Reflusso vescico ureterale
Buongiorno, a mia figlia è stato diagnosticato all'età di 6 mesi, con cistosono dopo IVU ripetute, un RVU di III grado al rene sx ed un RVU II/III grado in doppio distretto ureterale completo al rene dx. Dopo un anno in profilassi antibiotica,crescita regolare, senza IVU ma costante leucocituria (+1 o +2), è stata eseguita nuova cistosono che ha evidenziato guarigione nel doppio distretto e RVU di II grado nel rene sx. Il nefrologo ha deciso per interruzione profilassi antibiotica e valutazione mensile delle urine.
Dopo 2/3 settimane dall'interruzione della profilassi le urine sono risultate +2 leucociti (esame standard urine)/ +12 cellule transizionale e +33 cellule (citofluorimetria) con urinocoltura negativa.
La bimba lamenta dolore notturno senza specificare dove (forse solo denti...) e mangia pochino. Mi chiedevo: un RVU senza IVu può provocare dolore? urine sterili con RVU possono danneggiare il rene a lungo andare? grazie mille.
Dopo 2/3 settimane dall'interruzione della profilassi le urine sono risultate +2 leucociti (esame standard urine)/ +12 cellule transizionale e +33 cellule (citofluorimetria) con urinocoltura negativa.
La bimba lamenta dolore notturno senza specificare dove (forse solo denti...) e mangia pochino. Mi chiedevo: un RVU senza IVu può provocare dolore? urine sterili con RVU possono danneggiare il rene a lungo andare? grazie mille.
[#1]
Il principale tipo di dolore correlato al reflusso vescico ureterale è assolutamente tipico e si manifesta solo con un violento dolore al fianco durante la minzione (mentre si urina). Questo è slegato dalla presenza di infezione, che invece può causare complicazioni come febbre, progressivo danno renale, eccetera. Le manifestazioni della bimba sono diverse e portano il sospetto altrove, la sua ipotesi dei denti ad esempio è molto verosimile, ma il pediatra potrà certamente esprimere un giudizio. Per quanto riguarda la situazione urologica, questa come prevedibile è andata migliorando, ci pare venga seguita in modo assolutamente corretto. Quando l'entità del reflusso parrà stabilizzata, se sarà ritenuto ancora necessario, si provvederà ad una correzione operativa, endoscopica o più raramente chirurgica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 01/04/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.