Cloro e sodio

Salve,
vi chiedo un parere sull'esito di alcune analisi.
Da più di un anno per sbalzi pressori e per eccessiva ritenzione idrica ho totalmente eliminato il sale dalla mia alimentazione traendone molti benefici, tutti i sintomi precedenti sono scomparsi.
Il problema però è che stranamente i valori del sodio e del cloro nel sangue stanno aumentando. Quando mangiavo normalmente (e di sale ne consumavo già pochissimo) erano sempre sul minimo o di poco sotto il minimo, mentre da quando di sale non ne mangio proprio più nelle ultime analisi il sodio è passato da 136 a 141 [138-150] mentre il cloro in 6 mesi era passato da 95 a 109 [95-106] quindi superava il massimo adesso è rientrato a 104 ma comunque più alto del mio solito valore. Specifico che non eliminazione del sodio intendo proprio zero, pane compreso, e non mangio prodotti conservati, zero totale, solo quello naturale degli alimenti, ho preso anche un'acqua a basso contenuto di sodio. Poiché ho letto che il cloro lo introduciamo solo attraverso il sale come spiegarsi questo andamento verso valori superiori?
I controlli renali sono tutti buoni, creatinina, urine, ecografia e clearance compresi. Risalgono tutti ad ottobre scorso quindi 9 mesi fa, li faccio ogni anno perché ho un rene che funziona meno di quanto dovrebbe ma finora non ha mai alterato i valori. La creatinina l'ho appena ricontrollata ed il suo valore è 0.9.
Vorrei un vostro parere. In che altro modo può spiegarsi un aumento del cloro? Se ripetessi gli esami ad ottobre (come mio solito) è troppo tempo?
Grazie
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Dr. Michele Di Dio Nefrologo 876 32
Il sodio è contenuto spontaneamente in quasi tutti gli alimenti e non solo nel sale da cucina. L'incremento, pur sempre nei limiti, può essere controllato aumentando l'introito di acqua (se non sussistono controindicazioni)

Dr. Michele Di Dio

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Nefrologo attivo dal 2011 al 2021
Nefrologo
Gentile signora, è indispensabile per la nostra sopravvivenza che i valori di sodio e cloro, come pure potassio calcio ecc, siano nella norma, come è nel suo caso, o presentino solo piccole oscillazioni.
Guai se mangiando meno sale scendesse il sodio nel sangue!
A questa "omeostasi" (controllo dei valori entro limiti stretti) provvedono i reni, che riducono o aumentano l'eliminazione degli elettroliti in base a quanto ne introduciamo. Un sodio di 141 e un cloro di 104 sono indicativi di una funzione complessivamente buona dei suoi reni, che sanno regolarsi adeguatamente. Una dieta povera di sodio è un buon aiuto per mantenere normale la pressione, ma guai se fosse così spinta da far scendere il sodio sotto i 135 mEq/litro ! Ma tranquilla: con i reni che funzionano bene, i valori bassi si hanno solo per effetto di farmaci.
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Utente
Utente
Grazie mille per le vostre risposte, adesso sono più tranquilla!