Cistite recidiva in rene trapiantato

Buonasera Dottore!
Le scrivo per mia figlia , nata già con calcoli renali da cistina , ora trapiantata da quattro anni, dopo tre anni di dialisi peritoneale, in quest'ultimo periodo è soggetta a cistiti a distanza di 1 mese o addirittura dopo due settimane di cure con antibiotici del tipo Monuril o Cefixoral 400mg.
I medici dove è stata trapiantata insistono con questi antibiotici e noi, naturalmente, ci domandiamo ...perché non cambiare antibiotico?
L'infezione batterica è riferibile all'escherichia coli .
Grazie per l'attenzione e, in attesa di un Suo consiglio, Cordialmente La saluto

Stella una mamma in ansia
Dr. Paolo Piana Urologo 46.6k 2k
Le infezioni urinarie da Coli nella femmina dipendono quasi esclusivamente da una alterazione della flora microbica intestinale, eventualmente associata a problemi funziinali (colite? stitichezza?). In linea di massima è più utile folcalizzare le attenzioni all'intestino, piuttosto che insistere con gli antibiotici che, a fronte di una risoluzione fugace dell'infezione, rischiano di indurre ulteriori problemi intestinali e pericolose resistenze batteriche. Vale molto il giudizio diretto di un nostro Collega di ampie vedute, in eventuale collaborazione con un gastroenterologo/nutrizionista.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Buonasera Dottore, la ringrazio per aver tempestivamente risposto alla mia domanda.
In riferimento a quanto scritto da Lei, vorrei dirLe che mia figlia pone molta attenzione al suo intestino.
La sua dieta si basa su : carne , solo una volta alla settimana,
pesce , molta frutta, minestroni e Psyllogel .
Sta molta attenta anche all'igiene intima.
Che altro fare ?
Ringrazio e cordialmente La saluto.
Stella
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Dr. Paolo Piana Urologo 46.6k 2k
Se le infezioni sono come ci riferisce stabilmente supportate da Coli, le valutazioni dirette all'intestino sono comunque utili, poiché non è assolutamente necessario che il dismicrobismo sia legato a problemi funzionali. Anche le modalità dell'igiene intima sono talora d aconsiderare attentamente, poiché è noto che l'eccesso in frequenza e l'utilizzo di prodotti aggressivi o medicati posa eessere controproducente. Dal punto di vista streattamente urologico, nelle forme ad elevata frequenza di recidiva prima o poi si pongono quasi sempre le indicazioni ad una valutazione endoscopica (cistoscopia), indagine che nella femmina può essere eseguita molto facilmente e con minima invasività.
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Ex utente
Grazie ancora Dottore.
Riferirò quanto prima il consiglio da Lei dato,
riguardo la cistoscopia.
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Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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