RVU bilaterale
Buongiorno,
mio figlio di 23 mesi ha RVU bilaterale di 4° grado a sx e 2° grado a dx ed è soggetto a convulsioni febbrili quando si verificano le IVU. Le IVU si sono verificate dal 18° mese di vita.
Già in gravidanza era stata diagnosticata una pielectasia bilaterale.
Ha fatto una cistosonografia che ha evidenziato il grado di reflusso bilaterale.
E' in profilassi antibiotica dal 18° mese e di recente ha fatto una scintigrafia renale statica con DMSA il cui referto dice:
"Reni in sede, di morfologia conservata, il sinistro di dimensioni (diam. long. e trasv.) di circa 6,8 x 3,9 cm, con diffuse, prevalenti disomogeneità parenchimali di debole distribuzione della radioattività; una circoscritta, moderata attività del tracciante si localizza ai due terzi inferiori del margine laterale del rene; non evidenza di scars lungo il profilo del rene.
Rene destro di morfologia e dimensioni nei limiti (max diam. di circa 7,8 x 3,9 cm) con presenza di nette incisure polari di parziale difetto dell'uptake; buono l'uptake nel restante parenchima.
Captazione percentuale parenchimale renale relativa di ciascun rene (media geometrica dalle proiezioni anteriore e posteriore) rispetto al totale:
Rene sinistro=41%; Rene destro=59%
CONCLUSIONI: esiti di pregressa nefropatia corticale, a carattere diffuso a sinistra, focale a destra a livello delle regioni polari."
Dal referto non riesco a capire se ci sono cicatrici renali e se la funzionalità di entrambi i reni è compromessa. Come dovrei comportarmi ? La funzionalità dei reni è recuperabile con un intervento?
Grazie
mio figlio di 23 mesi ha RVU bilaterale di 4° grado a sx e 2° grado a dx ed è soggetto a convulsioni febbrili quando si verificano le IVU. Le IVU si sono verificate dal 18° mese di vita.
Già in gravidanza era stata diagnosticata una pielectasia bilaterale.
Ha fatto una cistosonografia che ha evidenziato il grado di reflusso bilaterale.
E' in profilassi antibiotica dal 18° mese e di recente ha fatto una scintigrafia renale statica con DMSA il cui referto dice:
"Reni in sede, di morfologia conservata, il sinistro di dimensioni (diam. long. e trasv.) di circa 6,8 x 3,9 cm, con diffuse, prevalenti disomogeneità parenchimali di debole distribuzione della radioattività; una circoscritta, moderata attività del tracciante si localizza ai due terzi inferiori del margine laterale del rene; non evidenza di scars lungo il profilo del rene.
Rene destro di morfologia e dimensioni nei limiti (max diam. di circa 7,8 x 3,9 cm) con presenza di nette incisure polari di parziale difetto dell'uptake; buono l'uptake nel restante parenchima.
Captazione percentuale parenchimale renale relativa di ciascun rene (media geometrica dalle proiezioni anteriore e posteriore) rispetto al totale:
Rene sinistro=41%; Rene destro=59%
CONCLUSIONI: esiti di pregressa nefropatia corticale, a carattere diffuso a sinistra, focale a destra a livello delle regioni polari."
Dal referto non riesco a capire se ci sono cicatrici renali e se la funzionalità di entrambi i reni è compromessa. Come dovrei comportarmi ? La funzionalità dei reni è recuperabile con un intervento?
Grazie
[#1]
Il rene sinistro appare relativamente più sofferente del destro, d'altro canto è proprio da questo lato che il reflusso è completo e con dilatazione. Peraltro da questo lato non sono presenti evidenti cicatrici, come invece è evidente a destra, sebbene in posizione periferica. Ci pare che in questo caso si stia adottando una strategia d'attesa, con semplice profilassi antibiotica delle infezioni, poiché è noto che con lo sviluppo alcune situazioni tendono a migliorare. Non tutte però, pertanto il giudizio se e quando intervenire è quindi molto sensibile e delegato ad un nostro Collega con specifiche competenze di urologia pediatrica che conosca direttamente il caso in ogni dettaglio.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Nel momento in cui viene a mancare la causa scatenante (reflusso) si interrrompe ovviamente la progressione del danno renale. Considerata la giovanissima età, è lecito pensare anche ad un certo recupero, posto che le cicatrici pielonefritiche presenti non scompariranno mai del tutto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 27/05/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.