Diagnosi: colica renale dx in flogosi urinaria, è davvero quello?
Ciao a tutti, il nome è Alessandra e spero che qualcuno possa aiutarmi e a chiarire i miei dubbi. Inizio col ringraziare chi lo farà, e mi scuso per la lunghezza del testo perchè ho deciso di spiegare tutto nei dettagli, in modo da capire con esattezza.
Undici mesi fà fui ricoverata all'ospedale per pielonefrite acuta multifocolare del rene dx. Sideropenia. sono stata dimessa dopo 14 giorni e non ho avuto più problemi fino a quattro giorni fà, quando nel respirare ho iniziato a sentire delle piccole fitte nella parte superiore dentra/centrale. la sera poi è aumentato il dolore e il giorno dopo al mattino avevo 37.5 di febbre (durante il periodo di pielonefrite invece era salita fino a 39.5), e il dolore continuava ad aumentare, la mattina successiva (terzo giorno) non riuscivo a camminare in posizione eretta dal dolore, sono andata all'ospedale di Ravenna, dove mi hanno fatto le analisi del sangue che sono risultate nella norma tranne la S/P-Proteina C reattiva 107.3* mg/L < 5.0 (scusate ma non sapevo cosa poteva servire), in seguito ho fatto un ecografia da cui è risultato: fegato tutto nella norma, vene sovraepatiche e vie biliari intraepatiche e extraepatiche pure, colecisti, pancreas, milza, reni, aorta addominale, vescica tutto nella norma e assenza di appendice vermiforme. dopo di che mi hanno mandata da un gastroenterologo che mi ha visitata e ha deciso di farmi fare una lastra, i risultati sono: non si osservano lesioni pleuroparenchimali a focolaio aventi carattere attivo. non versamento pleurico. OC nei limiti della norma.
sono stata dimessa dopo tre ore con diagnosi: Colica renale dx in flogosi urinaria. NON pielonefrite recidiva.
ora sto facendo cura a casa prendendo una pillola di Ciproxin cp 500 mg e una di ORUDIS cp 50 mg al mattino e un'altra di ciascuna la sera.
sto continuando ad avere fortissimi dolori, e ripeto nella parte superiore destra/centrale, il dolore lo avverto quando respiro, quando cammino, quando tossisco, quando rido, quando mi stendo su un fianco. sento come un gonfiore, delle fitte immense, come se le costole arrivassero anche a toccare qualcosa, non so spiegarmi con esattezza ma spero di essere stata abbastanza chiara, ringrazio chiunque dedicherà del tempo per aiutarmi :)
Undici mesi fà fui ricoverata all'ospedale per pielonefrite acuta multifocolare del rene dx. Sideropenia. sono stata dimessa dopo 14 giorni e non ho avuto più problemi fino a quattro giorni fà, quando nel respirare ho iniziato a sentire delle piccole fitte nella parte superiore dentra/centrale. la sera poi è aumentato il dolore e il giorno dopo al mattino avevo 37.5 di febbre (durante il periodo di pielonefrite invece era salita fino a 39.5), e il dolore continuava ad aumentare, la mattina successiva (terzo giorno) non riuscivo a camminare in posizione eretta dal dolore, sono andata all'ospedale di Ravenna, dove mi hanno fatto le analisi del sangue che sono risultate nella norma tranne la S/P-Proteina C reattiva 107.3* mg/L < 5.0 (scusate ma non sapevo cosa poteva servire), in seguito ho fatto un ecografia da cui è risultato: fegato tutto nella norma, vene sovraepatiche e vie biliari intraepatiche e extraepatiche pure, colecisti, pancreas, milza, reni, aorta addominale, vescica tutto nella norma e assenza di appendice vermiforme. dopo di che mi hanno mandata da un gastroenterologo che mi ha visitata e ha deciso di farmi fare una lastra, i risultati sono: non si osservano lesioni pleuroparenchimali a focolaio aventi carattere attivo. non versamento pleurico. OC nei limiti della norma.
sono stata dimessa dopo tre ore con diagnosi: Colica renale dx in flogosi urinaria. NON pielonefrite recidiva.
ora sto facendo cura a casa prendendo una pillola di Ciproxin cp 500 mg e una di ORUDIS cp 50 mg al mattino e un'altra di ciascuna la sera.
sto continuando ad avere fortissimi dolori, e ripeto nella parte superiore destra/centrale, il dolore lo avverto quando respiro, quando cammino, quando tossisco, quando rido, quando mi stendo su un fianco. sento come un gonfiore, delle fitte immense, come se le costole arrivassero anche a toccare qualcosa, non so spiegarmi con esattezza ma spero di essere stata abbastanza chiara, ringrazio chiunque dedicherà del tempo per aiutarmi :)
[#1]
Gentile Signora,
le modalità particolari di insorgenza del dolore, sempre legate alla posizione ed al movimento tende a distogliere la possibile origine renale. Il dolore renale (che forse lei ha già provato) è infatti profondo e non subisce alcun condizionamento da posizione e movimento. Tanto più se l'ecografia risulta completamente negativa. L'obiettivo parrebbe dunque spostarsi su qualcosa legato alla colonna vertebrale od alla base del costato. Purtroppo a distanza non si puó andare molto oltre delle semplici ipotesi, sta di fatto che una attenta visita diretta da parte della sensibile mano di un urologo esperto potrebbe senz'altro contribuire a fare chiarezza. Nel frattempo, pur con qualche dubbio che l'antibiotico possa influire sul decorso, le,consiglieremmomdi completare comunque la terapia, eventualmente associando qualche semplice antidolorifico. Se entro qualche giorno di riposo la situazione non si modificasse, sarà comunque opportuna una rivalutazione come definita poc'anzi, che possa eventualmente portare all'esecuzione di ulteriori accertamenti mirati.
Saluti
le modalità particolari di insorgenza del dolore, sempre legate alla posizione ed al movimento tende a distogliere la possibile origine renale. Il dolore renale (che forse lei ha già provato) è infatti profondo e non subisce alcun condizionamento da posizione e movimento. Tanto più se l'ecografia risulta completamente negativa. L'obiettivo parrebbe dunque spostarsi su qualcosa legato alla colonna vertebrale od alla base del costato. Purtroppo a distanza non si puó andare molto oltre delle semplici ipotesi, sta di fatto che una attenta visita diretta da parte della sensibile mano di un urologo esperto potrebbe senz'altro contribuire a fare chiarezza. Nel frattempo, pur con qualche dubbio che l'antibiotico possa influire sul decorso, le,consiglieremmomdi completare comunque la terapia, eventualmente associando qualche semplice antidolorifico. Se entro qualche giorno di riposo la situazione non si modificasse, sarà comunque opportuna una rivalutazione come definita poc'anzi, che possa eventualmente portare all'esecuzione di ulteriori accertamenti mirati.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 10/03/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.