Sale - e' corretto eliminarlo dalla dieta ?
E' corretto eliminare il sale dalla dieta ( non solo evitando l ' uso nella preparazione dei cibi, ma anche il consumo di cibi preconfezionati ) se la dieta prevede una assunzione di verdura di circa 450-500 gr. ( fra cui anche saltuariamente olive ), e, quanto all' apporto di iodio, un condimento con un mix di alghe che contenga una quantita' di iodio tale da avvicinarsi a 150 microgrammi / die ?
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Buongiorno,
la domanda che lei pone non è molto chiara. E' corretto "eliminare" il sale (cloruro di sodio) dalla dieta, per quale indicazione? Da chi le è stata fornita?
Forse intendeva chiedere se fosse utile eliminare completamente il sale al fine di ridurne l'effetto sull'ipertensione, pur assumendo già una dieta ricca in verdure?
la domanda che lei pone non è molto chiara. E' corretto "eliminare" il sale (cloruro di sodio) dalla dieta, per quale indicazione? Da chi le è stata fornita?
Forse intendeva chiedere se fosse utile eliminare completamente il sale al fine di ridurne l'effetto sull'ipertensione, pur assumendo già una dieta ricca in verdure?
Dr. Filippo Mangione
Specialista in Nefrologia
Dirigente Medico - Fondaz. IRCCS Policlinico S. Matteo - Pavia
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Utente
Gentile Dottoreore, La ringrazio per la risposta. Nessun medico mi ha consigliato di escludere il sale, l ' ho deciso solo sulla base di mie considerazioni. Alcuni mesi or sono ho effettuato un check up generale e ho posto la stessa domanda prima alla endocrinologa e poi alla nefrologa; la prima ha sottolineato l importanza preventiva di assumere sale iodato; la seconda ha risposto che bisogna assumerne non piu di un cucchiaino da caffe al giorno. Non volendo assumere sale - mi sembra inutile in quanto il sodio e ' presente anche nelle verdure, olive ecc. - ho reperito un prodotto biologico costituito da un mix 5 alghe da usare come insaporitore.sulla confezione e' precisato il contenuto di iodio e altri sali minerali per grammo e anche il consiglio di non superare 5 grammi/ die.mi tengo sotto i 5 grammi , condiderato anche il mio peso inferiore alla media. Secondo Lei sto sbagliando in queste scelte alimentari ? ri -
[#3]
Utente
Gentile Dottore , spero di aver chiarito il mio quesito; in sostanza, a fronte degli svantaggi (con riguardo sia alle arterie che ai reni ), perche' non eliminare il sale dalla dieta, se un alimento come le alghe - assunto in misura controllata- consente lo stesso apporto di iodio che troverei in alcuni grammi di sale iodato ? Oppure esistono ragioni che non conosco che consigliano l assunzione di alcuni grammi di sale pur in presenza di un congruo apporto quotidiano di iodio attraverso le alghe ?
[#4]
Gentilissimo,
ora la situazione mi è più chiara.
Quanto lei riporta è in linea con la raccomandazione della Organizzazione Mondiale della Sanità, condivisa da altre importanti Società Scientifiche di ambito cardiovascolare, che suggerisce un introito di cloruro di sodio (il sale da cucina classico) inferiore a 5 g/die, e un introito di sodio complessivo (presente soprattutto in cibi processati sotto forma di altri sali) inferiore a 2,3 g/die.
Consideri quindi che, nel caso lei mangi cibi precotti, surgelati o preparati dall'industria, un integrazione di sodio con prodotti a base d'alghe rischierebbe di incrementare l'intake quotidiano di sodio.
Che significato ha la riduzione dell'introito di sodio nella dieta? A onor del vero, le prove di un effetto benefico sono da alcuni considerate controverse. La mia opinione è che l'indicazione sia stringente in soggetti con patologie come ipertensione arteriosa, nefropatia, malattie cardiache, ictus e altre malattie d'organo secondarie alla ipertensione. Io peraltro concordo comunque con la OMS, che è molto netta nel sottolineare che tale indicazione è valida per tutta la popolazione, anche senza ipertensione, posto che non vi siano patologie (rare) che controindichino la restrizione di sodio.
Le allego il link (in inglese) delle raccomandazioni OMS:
http://www.who.int/nutrition/publications/guidelines/sodium_intake_printversion.pdf
Cordialità
ora la situazione mi è più chiara.
Quanto lei riporta è in linea con la raccomandazione della Organizzazione Mondiale della Sanità, condivisa da altre importanti Società Scientifiche di ambito cardiovascolare, che suggerisce un introito di cloruro di sodio (il sale da cucina classico) inferiore a 5 g/die, e un introito di sodio complessivo (presente soprattutto in cibi processati sotto forma di altri sali) inferiore a 2,3 g/die.
Consideri quindi che, nel caso lei mangi cibi precotti, surgelati o preparati dall'industria, un integrazione di sodio con prodotti a base d'alghe rischierebbe di incrementare l'intake quotidiano di sodio.
Che significato ha la riduzione dell'introito di sodio nella dieta? A onor del vero, le prove di un effetto benefico sono da alcuni considerate controverse. La mia opinione è che l'indicazione sia stringente in soggetti con patologie come ipertensione arteriosa, nefropatia, malattie cardiache, ictus e altre malattie d'organo secondarie alla ipertensione. Io peraltro concordo comunque con la OMS, che è molto netta nel sottolineare che tale indicazione è valida per tutta la popolazione, anche senza ipertensione, posto che non vi siano patologie (rare) che controindichino la restrizione di sodio.
Le allego il link (in inglese) delle raccomandazioni OMS:
http://www.who.int/nutrition/publications/guidelines/sodium_intake_printversion.pdf
Cordialità
[#5]
Utente
Gentile Dottore , La ringrazio per i chiarimenti che mi ha dato , anche attraverso l' allegato.
Da molti anni ho escluso l ' uso del sale da cucina ;inizialmente ho escluso il sale perche' raccomandato a mio padre dal medico a causa dell ' ipertensione e, per evitare di diversificare la preparazione dei cibi , mi e' sembrato piu' semplice, e anche piu' sano, abolire del tutto l' uso del sale anche per me. Inoltre leggendo qua e la' mi ero convinta che il sale non fosse un nutriente, ma solo una questione di gusto nel cibo, derivata da una consuetudine del passato,quando il sale era necessario per la consrvazione del cibo.Parlando con l' endocrinologa solo alcuni mesi or sono , ho appreso che l ' assunzione di sale iodato e' in Italia ( diversamente ad es. dagli USA , in cui lo iodio viene aggiunto direttamente alla terra coltivata ed al mangime degli animali) l' unico modo per garantire un sufficiente apporto di iodio e prevenire l ipotiroidismo. Sembrandomi eccessiva l assunzione di 5 grammi di sale, ho ricercato un alimento che fosse ricco di iodio e l ho trovato nelle alghe ( per fortuna ho trovato un prodotto che - pesando i grammi - mi consente di non superare la dose giornaliera . In questo prodotto le alghe contengono molto iodio ma una quantita'molto bassa di sodio ( 0,65 gr X 100 gr. ).Leggendo il Suo allegato vedo pero' che 2 mg. di sodio ( pari a 5 gr. di sale da cucina ) sono necessari per consentire il passaggio degli impulsi nervosi fra le cellule. A questo punto temo di aver sbagliato ad escludere il sale ; devo pero' dire che , nonostante io abbia da anni una dieta vegetariana ed eviti tutti i prodotti industriali o in qualsiasi modo processati ( ad eccezione di pane e latticini )dalle analisi del sangue ol valore del sodio risulta regolare. '
Da molti anni ho escluso l ' uso del sale da cucina ;inizialmente ho escluso il sale perche' raccomandato a mio padre dal medico a causa dell ' ipertensione e, per evitare di diversificare la preparazione dei cibi , mi e' sembrato piu' semplice, e anche piu' sano, abolire del tutto l' uso del sale anche per me. Inoltre leggendo qua e la' mi ero convinta che il sale non fosse un nutriente, ma solo una questione di gusto nel cibo, derivata da una consuetudine del passato,quando il sale era necessario per la consrvazione del cibo.Parlando con l' endocrinologa solo alcuni mesi or sono , ho appreso che l ' assunzione di sale iodato e' in Italia ( diversamente ad es. dagli USA , in cui lo iodio viene aggiunto direttamente alla terra coltivata ed al mangime degli animali) l' unico modo per garantire un sufficiente apporto di iodio e prevenire l ipotiroidismo. Sembrandomi eccessiva l assunzione di 5 grammi di sale, ho ricercato un alimento che fosse ricco di iodio e l ho trovato nelle alghe ( per fortuna ho trovato un prodotto che - pesando i grammi - mi consente di non superare la dose giornaliera . In questo prodotto le alghe contengono molto iodio ma una quantita'molto bassa di sodio ( 0,65 gr X 100 gr. ).Leggendo il Suo allegato vedo pero' che 2 mg. di sodio ( pari a 5 gr. di sale da cucina ) sono necessari per consentire il passaggio degli impulsi nervosi fra le cellule. A questo punto temo di aver sbagliato ad escludere il sale ; devo pero' dire che , nonostante io abbia da anni una dieta vegetariana ed eviti tutti i prodotti industriali o in qualsiasi modo processati ( ad eccezione di pane e latticini )dalle analisi del sangue ol valore del sodio risulta regolare. '
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.1k visite dal 29/01/2017.
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