Pielonefrite cronica
Buonasera,
sono una ragazza di 25 anni. Nel 2014 mi è stata diagnosticata una pielonefrite acuta, caratterizzata da una febbre altissima e forti dolori all'altezza del rene sinistro. L'urinocoltura confermò la presenza di escherichiacoli, e tutti i sintomi passarono con la cura antibiotica.
A distanza di tre anni - e con una gravidanza portata a termine lo scorso anno, qualora possa essere rilevante - ho iniziato ad avere grossi problemi a livello gastrointestinale. Sensazione di nausea pressoché fissa, minimo una volta a settimana scariche gastriche che non si interrompono fino all'iniezione di plasil e che infine si sfogano sull'intestino e una notevole diminuzione delle forze / aumento della stanchezza. Ho, inoltre, perso molto peso pur senza aver variato la dieta (6 kg negli ultimi due mesi, e sono sempre stata normopeso).
Mi hanno consigliato di fare le analisi per l'intolleranza al glutine, che sono risultate negative. Dopo un consulto con un gastroenterologo oggi ho fatto una gastroscopia, che non ha rilevato né ulcere, né ernia iatale, né presenze batteriche, ma solo molta bile. In seguito a questi esiti, mi sono state prescritte una eco addome completa e delle analisi del sangue.
Il mio dubbio, spero irrazionale, è questo: è forse possibile che questi sintomi, uniti ad un lieve dolore quasi fisso alla schiena, lato sinistro ma un po' più alto dell'ultima volta, siano da ricondurre a una pielonefrite cronica, anche senza disturbi alle vie urinarie (che comunque non avevo neanche con la pielonefrite acuta)? il fatto che siano sporadici, che a momenti di quiete seguano momenti "tempestosi" mi ha fatto sorgere il dubbio. Eventualmente, dall'eco addome completa si vedrebbe se qualcosa non va a livello nefrologico?
Grazie mille per la cortese attenzione,
Eleonora
sono una ragazza di 25 anni. Nel 2014 mi è stata diagnosticata una pielonefrite acuta, caratterizzata da una febbre altissima e forti dolori all'altezza del rene sinistro. L'urinocoltura confermò la presenza di escherichiacoli, e tutti i sintomi passarono con la cura antibiotica.
A distanza di tre anni - e con una gravidanza portata a termine lo scorso anno, qualora possa essere rilevante - ho iniziato ad avere grossi problemi a livello gastrointestinale. Sensazione di nausea pressoché fissa, minimo una volta a settimana scariche gastriche che non si interrompono fino all'iniezione di plasil e che infine si sfogano sull'intestino e una notevole diminuzione delle forze / aumento della stanchezza. Ho, inoltre, perso molto peso pur senza aver variato la dieta (6 kg negli ultimi due mesi, e sono sempre stata normopeso).
Mi hanno consigliato di fare le analisi per l'intolleranza al glutine, che sono risultate negative. Dopo un consulto con un gastroenterologo oggi ho fatto una gastroscopia, che non ha rilevato né ulcere, né ernia iatale, né presenze batteriche, ma solo molta bile. In seguito a questi esiti, mi sono state prescritte una eco addome completa e delle analisi del sangue.
Il mio dubbio, spero irrazionale, è questo: è forse possibile che questi sintomi, uniti ad un lieve dolore quasi fisso alla schiena, lato sinistro ma un po' più alto dell'ultima volta, siano da ricondurre a una pielonefrite cronica, anche senza disturbi alle vie urinarie (che comunque non avevo neanche con la pielonefrite acuta)? il fatto che siano sporadici, che a momenti di quiete seguano momenti "tempestosi" mi ha fatto sorgere il dubbio. Eventualmente, dall'eco addome completa si vedrebbe se qualcosa non va a livello nefrologico?
Grazie mille per la cortese attenzione,
Eleonora
[#1]
Nefrologo
Faccia l'ecografia, perchè se nei reni ci sono esiti di pielonefrite, una buona ecografia è in grado di documentarli.
Poi, in linea generale, se c'è un problema di reni si manifesta con aumento della creatinina nel sangue e/o alterazioni dell'esame delle urine (presenza di proteine, globuli rossi o globuli bianchi in quantità significativa). Sono esami molto comuni, che probabilmente avrà già fatto; se sono risultati normali, non pensi ai suoi reni.
Poi, in linea generale, se c'è un problema di reni si manifesta con aumento della creatinina nel sangue e/o alterazioni dell'esame delle urine (presenza di proteine, globuli rossi o globuli bianchi in quantità significativa). Sono esami molto comuni, che probabilmente avrà già fatto; se sono risultati normali, non pensi ai suoi reni.
[#2]
Utente
Buongiorno, la ringrazio per celerità e cortesia nella risposta. Ho fatto oggi l'eco addome completa, non risultano segni di pielonefrite ma ho una ptosi del rene destro (di circa 4 cm). Potrebbe essere questa la causa di dolori e nausea oppure sono due fattori non collegati? Grazie ancora e buon lavoro
[#3]
Nefrologo
No.. è frequente che il rene si abbassi quando si perde peso, perchè il rene è sostenuto nella sua sede da un morbido cuscino... di grasso. Ma questo non causa sintomi, nè malfunzionamento dei reni.
Ho riletto la sua descrizione dei sintomi, che paiono proprio legati all'apparato digerente. Anche se esco dal mio campo specialistico, mi sento di consigliare di prendere per un po' di tempo, come cura continuativa, Levosulpiride o Domperidone, cioè analoghi di quel Plasil che ha usato nei momenti acuti. Ma prima di prendere farmaci si faccia consigliare dal suo medico.
Ho riletto la sua descrizione dei sintomi, che paiono proprio legati all'apparato digerente. Anche se esco dal mio campo specialistico, mi sento di consigliare di prendere per un po' di tempo, come cura continuativa, Levosulpiride o Domperidone, cioè analoghi di quel Plasil che ha usato nei momenti acuti. Ma prima di prendere farmaci si faccia consigliare dal suo medico.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 26/09/2017.
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