Nefrectomia totale rene sx
Buongiorno,
circa un anno fa è stato diagnosticato un tumore renale a mia mamma (54anni).
Dopo una prima nefrectomia parziale (si è scoperto che il rene sx era suddiviso in due reni), si è proceduto a Ottobre 2014 ad effettuare una nefrectomia totale di tutto il rene sx (compreso l'uretere).
Dagli esami istologici è stato riscontrato un carcinoma di tipo G2.
A marzo 2015 dopo i primi controlli è stata sottoposta ud un terzo intervento per una recidiva nell'area interessata dalla nefrectomia.
Durante tutto questo periodo non sono mai state fatte cicli di chemioterapia e/o radioterapia.
Ieri effettuando una cistoscopia (per il controllo semestrale) ci è stato detto che bisognerà effettuare un intervento per asportare dei "polipi" vescicali che interessano la parete posteriore della vescica.
Sò che per sapere le cure che bisognerà fare dovremmo aspettare gli esiti degli esami istologici ma volevo sapere quale scenario mi si prospetta nel futuro (vista anche l'età di mia mamma).
Essendo monorene quali sono le possibilità che i "polipi" intacchino l'uretere e il rene dx? è giusto intervenire nuovamente per la pulizia della vescica? Si può far qualcosa per non rischiare di peggiorare le situazione?
Grazie fin da ora per le vostre risposte
circa un anno fa è stato diagnosticato un tumore renale a mia mamma (54anni).
Dopo una prima nefrectomia parziale (si è scoperto che il rene sx era suddiviso in due reni), si è proceduto a Ottobre 2014 ad effettuare una nefrectomia totale di tutto il rene sx (compreso l'uretere).
Dagli esami istologici è stato riscontrato un carcinoma di tipo G2.
A marzo 2015 dopo i primi controlli è stata sottoposta ud un terzo intervento per una recidiva nell'area interessata dalla nefrectomia.
Durante tutto questo periodo non sono mai state fatte cicli di chemioterapia e/o radioterapia.
Ieri effettuando una cistoscopia (per il controllo semestrale) ci è stato detto che bisognerà effettuare un intervento per asportare dei "polipi" vescicali che interessano la parete posteriore della vescica.
Sò che per sapere le cure che bisognerà fare dovremmo aspettare gli esiti degli esami istologici ma volevo sapere quale scenario mi si prospetta nel futuro (vista anche l'età di mia mamma).
Essendo monorene quali sono le possibilità che i "polipi" intacchino l'uretere e il rene dx? è giusto intervenire nuovamente per la pulizia della vescica? Si può far qualcosa per non rischiare di peggiorare le situazione?
Grazie fin da ora per le vostre risposte
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Evidentemente si tratta di un tumore originante dalla mucosa delle vie urinarie (urotèlio), che è sostanzialmente uguale e tappezza internamente tutto l'apparato a partire dalle cavità renali,mall'uretere, alla vescica, all'uretra. Evidentemente non era stato possibile caratterizzare il tumore al suo primo presentarsi, questo purtroppo ha imposto la necessità di un intervento in due tempi. Ovviamente tutta la mucosa urinaria è soggetta allo stesso rischio di sviluppare tumori, anche se la maggior parte si presenta nella vescica, dove il trattamento endoscopico conservativo (quando possibile) è certamente più agevole. Per venire al caso specifico, certamente il controllo vescicale assiduo è indispensabile e questo ha infatti individuato delle recidive, assai verosimilmente superficiali che potranno essere rimosse per via endoscopica. Di fatto non esistono cure in grado di ridurre il rischio di recidive in tutte le vie urinarie, limitatamente alla vescica è possibile effettuare dei "lavaggi" (cosiddette instillazioni) utilizzando farmaci particolari (BCG, mitomicina). Le indicazioni saranno poste in base all'esame istologico delle lesioni vescicali asportate.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie per la tempestiva risposta.
Vista la sua spiegazione e visto che il tumore riguarda la mucosa delle vie urinarie quali sono le possibilità che questo si sviluppi anche nel rene dx?
Vista la giovane età di mia mamma il problema non è quello di dove effettuare il trattamento endoscopico in vescica (anche se dovesse essere fatto ogni 6-12mesi) ma quello che il tumore non "infetti" il restante rene sano. Questa è la nostra grande paura.
Grazie ancora per la sua gentilezza.
Vista la sua spiegazione e visto che il tumore riguarda la mucosa delle vie urinarie quali sono le possibilità che questo si sviluppi anche nel rene dx?
Vista la giovane età di mia mamma il problema non è quello di dove effettuare il trattamento endoscopico in vescica (anche se dovesse essere fatto ogni 6-12mesi) ma quello che il tumore non "infetti" il restante rene sano. Questa è la nostra grande paura.
Grazie ancora per la sua gentilezza.
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Realisticamente questo può purtroppo accadere, anche se statisticamente in una bassa percentuale di casi. Oltre ai controlli vescicali, per questo preciso motivo, è importante eseguire frequenti controlli del rene superstite. In linea di massima una ecografia ogni 6 mesi ed una TAC ogni 2-3 anni. Piccole lesioni all'interno del rene e dell'uretere possono oggi essere trattate per via endoscopica con strumenti flessibili ed il laser. È probabile che in futuro questa possibilità tenda ad ampliarsi progressivamente finoma lesioni anche di medie dimensioni.
[#4]
Utente
Ad oggi i controlli prestabiliti sono 1 ecografia ogni 6 mesi e 1 TAC ogni 6 mesi (ad intervalli di tre mesi una dall'altra per avere un controllo trimestrale), oltre a questi esami sono stati prescitti: cistoscopia ogni 6 mesi intervallata da esami dell'urina.
Ritiene che possa essere un controllo sufficiente?
Grazie ancora di tutto, non sa quanto sia importante per me avere un suo parere.
Ritiene che possa essere un controllo sufficiente?
Grazie ancora di tutto, non sa quanto sia importante per me avere un suo parere.
[#6]
Utente
Purtrommo mamma fuma...non molto ma 3-4 sigarette al giorno le fuma...
Dopo la diagnosi dei polipi nella vescica ha deciso di smettere definitivamente...un piccolo passo avanti anche se forse doveva essere fatto subito...
Rimaniamo nella speranza che la situazione si stabilizzi.
Grazie ancora Dottore.
Dopo la diagnosi dei polipi nella vescica ha deciso di smettere definitivamente...un piccolo passo avanti anche se forse doveva essere fatto subito...
Rimaniamo nella speranza che la situazione si stabilizzi.
Grazie ancora Dottore.
[#8]
Utente
Torni a scrivere in quanto ieri effettuando gli esami per effettuare l'intervento alla vescica uscita un altri problema, tutti gli esami(sangue,urine,ossigeno nel sangue) sono risultati nella norma mentre la rx al torace ha dato questo esito "multiple formazioni nodulari a carico di entrambi i parenchimi polmonari di dimensione massime di 3cm". I dottori dell ospedale dove è in cura ci hanno detto che bisogna fare un tc o una pet velocemente e poi una biopsia per vedere il da farsi (a gennaio mamma ha fatto una tc che non evidenziava nulla).
Oggi parlando con la dottoressa di famiglia mi sono sentito dire che la chemioterapia può allungargli la vita ma che le speranze di vita sono di 6-12 mesi.
Dovrò rassegnarmi che il parere della dottoressa sia quello reale? Non c e propio piu mente da fare?
Grazie
Oggi parlando con la dottoressa di famiglia mi sono sentito dire che la chemioterapia può allungargli la vita ma che le speranze di vita sono di 6-12 mesi.
Dovrò rassegnarmi che il parere della dottoressa sia quello reale? Non c e propio piu mente da fare?
Grazie
[#10]
Utente
In attesa di effettuare la TC e di conoscerne gli esiti questa sera sono andato a rileggermi i referti degli esami effettuati fin qui da mia mamma.
In data 18/03/2015 a seguito di una PET c'è stato questo referto:
"Non anormalità focali a livello del parenchima polmonare. Accumulo di tracciante in adenopatia subcentrimetrica peribronchiale posteriore sx e ilare dx"
In data 24/09/2015 a seguito della RX Toracica il referto è questo:
"Si apprezzano multiple formazioni nodulari a carico di entrambi i parenchimi polmonaridelle dimensioni massime di circa 3 cm riferibili a localizzazioni di malattia".
La domanda che mi sorge in questo momento è: ma i due referti si possono riferire alla stessa cosa?
Grazie della cortese risposta.
In data 18/03/2015 a seguito di una PET c'è stato questo referto:
"Non anormalità focali a livello del parenchima polmonare. Accumulo di tracciante in adenopatia subcentrimetrica peribronchiale posteriore sx e ilare dx"
In data 24/09/2015 a seguito della RX Toracica il referto è questo:
"Si apprezzano multiple formazioni nodulari a carico di entrambi i parenchimi polmonaridelle dimensioni massime di circa 3 cm riferibili a localizzazioni di malattia".
La domanda che mi sorge in questo momento è: ma i due referti si possono riferire alla stessa cosa?
Grazie della cortese risposta.
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Utente
Grazie per la risposta,
anche se dalla sua risposta presuppongo che il quadro sia particolarmente grave e pessimistico (soprattutto visti gli sviluppi in un semestre) voglio ancora attendere l'esito della TC per avere un quadro completo e per capire il da farsi e le cure future,
nella speranza che ci sia ancora qualche possibilità....almeno di cure...
anche se dalla sua risposta presuppongo che il quadro sia particolarmente grave e pessimistico (soprattutto visti gli sviluppi in un semestre) voglio ancora attendere l'esito della TC per avere un quadro completo e per capire il da farsi e le cure future,
nella speranza che ci sia ancora qualche possibilità....almeno di cure...
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Utente
Torno a scrivere visto che oggi mamma ha avuto il consulto oncologico, questo il responso:
"Eseguita rivalutazione strumentale con TC in data 01/10/2015: si osservano multiple lesioni nodulari bilaterali di carattere secondario, di diametro da pochi millimetri a 3cm. Paziente monorene. Si richiede vitita nefrologica di controllo. In considerazione ripresa polmonare e vescicale di malattia verosimile partenza uroteriale, dell'età e delle condizioni cliniche generali della paziente, si programma CT sistematica con cisplatino 70mg/mq ev g1 + gemcitabina 1200mg/mq ev gg 1.8 q21. Eventuale sostituzione del cisplatino con il carboplatino AUC5. Previsti al massimo 6 cicli di CT. E' prevista rivalutazione strumentale con nuova TC torace-addome cmc dopo i primi 3 cicli di CT. A seguire visita oncologica".
Secondo voi è una cura corretta?Bisogna rivolgersi a qualche altro oncologo?
"Eseguita rivalutazione strumentale con TC in data 01/10/2015: si osservano multiple lesioni nodulari bilaterali di carattere secondario, di diametro da pochi millimetri a 3cm. Paziente monorene. Si richiede vitita nefrologica di controllo. In considerazione ripresa polmonare e vescicale di malattia verosimile partenza uroteriale, dell'età e delle condizioni cliniche generali della paziente, si programma CT sistematica con cisplatino 70mg/mq ev g1 + gemcitabina 1200mg/mq ev gg 1.8 q21. Eventuale sostituzione del cisplatino con il carboplatino AUC5. Previsti al massimo 6 cicli di CT. E' prevista rivalutazione strumentale con nuova TC torace-addome cmc dopo i primi 3 cicli di CT. A seguire visita oncologica".
Secondo voi è una cura corretta?Bisogna rivolgersi a qualche altro oncologo?
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 8.6k visite dal 17/09/2015.
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