Eritropoietina ed ematocrito
Gentile Dottore, ho letto che in soggetti sani che fanno uso di EPO il rischio di trombi è indipendente dal valore dell'ematrocrito. Questo vale anche per chi usa l'EPO per anemia dovuta, ad es.,ad insufficienza renale o altra causa? Mia mamma e mio padre, ultraottantenni fanno uso di EPO (Mircera 75 e 100) appunto per quanto detto prima e il valore dell'eamatocrito è sempre al di sotto del range minimo, mentre l'emoglobina al max arriva ai 12,5 gr/dl (range 13-17). Nel loro caso, un basso valore di ematocrito può essere un fattore tranquillizzante aldilà del valore dell'emoglobina?
INR, fibrinogeno, numero e volume piastrinico possono fornire anche loro giuste indicazioni rispetto ad un corretto uso di Eritropoietina?
Cordiali Saluti
INR, fibrinogeno, numero e volume piastrinico possono fornire anche loro giuste indicazioni rispetto ad un corretto uso di Eritropoietina?
Cordiali Saluti
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Nefrologo
Dopo un entusiasmo iniziale, per la buona correzione dell'anemia che si può ottenere con questi farmaci, le ricerche hanno documentato che correggere completamente l'anemia comporta più rischi che benefici; per questo, le linee-guida più recenti sull'uso dei farmaci che stimolano la produzione dei globuli rossi, consigliano di regolare la dose in modo da tenere l'emoglobina intorno a 11 g/dl, e comunque non oltre i 12 g.
Se i suoi genitori vanno oltre questa soglia... magari a loro non succederà nulla, ma staranno ugualmente bene riducendo la dose, in modo da lasciar scendere gradualmente l'emoglobina sotto questo valore. Se ha già delle siringhe in casa, si può ottenere lo stesso effetto diradando le iniezioni, facendole ad esempio ogni 10 anzichè 7 giorni: l'effetto benefico non va perso.
Se i suoi genitori vanno oltre questa soglia... magari a loro non succederà nulla, ma staranno ugualmente bene riducendo la dose, in modo da lasciar scendere gradualmente l'emoglobina sotto questo valore. Se ha già delle siringhe in casa, si può ottenere lo stesso effetto diradando le iniezioni, facendole ad esempio ogni 10 anzichè 7 giorni: l'effetto benefico non va perso.
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Nefrologo
Se un nefrologo ha prescritto il farmaco ai suoi genitori, ha sicuramente valutato che il beneficio atteso fosse maggiore del rischio; il rischio è generico, e non può essere desunto da esami particolari; ho riletto in parte le linee guida vigenti per l'uso di questi farmaci (che si possono cedere da Internet senza restrizioni: http://www.kdigo.org/clinical_practice_guidelines/pdf/KDIGO-Anemia%20GL.pdf )
ho trovato la conferma di quanto le citavo a memoria, cioè che in generale non serve andare oltre 11,5 g/dl di emoglobina, ma il medico prescrittore può valutare che nel singolo paziente il target possa essere differente.
ho trovato la conferma di quanto le citavo a memoria, cioè che in generale non serve andare oltre 11,5 g/dl di emoglobina, ma il medico prescrittore può valutare che nel singolo paziente il target possa essere differente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 11/06/2016.
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