Insufficienza renale post intervento di nefrectomia radicale da carcinoma

Salve Dottori, volevo dei consigli su un paziente al quale è stato asportato il rene sinistro 10 giorni fa a seguito di un carcinoma renale talmente grande da invadere lo spazio retroperitoneale (21 cm x 14).
Purtroppo già al momento della diagnosi si sono riscontrate numerose metastasi ossee alla colonna vertebrale.
Il rene destro rimasto è un rene Policistico, diagnosi effettuata dopo l'intervento.
Il paziente in questione ha 49 anni, questo l'emocromo attuale:

urea 61
creatinina 2.43
calcio 7.8
INR 1.14

WBC 8.5
RBC 3.72
HGB 9.5
HCT 29.4
MCV 79.0
MCH 25.6
MCHC 32.5
RDW 19.3
PLT 421
MPV 8.3
NE% 73.8
NE# 6.3
LY% 11.4
LY# 1.0
MO% 8.1
MO# 0.7
EO% 6.2
EO# 0.5
BA% 0.5
BA# 0.0

Il Nefrologo che lo ha visitato ieri (che nulla ha a che vedere con l'ospedale in cui il mio amico è stato operato), ha guardato le analisi e lo ha rimandato ad un controllo fra 3 mesi. Nessun commento, nessun consiglio, nessuna terapia.
Dalle analisi mi risulta che vi sia un'insufficienza renale (diagnosticata da altri colleghi) e ci aspettavamo quindi qualche chiarimento o terapia dalla visita ma non ci è stato fornito nulla di tutto ciò.
Cosa consigliereste voi?
Grazie mille anticipatamente.
[#1]
Dr. Decenzio Bonucchi Nefrologo 321 14
Gentile utente, se la diagnosi di base (a parte la neoplasia) è di rene policistico, è verosimile che anche prima dell'intervento la creatinina fosse alta. Questo valore di creatinina di solito non si accorda con un rene sano rimasto "da solo". E' possibile quindi che la situazione renale resti stabile.
Credo che bisognerà dedicarsi alla radio-chemio terapia e il problema renale passerà in secondo piano.
E' importante che in caso di dolore utilizzi dal paracetamolo agli oppiacei evitando i farmaci FANS (ketoprofene e simili).
I farmaci utilizzati dovranno essere adattati al deficit della funzione renale e quindi è auspicabile che nefrologo e oncologo concordino insieme la terapia.
[#2]
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Grazie mille Dottore, è stato molto gentile. Purtroppo sarà difficile che le due figure mediche collaborino visto che il Nefrologo lo ha rimandato a tre mesi. Vedremo cosa riuscirwmo a fare.
Cordiali saluti.
[#3]
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Salve Dottore, le trascrivo qui sotto il risultato dell'esame istologico:

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MATERIALE IN ESAME:
Neoformazione Rene Sinistro.

REPERTO MACROSCOPICO:
Neoformazione di 35x25x20 cm facente corpo con rene di 12x6x5 cm parzialmente cistico. Al taglio la neoplasia appare in gran parte necrotica con area solida grigiastra neoplastiforme di circa 6 cm di diametro.

DIAGNOSI ISTOPATOLOGICA O CITOLOGICA:
Angiomiopolipoma con estei focolai di necrosi e ampie aree di marcato polimorfismo cellulare.
La neoplasia infiltra la midollare e la corticale renale con focolai multipli e diffonde nei tessuti molli perirenali.
Nel contesto della formazione si sviluppa un focolaio (6 cm) di carcinoma renale a cellule chiare, Grado 4 Fuhman, con franchi aspetti sarcomatoidi.
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La cosa che ci ha sorpresi di più è stato sentirci dire dall'oncologo che NON VI SONO METASTASI.

Le scrivo qui sotto il referto della tac riguardante la finestra per osso:
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Con finestra per osso si evidenziano numerose aree di rimaneggiamento osseo di tipo osteoblastico, a carico di numerose lamine, peduncoli e processi spinosi della colonna vertebrale dorso lombo sacrale.
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Dottore, cosa potrebbero essere queste aree allora?

Cordiali saluti.