Sospetta acidosi tubulare

Buongiorno
a seguito di una complicata storia di calcolosi renale (operata diverse volte in ureteroscopia) ho consultato un nefrologo. Questo sia per il fatto che ho nuovamente 5 calcoli di non ridotte dimensioni sia per il fatto che ho iniziato a stare sempre male, stanchezza continua, e malessere generale.
Dopo una recente visita il nefrologo mi ah diagnosticato l'acidosi tubulare renale dicendomi che non ci sono molte terapie ma solo assunzione ci citrato di K. Inoltre mi ha detto che c'è un alta probabilità di sviluppare una insufficienza renale con il progredire della patologia.
Al nefrologo ho anche riferito che in Settembre ed una settimana fa, ho avuto dei giorni in cui sono stata parecchio male, con risvegli con emicranie, nausea e conati di vomito, impossibilità a stare in piedi, mancanza di fame, sintomi semi influenzali senza essere influenza. L'urologo ed il medico di base non hanno saputo darmi una spiegazione mentre in nefrologo ha chiamato queste, crisi dovute all'acidosi.
La mia domanda è: cos'è esattamente questa acidosi tubulare? Davvero non esistono cure per fermarla? E davvero comporta una perdita della funzionalità renale? O quali altri sintomi?

La ringrazio in anticipo

Cordiali saluti
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Dr. Decenzio Bonucchi Nefrologo 321 14
La diagnosi di acidosi tubulare non è semplicissima e richiede almeno un esame urine, un emogasanalisi e ancora un esame urine dopo assunzione di bicarbonato per correggere (o tentare di correggere) l'acidosi.
Il citrato di potassio non cura l'acidosi tubulare (che non si può curare) ma corregge alcune alterazioni che favoriscono la formazione di calcoli.
Le consiglio di fare una valutazione complessiva delle urine, con i seguenti esami su urine delle 24 ore: sodio e potassio, calcio e creatinina, ossalati e citrati, magnesio, uricuria. Sul sangue: PTH uricemia, EGA venoso, es. urine. Poi si rivolge al nefrologo.
saluti,
[#2]
Utente
Utente
Innanzitutyo grazie per la sua risposta.
La diagnosi e' stata fatta sulla base degli esami che lei mi ha indicato.
lsr l acidosi non puo' essere corretta quali sono le possibili conseguenze?
La ringrazio in anticipo
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Dr. Decenzio Bonucchi Nefrologo 321 14
Il "non si può curare" si riferisce al fatto che non si può riparare l'alterazione genetica. E' chiaro che il trattamento si basa su integratori alimentari mirati alle singole alterazioni degli esami del sangue.
Per l'acidosi, un metodo banale, semplice ed efficace consiste nell'uso di Idrolitina, l'acqua frizzante una volta proprietà del dr. Gazzoni, che fu presidente del Bologna.
Una bustina in un litro d'acqua contiene 10,5 g circa di bicarbonato sotto forma di precursori.
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Utente
Utente
La ringrazio nuovamente perché almeno so che non è curabile ma non è grave cosi come mi aveva prospettato il mio nefrologo.
A me è stato prescritto il bicarbonato di k da prendere per sempre
La ringrazio ancora