Esami sangue e urine a seguito di nefrectomia totale sinistra
Il 6 Marzo di quest'anno ho subito , a causa di una neoplasia , la nefrectomia totale sinistra con linfadenectomia paraaortica. A distanza di 2 mesi ho effettuato i previsti esami di controllo. Ho 74 anni, sono alto 172 cm e peso 76 kg. . Purtroppo la creatinina , che dopo l'intervento aveva raggiunto valori intorno a 2,5 mg/dl, risulta ancora superiore a 2 (esattamente 2,02). Risultano tra l'altro elevati i valori dell'urea (102 mg/dl) e del s-PTH (106 pg /ml) e basso il fosforo (2,5 mg/dl). Avrei bisogno di sapere se i valori anomali sopra indicati sono riconducibili all'insufficienza renale oppure se potrebbero esserci altre cause. Segnalo che da alcune settimane seguo una dieta particolarmente attenta all'assunzione delle proteine (0,8 g per kg). Gradirei anche sapere se è da considerare normale l'estrema debolezza muscolare che ultimamente è aumentata anzichè diminuire unitamente a una spossatezza notevole. Grazie per la risposta che vorrete darmi.
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Gent.mo Utente,
nel prendere atto di quanto da Lei riferito circa il recente intervento di nefrectomia sx. tuttavia, non è dato sapere se Lei fosse già affetto da Insuff. Renale Cronica.
A tal proposito, sarebbe utile conoscere i valori di funzionalità renale pre int.chirurgico.
Ciò , anche per poter capire se l'incremento da Lei riferito della creatininemia sia riconducibile (come di frequente avviene) a possibile disidratazione post int.chir. o riconosce di base anche una nefropatia cronica.
I valori riferiti di funzionalità renale attuali sembrerebbero compatibili con IRC al III stadio e pertanto utile risulta il trattamento dietetico da Lei già praticato.
Circa lo stato di debolezza riferita, sarebbe opportuno eseguire un controllo ematochimico per valutare l'esistenza di un coesistente stato anemico che potrebbe giovarsi di adeguata terapia.
Utile afferire c/o Ambulat. di Nefrologia per monitoraggio clinico nefrologico.
Cordialità
nel prendere atto di quanto da Lei riferito circa il recente intervento di nefrectomia sx. tuttavia, non è dato sapere se Lei fosse già affetto da Insuff. Renale Cronica.
A tal proposito, sarebbe utile conoscere i valori di funzionalità renale pre int.chirurgico.
Ciò , anche per poter capire se l'incremento da Lei riferito della creatininemia sia riconducibile (come di frequente avviene) a possibile disidratazione post int.chir. o riconosce di base anche una nefropatia cronica.
I valori riferiti di funzionalità renale attuali sembrerebbero compatibili con IRC al III stadio e pertanto utile risulta il trattamento dietetico da Lei già praticato.
Circa lo stato di debolezza riferita, sarebbe opportuno eseguire un controllo ematochimico per valutare l'esistenza di un coesistente stato anemico che potrebbe giovarsi di adeguata terapia.
Utile afferire c/o Ambulat. di Nefrologia per monitoraggio clinico nefrologico.
Cordialità
Dott.PIERO MIGNOSI
Specialista in Nefrologia
ex Dirigente Medico
U.O.S.D. Nefrologia e Dialisi -Policlinico di Palermo
Per appunt.Tf.3516155735
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Utente
Gentilissimo dott. Mignosi, La ringrazio moltissimo per la risposta. La creatinina prima dell'intervento era 1,15 mg/dl e non ero affetto da nefropatia. Colgo l'occasione per chiederLe a quanto la creatinina potrebbe essere considerata normale data la situazione. Come da Lei consigliatomi la prossima settimana mi rivolgerò presso l'ambulatorio di nefrologia.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.7k visite dal 19/05/2017.
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