerulonefrite da IGA.
Sono molto interessata alla discussione sotenuta perchè io stessa sono affetta dalla stessa patologia ed, inoltre, da una tiroidite di Hashymoto; in merito ad una eventuale gravidanza ho raccolto diversi pareri: uno solo dei nefrologi consultati ha escluso la possibilità di gravidanza, mentre, invece, endocrinologo, ginecologo e mio attuale nefrologo, mi incoraggiano verso questa possibilità, sottolineando che la mia giovane età sia un vantaggio (28 anni).
Io non sono trattata con cortisonici, ma solo con aceinobitori (triatec 5 ed aprovel 150), oltre all'eutirox 100 per la tiroide.
Quello che mi chiedo a quasto punto, visto anche lo scambio di opinioni con l'altra paziente, è se io debba prima pianificare con tutti questi specialisti la mia gravidanza, o se posso cominciare a provare per poi stare a vedere ciò che succede.
Vorrei aggiungere alla descizione delle mie condizioni di salute, che da molto tempo non ho più emeturie, che la mia pressione è sempre stata perfetta e che il livello di proteinuria e decisamente sotto controllo da un paio d'anni a questa parte tanto da far pensare ad una eventuale riduzione dei dosaggi degli aceinibitori (che ancora non è avvenuta).
La ringrazio anticipatamente per il tempo dedicato ed aspetto una sua risposta.
Per la paziente 43044 spero vorrà riscrivere e magari trovare un sistema per riuscire a metterci in contatto, perchè mi piacerebbe molto avere un confronto con lei specie per il decorso della sua gravidanza; per il momento le auguro un grande "in bocca al lupo".
grazie a presto
[#1]
Gentile signora,
i punti fermi sono sempre quelli: 1) la sospensione degli ACE-i e dell'aprovel è premessa indispensabile per pensare alla garvidanza. 2) Aspettando 2-3 mesi si può vedere come si comporta la proteinuria. 3) se il quadro si "muove" si può pensare ad un trattamento steroideo preliminare; 4) a bocce ferme si parte con la gravidanza e si utilizza l'aspirinetta dopo la 12esima settimana.
Gli specialisti indispensabili sono l'ostetrico (che si occupa del nascituro) e il nefrologo.
Buone feste,
D. Bonucchi
059-4225333 dal 7.1.2009
i punti fermi sono sempre quelli: 1) la sospensione degli ACE-i e dell'aprovel è premessa indispensabile per pensare alla garvidanza. 2) Aspettando 2-3 mesi si può vedere come si comporta la proteinuria. 3) se il quadro si "muove" si può pensare ad un trattamento steroideo preliminare; 4) a bocce ferme si parte con la gravidanza e si utilizza l'aspirinetta dopo la 12esima settimana.
Gli specialisti indispensabili sono l'ostetrico (che si occupa del nascituro) e il nefrologo.
Buone feste,
D. Bonucchi
059-4225333 dal 7.1.2009
Decenzio Bonucchi, Nefrologo
libero professionista
[#2]
Utente
Gentile Dott. Bonucchi,
la ringrazio moltissimo per la sua pronta risposta, anche in questi giorni di festa.
Ad uno dei miei ultimi controlli ginecologici, trattando la questione gravidanza, il mio medico ha commentato che per la sua esperienza, scelte di questo genere sono difficili da prendere e che, proprio per questo, mi augurava che potesse succedere casualmente così da non avere il gravoso compito di decidere. Questo commento, avvenuto al di fuori della visita, dove si facevano considerazioni personali, per lo più, mi ha fatto pensare di poter restare incinta anche senza deciderlo preventivamente. E' chiaro, a questo punto, che, trattandosi di chiacchere in confidenza, il suo non fosse un suggerimento, ma una semplice constatazione in base di precendeti esperienze.
Ora ho capito di dover intraprendere una strada un po più difficile, e forse più lunga, ma di certo più sicura.
Mi rivolgerò per pirmo al mio nefrologo e poi al mio ginecologo, chiedendogli di indirizzarmi verso una struttura per gravidanze a rischio.
Vorrei solo avere un piccolo chiarimento in merito al suggerimento dell'intervento dell'ostetrico per il nascituro: ci sono rischi anche per la sua salute o solo per la mia? Ho le idee, credo, abbastanza chiare su quali possano essere i rischi per me, ma per quanto riguarda il bambino nessuno mi ha mai parlato di rischi. Potrebbe soffrire della mia stessa patologia?
Grazie ancora per le sue indicazioni.
Le auguro un buon anno e a presto.
Roberta
Roma
la ringrazio moltissimo per la sua pronta risposta, anche in questi giorni di festa.
Ad uno dei miei ultimi controlli ginecologici, trattando la questione gravidanza, il mio medico ha commentato che per la sua esperienza, scelte di questo genere sono difficili da prendere e che, proprio per questo, mi augurava che potesse succedere casualmente così da non avere il gravoso compito di decidere. Questo commento, avvenuto al di fuori della visita, dove si facevano considerazioni personali, per lo più, mi ha fatto pensare di poter restare incinta anche senza deciderlo preventivamente. E' chiaro, a questo punto, che, trattandosi di chiacchere in confidenza, il suo non fosse un suggerimento, ma una semplice constatazione in base di precendeti esperienze.
Ora ho capito di dover intraprendere una strada un po più difficile, e forse più lunga, ma di certo più sicura.
Mi rivolgerò per pirmo al mio nefrologo e poi al mio ginecologo, chiedendogli di indirizzarmi verso una struttura per gravidanze a rischio.
Vorrei solo avere un piccolo chiarimento in merito al suggerimento dell'intervento dell'ostetrico per il nascituro: ci sono rischi anche per la sua salute o solo per la mia? Ho le idee, credo, abbastanza chiare su quali possano essere i rischi per me, ma per quanto riguarda il bambino nessuno mi ha mai parlato di rischi. Potrebbe soffrire della mia stessa patologia?
Grazie ancora per le sue indicazioni.
Le auguro un buon anno e a presto.
Roberta
Roma
[#3]
Gentile signora,
Per il primo quesito, direi che c'è un aumento della possibilità di partorire un "piccolo per l'età gestazionale" che di per sè non è un problema grande. Il parto potrebbe essere indotto in anticipo se la pressione si alza troppo ed allora è importante arrivare almeno attorno alla 32° settimana.
Per il secondo quesito, L'IgA nefropatia non è propriamente una malattia ereditaria, ma ci sono casi che si aggregano con maggior frequenza nella stessa famiglia.
Spero di non averle confuso le idee, alla fine anch'io credo che debba prenderla con filofofia....dopo aver sospeso gli ACE-inibitori, altrimenti la gravidanza non comincia neppure.
Auguri,
D. Bonucchi
Per il primo quesito, direi che c'è un aumento della possibilità di partorire un "piccolo per l'età gestazionale" che di per sè non è un problema grande. Il parto potrebbe essere indotto in anticipo se la pressione si alza troppo ed allora è importante arrivare almeno attorno alla 32° settimana.
Per il secondo quesito, L'IgA nefropatia non è propriamente una malattia ereditaria, ma ci sono casi che si aggregano con maggior frequenza nella stessa famiglia.
Spero di non averle confuso le idee, alla fine anch'io credo che debba prenderla con filofofia....dopo aver sospeso gli ACE-inibitori, altrimenti la gravidanza non comincia neppure.
Auguri,
D. Bonucchi
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.2k visite dal 30/12/2008.
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