Pielonefrite in cura

Buongiorno. Sabato e Domenica scorsi sono stata malissimo, febbre oltre 39 che non scendeva nausea debolezza, da qualche giorno sentivo un doloretto nella parte inferiore dell'addome. Il gg dopo mi sono recata in ps la febbre non scendeva. Ricoverata.Diagnosi: polionefrite acuta sx. Ho effettuato eco addome tac ex torace. Mi hanno curata per cinque gg con rocefin in vena. La febbre è sparita il terzo giorno. Dimessa devo proseguire con levofloxacina 500 al mattino e cefixoral 400 alla sera per dieci gg. Dilemma,.sono uscita venerdì sto abbastanza bene ma sono molto stanca. Mi è comparsa una fastidiosa diarrea tre scariche al giorno che curo con fermenti.
Ho ancora qualche doloretto in zona addominale anche in zona dx lombare.
Sono inquieta, domani parto per il mare 9hdi auto. Ho paura che il viaggio mi scateni di nuovo l'infezione. Altra domanda, gli antibiotici che sto prendendo sono controindicati con'esposizione solare?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La diarrea è evidentemente un effetto collaterale della terapia antibiotica. L'approccio con fermenti e probiotici è il più corretto, se siamo,verso la fine della cura può valer la pena di portare un poco di pazienza. Per la spossatezza ed i piccoli dolori addominali la causa potrebbe essere la medesima. Se vuole affrontare un lungo viaggio, le diremmo di prendersela con molta calma, che se ci impiega 12 ore invece che 9 non muore nessuno! Dopotutto sta andando in vacanza! Faccia frequenti soste, beva molta acqua, urini sovente.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie dottore, è ciò che sto facendo, piano, tanta acqua. e qualche visita in più all'autogrill. Buona giornata
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Utente
Utente
Buongiorno, mi permetto di disturbarla ancora. Sono stata dimessa dall' ospedale con la cura antibiotica. Durante il ricovero, ho eseguito rx torace ecografia addome completo visita ginecologica e tac addome senza e con contrasto. Da quest'ultima risulta una cisti corticale di bosniak tipo ll da monitorare nel tempo. Alcuni linfonodi con asse corto inferiore a 1cm in sede paraortica è lungo gli assi iliaci, bilatealmente nonché nel ventaglio mesenteriale. Falda.di versamento nello scavo pelvico ed imbibizione edematosa della fascia renale anteriore di sinistra, Il resto della tac mi sembra nella.norma. mi chiedo, quando torno a casa finita la cura antibiotica devo eseguire qualche specifico esame di controllo o prendere appuntamento presso uno specialista? Io.sono stata dimessa con la cura antibiotica e inviata al medico curante ma quando rientro dalle ferie ci sarà il sostituto. Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Diciamo che tra qualche settimana sarà opportuno comunque eseguire un esame delle urine con urocoltura. Per una ecografia di controllo si potrà attendere qualche mese, il suo medico deciderà.
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Utente
Utente
Grazie dottore. Buona serata
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Utente
Utente
Buongiorno rieccomi.. cura terminata ancora qualche doloretto in sede renale da entrambi i lati e a volte bruciore alla minzione. Oggi sono andata da medico di base il quale senza visitarmi e dando una rapidissima occhiata alla documentazione ospedaliera mi dice che l'infezione è ancora in atto. Mi prescrive ciproxin 1000 per sette gg. Alla fine dell'antibiotico dopo dieci gg esami Delle urine. Vorrei sapere se devo adottare stile di vita particolare. Al lavoro sollevo pesi non indifferenti. Per ora sono ancora in ferie ma presto devo rientrare. Vorrei sapere inoltre se la cura secondo lei è idonea. (Il ceppo batterico non è stato individuato perché prima del mio ricovero mi era già stato prescritto l'antibiotico). Oppure devo consultare uno specialista? Sto diventando fobica. Ho paura che la pielonefrite diventi cronica. Inoltre sto prendendo il d mannosio. Grazie per l'attenzione
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Noi siamo tradizionalmente poco propensi alla terapia antibiotica empirica, ovvero in assenza di evidenze colturali di laboratorio. D'ogni modo vi sono in merito opinioni dicìverse sulle quali non discutiamo. Per quanto riguarda le normali attività, diremmo che può fare quello che si sente, aumentando gradualmente il carico. Se qualcosa non va, non tarderà a farsi sentire.
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Utente
Utente
Grazie ancora. Ora vado avanti con questa cura, non ho alternative al momento e vedo di stare serena. Spero di non disturbarla oltre. Buona giornata
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Utente
Utente
Rieccomi, dopo dieci dalla cura antibiotica ho effettuato l'urinocultura e l'esame urine. Tutto negativo tranne emoglobina tracce e rarissime emazie <5 per campo. Devo ancora consultare il medico di base il quale mi dirà che è tutto ok, sono già sicura. Posso avere un suo parere a riguardo? Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Bene così, buon proseguimento.
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Utente
Utente
Le sue risposte senza fronzoli mi ricordano molto il mio vecchio medico di base. Lui non spiegava molto, non ti dava la possibilità di confonderti. Ti ascoltava, poneva qualche domanda poi ti prescriveva la cura ed uscivi dall'ambulatorio sollevato ed ottimista.

Buon lavoro e grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La prescrizione della cura non è sempre indispensabile, il paziente talora deve essere preparato ad uscire dallo studio anche senza ricetta ... Questo è un gap culturale ancora difficile da superare.
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Utente
Utente
Gentile dottore, sperando che il sito conservi ancora la nostra conversazione le espongo un dubbio. A parte che sono ipocondriaca, pielonefrite guarita. Ho effettuato a distanza di sei mesi l'eco per la cisti di bosniak ll trovarmi durante la tac. Sottolineo che durante il mio ricovero mi hanno fatto due eco con risultati negativo per tutto. Ho ripetuto l'eco dopo cinque mesi dalle dimissioni niente cisti. Ne ho ripetuta un'altra in un ospedale diverso non si riscontrava nulla. La.mia dottoressa mi ha detto di perseverare ed ho ripetuto oggi a distanza di un' anno e mezzo l'eco. Ed ecco che la cisti c'è . Ora, le.dico che ascolta un'ipocondriaca. Oggi ho avuto una buona impressione del medico. Ci siamo accordati per un follow-up tra sei mesi per evitare l'esposizione a troppe radiazioni. In caso ripeterò la tac dopo un'ulteriore eco. Mi ero ripromessa di non guardare internet invece l'ho fatto ... Le mando brevemente i risultati:tutto ok , il rene dx mostra al terzo medio formazione corticale a sviluppo esofitico di circa 10x12 mm caratterizzata da ecostruttura densa con discreto assorbimento degli ultrasuoni in profondità come da componente calcica. Non ha le caratteristiche della cisti semplice, potrebbe trattarsi di visti complicata a contenuto denso più che complessa,.ma in considerazione di quanto segnalato nel.referto tac eseguita nel giugno 2017 in altra sede in regime di ricovero, non disponibili le immagini . Risulta invariata per dimensioni, e dalla.discrepanza con ecografia eseguita a dicembre 2017 ed aprile.2018 si consiglia prosecuzione del follow up ecografico tra sei mesi in occasione si rivaluteremo le immagini della TC (che non mi è stata consegnata dall'ospedale) precedentemente eseguita. Ora ho visto su internet che le cisti dense sono pericolose. D'altra parte il medico mi ha ispirato professionalità..secondo lei un follow-up tra sei mesi è sufficiente oppure dovrei fare una tac a breve? Grazie dottore
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Come già infinite volte abbiamo scritto, l’ecografia è un’indagine semplice ed economica, ma quasi del tutto dipendente dall’operatore e dalla qualità dell’apparecchio utilizzato. Infatti, la valutazione viene fatta solo in tempo reale durante l'esecuzione dell’esame, non è possibile giudicare in seguito, a differenza di altre indagini radiologiche (es. TAC) le cui immagini possono essere ragionate da altri anche in seguito. Le piccole fotografie di solito allegate all’ecografia hanno scarso significato. Pertanto, soprattutto quando si tratta di piccole alterazioni (es. piccoli calcoli) non ci si deve stupire se si ottengono risultati anche molto differenti a breve distanza di tempo, se l’ecografia viene eseguita da operatori diversi. Quindi, non è mai il caso di formalizzarsi troppo sul millimetro in più od in meno, sta allo specialista comprendere quando sia il caso di approfondire con altro tipo di indagini. In conclusione, diremmo che il programma proposto dal suo urologo di riferimento sia certamente condivisibile.
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Utente
Utente
Ulrima domanda Il rene dx mostra al terzo medio formazione corticale a sviluppo esofitico di circa 10x12 mm caratterizzata da ecostruttura densa con discreto assorbimento degli ultrasuoni in profondità come da componente calcica. Non ha le caratteristiche della cisti semplice, potrebbe trattarsi di visti complicata a contenuto denso più che complessa. questi referto corrisponde ad una cisti di bosniak tipo II? O può essere degenerata in qualcosa di più grave?
Grazie per la sua disponibilità e velocità nelle risposte.