Fosfati amorfi e urine alcaline
Salve, a seguito di un integrazione prolungata (un paio di mesi) di citropiperazina a scopo preventivo dato che seguo una dieta iperproteica da anni per via dello sport che pratico. Mi sono trovato ad avere delle urine molto torbide sopratutto la mattina.
Ho eseguito un analisi di laboratorio e hanno riscontrato solamente un PH leggermente più alcalino della norma (7.5) e la presenza di Fosfati Amorfi. Nessun'altro indice di infezione, quindi ritengo che sia la conseguenza alla citropiperazina.
Ho interrotto come da consiglio del medico l'integrazione dell'integratore così come di quello del potassio e magnesio (Polase), che assumevo in alternanza alla piperazina.
Sono rimasto abbastanza sorpreso perché dopo quasi due mesi di stop (ho assunto saltuariamente e dopo sessioni di corsa intense un Polase), noto ancora la torbidità delle urine (anche se in entità minore rispetto al periodo in cui integravo) il che mi lascia pensare che le urine siano ancora alcaline.
Vorrei sapere se questa condizione protratta così a lungo
-può predispormi nel breve a calcoli renali* o a patologie diverse e quindi debba cercare al più presto di riaggiustare il PH (come?)
-oppure posso stare tranquillo e attendere che ritorni tutto a norma con il tempo
*[non so se sia suggestione o cosa ma a volte sento un leggerissimo piccotto nella zona del rene sinistro, quasi un crampo di pochi decimi di secondo]
Grazie.
Ho eseguito un analisi di laboratorio e hanno riscontrato solamente un PH leggermente più alcalino della norma (7.5) e la presenza di Fosfati Amorfi. Nessun'altro indice di infezione, quindi ritengo che sia la conseguenza alla citropiperazina.
Ho interrotto come da consiglio del medico l'integrazione dell'integratore così come di quello del potassio e magnesio (Polase), che assumevo in alternanza alla piperazina.
Sono rimasto abbastanza sorpreso perché dopo quasi due mesi di stop (ho assunto saltuariamente e dopo sessioni di corsa intense un Polase), noto ancora la torbidità delle urine (anche se in entità minore rispetto al periodo in cui integravo) il che mi lascia pensare che le urine siano ancora alcaline.
Vorrei sapere se questa condizione protratta così a lungo
-può predispormi nel breve a calcoli renali* o a patologie diverse e quindi debba cercare al più presto di riaggiustare il PH (come?)
-oppure posso stare tranquillo e attendere che ritorni tutto a norma con il tempo
*[non so se sia suggestione o cosa ma a volte sento un leggerissimo piccotto nella zona del rene sinistro, quasi un crampo di pochi decimi di secondo]
Grazie.
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Per esprimere un giudizio un minimo attendibile, avremmo bisogno di conoscere nel dettaglio i risultati di un esame delle urine recente. A parte la somministrazione di farmaci ed integratori, le qualità delle urine dipendono principalmente dalla quantità dei liquidi introdotti e dalla dieta alimentare.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Questi sono i risultati: https://www.dropbox.com/s/4v9ksym8ufaml8e/file%2015-09-15%2018%2020%2005.jpeg?dl=0
Al momento non era presente alcuna sintomatologia, da abitudine bevo molto, in media 4lt di acqua al giorno quando faccio attività fisica e 2-3 quando sono a riposo. Le urine tranne di mattina non sono mai concentrate, quindi il colore è tendente al chiaro (giallo o bianco)
Al momento non era presente alcuna sintomatologia, da abitudine bevo molto, in media 4lt di acqua al giorno quando faccio attività fisica e 2-3 quando sono a riposo. Le urine tranne di mattina non sono mai concentrate, quindi il colore è tendente al chiaro (giallo o bianco)
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Con una elevata densità (1027) ed una bassa acidità (7,5) la presenza di fosfati amorfi è ampiamente giustificabile e dipende probabilmente in massima parte dalla qualità dei cibi consumati nelle ore precedenti. Questo non ha verosimilmente nulla a che vedere con il rischio di formazione di calcoli delle vie urinarie.
[#6]
Utente
La ringrazio, da quello che ho capito quindi è inverosimile che la precipitazione dovuta al Ph non favorisca la formazione di calcoli?
Chiederei a questo punto se è possibile risolvere questo PH abbastanza elevato (so che favorisce l'insorgenza di infezioni urinarie) rispetto al valore norma. Io seguendo una dieta iper proteica (circa 3g/kg peso corporeo) mi sarei aspettato delle urine leggermente acide, a cosa può essere dovuta questa variazione? (Non presente prima del l'uso della piperazina?)
Chiederei a questo punto se è possibile risolvere questo PH abbastanza elevato (so che favorisce l'insorgenza di infezioni urinarie) rispetto al valore norma. Io seguendo una dieta iper proteica (circa 3g/kg peso corporeo) mi sarei aspettato delle urine leggermente acide, a cosa può essere dovuta questa variazione? (Non presente prima del l'uso della piperazina?)
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In linea di massima non è tanto il pH elevato a favorire le infezioni, ma piuttosto il contrario, poiché alcuni tipi di batteri causano la fermentazione dell'ammonio urinario e questo causa a sua volta una alcalinizzaziine delle urine. Non ravvediamo pertanto nella sua situazione un rischio particolarmente elevato, a patto che le urine siano sempre abbondantemente diluite. Piuttosto, dal punto di vista medico, ci permettiamo di consigliare estrema cautela nel praticcare diete così drasticamente condizionate nei componenti. Non ci pare assolutamente ragionevole ritrovarsi nella necessità di dover assumere farmaci per contrastare i potenziali rischi di una dieta squilibrata adottata unicamente per scelta.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 15.3k visite dal 15/09/2015.
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