Microematuria persistente;
Buongiorno,sono un uomo di 45 e avrei bisogno di ricevere delle indicazioni in merito a episodi di microematuria presenti oramai da piu di 15 anni.
In tutti gli esami delle urine svolti negli ultimi 15 anni sono stati sempre rilevate delle tracce di sangue, microematuria, oltre in alcuni casi ossalati di calcio. Ho eseguito varie ecografie le quali in qlcuni casi evidenziavano la presenza di piccolissimi calcoli renali (renella) e nelle ultime due anche due cisti di cui non preoccuparsi. negli anni ho eseguito anche una visita da un urologo il quale non ha dato importanza alla mia microematuria dicendomi, come il mio dottore di base, che avendo il mio organismo una predisposizione alla formazione di calcoli avrei dovuto conviverci ma che non rappresentava un problema. eseguendo anche esami del sangue specifici per vedere la funzionalità renale questa risulta ok.
Ieri ho eseguito una visita medico sportiva e il risultato è stato ++ di presenza sangue parlando con il medico mi ha consigliato di rivolgermi a un nefrologo per avere un quadro della situazione.
Le mie domande sono le seguenti:
- è possibile che una calcolosi renale provochi microematuria costante nelle urine ( oltre 15 anni);
- mi consigliate di rivolgermi a un nefrologo e se si quali esami sono consigliati per arrivare al primo appuntamento con dati certi con i quali iniziare avere un quadro clinico della situazione;
- una glomerulonefrite degenera in tutti i casi con le conseguenze di ricorrere a dialisi e a un trapianto;
Grazie
In tutti gli esami delle urine svolti negli ultimi 15 anni sono stati sempre rilevate delle tracce di sangue, microematuria, oltre in alcuni casi ossalati di calcio. Ho eseguito varie ecografie le quali in qlcuni casi evidenziavano la presenza di piccolissimi calcoli renali (renella) e nelle ultime due anche due cisti di cui non preoccuparsi. negli anni ho eseguito anche una visita da un urologo il quale non ha dato importanza alla mia microematuria dicendomi, come il mio dottore di base, che avendo il mio organismo una predisposizione alla formazione di calcoli avrei dovuto conviverci ma che non rappresentava un problema. eseguendo anche esami del sangue specifici per vedere la funzionalità renale questa risulta ok.
Ieri ho eseguito una visita medico sportiva e il risultato è stato ++ di presenza sangue parlando con il medico mi ha consigliato di rivolgermi a un nefrologo per avere un quadro della situazione.
Le mie domande sono le seguenti:
- è possibile che una calcolosi renale provochi microematuria costante nelle urine ( oltre 15 anni);
- mi consigliate di rivolgermi a un nefrologo e se si quali esami sono consigliati per arrivare al primo appuntamento con dati certi con i quali iniziare avere un quadro clinico della situazione;
- una glomerulonefrite degenera in tutti i casi con le conseguenze di ricorrere a dialisi e a un trapianto;
Grazie
[#1]
Gentile Signore,
la persistenza della modesta microematuria sostanzialmente immodificata in un arco di tempo così lungo tende a non avvalorare tutte le ipotesi più pessimistiche. La microlitiasi, od ancor più la fantomatica "renella", deve essere giudicata in modo specifico e non solo generico come spesso accade attraverso il referto di una ecografia. In assenza di altre cause verosimili, piccoli calcoli all'interno del rene possono senz'altro giustificare una lieve microematuria. In ogni caso, per eccesso di scrupolo se lei è un fumatore sarebbe senz'altro il caso di eseguire in giorni successivi tre esami citologici delle urine. Se possibile, si potrebeb anche eseguire una valutazione microscopica dei globuli rossi presenti nel sedimento, indirizzata a chiarirne la propria origine, se dalle alte o dalle basse vie urinarie (test di Farley), che viene eseguito perlopiù nei laboratori delle strutture di nefrologia.
Saluti
la persistenza della modesta microematuria sostanzialmente immodificata in un arco di tempo così lungo tende a non avvalorare tutte le ipotesi più pessimistiche. La microlitiasi, od ancor più la fantomatica "renella", deve essere giudicata in modo specifico e non solo generico come spesso accade attraverso il referto di una ecografia. In assenza di altre cause verosimili, piccoli calcoli all'interno del rene possono senz'altro giustificare una lieve microematuria. In ogni caso, per eccesso di scrupolo se lei è un fumatore sarebbe senz'altro il caso di eseguire in giorni successivi tre esami citologici delle urine. Se possibile, si potrebeb anche eseguire una valutazione microscopica dei globuli rossi presenti nel sedimento, indirizzata a chiarirne la propria origine, se dalle alte o dalle basse vie urinarie (test di Farley), che viene eseguito perlopiù nei laboratori delle strutture di nefrologia.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Per prima cosa volevo ringraziarla per la sua celere risposta e in merito alla sua risposta volevo segnalare che un esame citologico, negativo, mi era stato prescritto dall'urologo al quale mi ero rivolto anni indietro invece per quanto riguarda le urine nei risultati a volte compariva la presenza di ossalati di calcio.
Per quanto riguarda invece la valutazione microscopica delle urine da lei indicata vorrei capire se l'origine viene localizzata nei reni le cause potrebbero essere sempre ricondotte a una presenza di renella, mi passi il termine, oppure bisognerebbe indagare ulteriormente per scoprire le eventuali cause. In caso di ulteriori indagini quali sono gli esami da prendere in considerazione.
La ringrazio nuovamente per la sua pazienza e cordialità.
Per quanto riguarda invece la valutazione microscopica delle urine da lei indicata vorrei capire se l'origine viene localizzata nei reni le cause potrebbero essere sempre ricondotte a una presenza di renella, mi passi il termine, oppure bisognerebbe indagare ulteriormente per scoprire le eventuali cause. In caso di ulteriori indagini quali sono gli esami da prendere in considerazione.
La ringrazio nuovamente per la sua pazienza e cordialità.
[#3]
Gentile Signore,
i globuli rossi di origine renale hanno lo stesso aspetto "rovinato" all'osservazione microscopica del test di Farley indipendentemente dalla reale causa di sanguinamento, per modesto che possa essere. La presenza di piccoli calcoli resta comunque la più sospetta.
Saluti
i globuli rossi di origine renale hanno lo stesso aspetto "rovinato" all'osservazione microscopica del test di Farley indipendentemente dalla reale causa di sanguinamento, per modesto che possa essere. La presenza di piccoli calcoli resta comunque la più sospetta.
Saluti
[#4]
Utente
Buongiorno, sono nuovamente qui a chiedere informazioni e chiarimenti.
La presenza di sangue nelle urine e nello specifico gocce di sangue.
E' possibile trovare due gocce di sangue distinte nelle urine? Mi spiego meglio è possibile che fuoriescono due goccie di sangue durante la minzione, non all'inizio o alla fine della stessa, senza che questo venga diliuito nell'urina.
In caso affermativo dove rivolgere l'attenzione e quali esami farsi prescrivere?
L'ultima ecografia all'apparato urinario riportava solo la presenza di due cisti al rene che non meritavano ulteriori accertamenti se non un controllo periodico di routine.
La presenza di sangue nelle urine e nello specifico gocce di sangue.
E' possibile trovare due gocce di sangue distinte nelle urine? Mi spiego meglio è possibile che fuoriescono due goccie di sangue durante la minzione, non all'inizio o alla fine della stessa, senza che questo venga diliuito nell'urina.
In caso affermativo dove rivolgere l'attenzione e quali esami farsi prescrivere?
L'ultima ecografia all'apparato urinario riportava solo la presenza di due cisti al rene che non meritavano ulteriori accertamenti se non un controllo periodico di routine.
[#5]
E' molto difficile pensare ad un sanguinamento dalle vie urinarie, anche se più che modesto, in corso di minzione senza che questo si mescoli con l'urina. L'ipotesi meno fantasiosa è che il punto di sanguinamente si trovi direttamente allo sbocco dell'uretra (meàto) o nelle sue immediate adiacenze. Comunque non vi è alcuna certezza ed è anche impossibile definire con precisione quella zona se non in endoscopia (e pure con una certa difficoltà). Pertanto, prima di armarsi diremmo di stare a vedere un attimo se il fenomeno si ripete e se vi si associano dei disturbi particolari.
[#8]
Utente
Buongiorno, sono nuovamnete qui a disturbare in quanto la situazione è evoluta e i dubbi al momento sono diversi. Dopo l'episodio precedente ho prestato maggiore attenzione alle mie urine constatando un colore giallo intenso scuro,in considerazione anche ad alcuni fastidi/dolori presenti in basso addome dx fianco e schiena sempre lato destro ieri mi ho eseguito un esame urine piu urinocultura e sono in attesa di sottopormi a un ecografia per una valutazione completa. Un calcolo puo provocare fastidio e non dolore anche per un lungo periodo e non solo al momento di una colica? Il mal di schiena è dal mese di agosto che è presente succesivamente il dolore si è irradiato anche al fianco e alla zona inguinale basso addome. Pensando che tutto fosse causato da un problema muscolare mi sono sottoposto a un trattamento da un fisioterapist trovando giovamento al dolore a distanza di due settimane i sintomi si ripresentano come indicato in precedenza.
[#10]
Utente
Buongiorno,
oggi ho ritirato l'esito dell'esame urine:
Glucosio ASSENTE
Ph 5,0
Corpi chetonici Assente
Proteine Assente
Bilirubina Assente
Emoglobina 0,06 mg/dl
Nitriti Negativi
Leucociti Assenti
Peso specifico 1016
Colore Giallo paglierino
Aspetto Limpido
Esame microsc. Rare emazie
Esame culturale Negativo
Sono in attesa di fare l'esame morfologico delle emazie urinarie e l'eco.
Alla luce del referto cosa pensa e dove concentrare l'attenzione.
Grazie per la disponibilità e la pazienza.
oggi ho ritirato l'esito dell'esame urine:
Glucosio ASSENTE
Ph 5,0
Corpi chetonici Assente
Proteine Assente
Bilirubina Assente
Emoglobina 0,06 mg/dl
Nitriti Negativi
Leucociti Assenti
Peso specifico 1016
Colore Giallo paglierino
Aspetto Limpido
Esame microsc. Rare emazie
Esame culturale Negativo
Sono in attesa di fare l'esame morfologico delle emazie urinarie e l'eco.
Alla luce del referto cosa pensa e dove concentrare l'attenzione.
Grazie per la disponibilità e la pazienza.
[#12]
Utente
Buonasera, la disturbo nuovamente per richiedere un suo consulto in merito alla presenza di sangue sugli indumenti intimi che sto riscontrando in questo periodo. Ho notato delle puntine di sangue., una, della grandezza microscopica sugli slip in diversi giorni e sporadicamente non collegate alla minzione. Nell'ultima settimana ho il bisogno di alzarmi di notte, una sola volta, e in una di queste occasioni ho avvertito in forte dolore bruciore durante la minzione. Il mio curante attribuisce il tutto a un infezione o a qualche calcolino e mi ha prescritto un antibiotico. Sono terrorizzato all'idea che possa trattarsi di altro.
[#13]
Questo tipo di microscopici sanguinamenti in genere hanno un'origine prostatica assolutamente benigna (es. infiammazione, ingrossamento). Diciamo che sono abbastanza coerenti con la sua situazione ed il suo decorso. Segnali comunque la cosa al suo urologo di riferimento.
[#14]
Utente
Grazie per la sua celere risposta che in parte mi tranquillizza anche se rimane sempre da parte mia il terrore di avere patologie serie. Le faccio solo una domanda al fine di comprendere meglio la situazione. Perché avviene questo sanguinamento, se cosi si può definire il trovare puntini microscopici di color ruggine, quando è infiammata la prostrata e questo perché avviene non nel momento della minzione ma in altri momenti. In caso di tumori vescicali o prostatici i sintomi in cosa potrebbero differire.
[#15]
Le cose gravi hanno manifestazioni diverse. L'uretra genericamente infiammata, specie nel suo tratto prostatico, può dar adito a questi minimi sanguinamenti e queste tipiche "macchioline" ben note a noi urologi. D'ogni modo le raccomandiamo ancora di parlarne direttamente con il suo urologo di riferimento.
[#16]
Utente
Buongiorno,
la aggiorno con gli esiti della visita da un suo collega.
Prostata pastosa, dolente in sede destra: diagnosi prostatite.
Finire il ciclo di antibiotici, supposte antinfiammatorie per 7gg. e integratore per tre mesi con cicli da ripete. Se i sintomi persistono dopo la fine della cura antibiotica, eco addome, uroflussometria, spermiocultura, tampone.
Da quello che posso aver capito con la prostatite bisogna conviverci in particolare chi come me presenta delle micro calcificazioni pregresse è a rischio di recidive.
Dopo la visita è normale sentire fastidio/bruciore all'uretra indipendentemente dalla minzione e il fatto che la prostata si presenta dolente solo in una zona e non in tutta la sua superficie è un segno positivo oppure è il normale iter.
Grazie
la aggiorno con gli esiti della visita da un suo collega.
Prostata pastosa, dolente in sede destra: diagnosi prostatite.
Finire il ciclo di antibiotici, supposte antinfiammatorie per 7gg. e integratore per tre mesi con cicli da ripete. Se i sintomi persistono dopo la fine della cura antibiotica, eco addome, uroflussometria, spermiocultura, tampone.
Da quello che posso aver capito con la prostatite bisogna conviverci in particolare chi come me presenta delle micro calcificazioni pregresse è a rischio di recidive.
Dopo la visita è normale sentire fastidio/bruciore all'uretra indipendentemente dalla minzione e il fatto che la prostata si presenta dolente solo in una zona e non in tutta la sua superficie è un segno positivo oppure è il normale iter.
Grazie
[#17]
Dopo aver "solleticato" la ghiandola è normale una transitoria esacerbazione dei disturbi.
Per il resto, come sempre andiamo ripetendo, in questi casi l'attenzione scrupolosa allo stile di vita vale più di tutti gli integratori presenti sugli scaffali del farmacista ...
Per il resto, come sempre andiamo ripetendo, in questi casi l'attenzione scrupolosa allo stile di vita vale più di tutti gli integratori presenti sugli scaffali del farmacista ...
[#18]
Utente
Buongiorno,
alla fine del ciclo di antibiotici e antinfiammatori mi è rimasto solo un fastidio, simile a una sensazione di gonfiore, in zona pelvica.
Manifesto parecchi meteorismo e un intestino non regolare.
Secondo lei è un sintomo sempre di prostatite quello che accuso oppure è un colon irritabile. In caso consiglia di procedere ad ulteriori accertamenti, eco addome, tamponi, etc per avere un quadro completo della situazione.
Grazie
alla fine del ciclo di antibiotici e antinfiammatori mi è rimasto solo un fastidio, simile a una sensazione di gonfiore, in zona pelvica.
Manifesto parecchi meteorismo e un intestino non regolare.
Secondo lei è un sintomo sempre di prostatite quello che accuso oppure è un colon irritabile. In caso consiglia di procedere ad ulteriori accertamenti, eco addome, tamponi, etc per avere un quadro completo della situazione.
Grazie
[#19]
La prostata non può influire sulla funzionalità intestinale, mentre assai di più può valere il contrario, tanto che molto spesso nelle situazioni in cui i due disturbi si sovrappongono è sempre assai più importante e foriero di successo concentrare le attenzioni sull'intestino. Anzi, l'insistere con terapie antibiotiche empiriche e di discutibile efficacia tende a rendere la funzione intetsinale sempre più problematica, inducendo controproducenti stravolgimenti nella flora batterica residente. La prescrizione di ulteriori accertamenti dipende ovviamente dal suo urologo di riferimento, diciamo che l'ecografia è l'indagine di base per escludere che vi siano altri problemi a livello uro-genitale che possano essere coinvolti nel causare i disturbi.
[#20]
Utente
Buongiorno, rieccomi qui ad approfittare della sua disponibilità.
Ho eseguito un ecografia dove si è evidenziato un lieve ingrossamenti di dimensioni della prostata (47x31x36) con contorno simmetrico e con modesto aggetto terzo lobo in vescica con caratteristiche della iperplasia in fase iniziale. Residuo di 50 cc post minzione, ma essendo molto ansioso il fatto di essere in ospedale potrebbe aver influito. Vescica ok.
Sintomi attuali:
- bisogno di alzarmi una volta a notte cosa che si era attenuata quando in cura con antibiotico e supposte di antinfiammatorio.
- getto variabile non potentissimo, diciamo che il flusso rimane costante per lungo tempo non debolissimo ma nemmeno totalmente libero.
- a volte bruciore alla punta del pene indipendentemente dalla minzione.
- dolore fastidio testicolo.
- bruciore zona perianale.
Ora attendo nuova visita da urologo con uroflusometria, esame urine e culturale.
La domanda:
In prima battuta era stata diagnosticata una prostatite ora da quello che ho capito dal medico ecografista IPB. Sono correlate le due cose e la speranza curando la causa dell'infiammazione la sintomatologia migliora e la prostata torna a valori standard per l'età oppure mi attende un invecchiamento precoce.
Soffro di colon irritabile e congestione emoroidiaria, non bevo alcolici pratico sport nuoto.
Grazie
Ho eseguito un ecografia dove si è evidenziato un lieve ingrossamenti di dimensioni della prostata (47x31x36) con contorno simmetrico e con modesto aggetto terzo lobo in vescica con caratteristiche della iperplasia in fase iniziale. Residuo di 50 cc post minzione, ma essendo molto ansioso il fatto di essere in ospedale potrebbe aver influito. Vescica ok.
Sintomi attuali:
- bisogno di alzarmi una volta a notte cosa che si era attenuata quando in cura con antibiotico e supposte di antinfiammatorio.
- getto variabile non potentissimo, diciamo che il flusso rimane costante per lungo tempo non debolissimo ma nemmeno totalmente libero.
- a volte bruciore alla punta del pene indipendentemente dalla minzione.
- dolore fastidio testicolo.
- bruciore zona perianale.
Ora attendo nuova visita da urologo con uroflusometria, esame urine e culturale.
La domanda:
In prima battuta era stata diagnosticata una prostatite ora da quello che ho capito dal medico ecografista IPB. Sono correlate le due cose e la speranza curando la causa dell'infiammazione la sintomatologia migliora e la prostata torna a valori standard per l'età oppure mi attende un invecchiamento precoce.
Soffro di colon irritabile e congestione emoroidiaria, non bevo alcolici pratico sport nuoto.
Grazie
[#21]
Salta immediatamente agli occhi quanto ci riferisce a proposito del suo intestino, che costituisce una evidentissima causa predisponente a soffrire di disturbi delle basse vie urinarie. Spesso è più opportuno concentrare le attenzioni a livello intestinale, piuttosto che insistere con terapie di dubbia efficacia sulle vie urinarie, spesso solo innocenti vittime di quanto di alterato accade attorno a loro, come congestione emorroidaria e verosimile alerazione della flora batterica residente.
[#23]
Non vi sono ovviamente parametri precisi, inoltre il volume prostatico non è di per sè mai strettamente correlato con la natura e l'entità dei disturbi. Vi sono uomini perlopiù molto anziani portatori di prostate enormi che non lamentano particolari fastidi, così come quarantenni con prostata di volume praticamente normale e disturbi molto intensi.
[#24]
Utente
"con contorno simmetrico e con modesto aggetto terzo lobo in vescica con caratteristiche della iperplasia in fase iniziale."
Come devo interpretare questo referto?
Si tratta di qualcosa da indagare ulteriormente con biopsia oppure ci troviamo davanti ad un iniziale IPB.
Esami urine emoglobina 0,06 e rare emazie urinocultura negativa.
Come devo interpretare questo referto?
Si tratta di qualcosa da indagare ulteriormente con biopsia oppure ci troviamo davanti ad un iniziale IPB.
Esami urine emoglobina 0,06 e rare emazie urinocultura negativa.
[#25]
Da come viene descritto, parrebbe praticamente un aspetto normale per un uomo che si approssima ai 50 anni. Anche la presenza di sangue è modestissima, ai margini del livello d'attenzione. Tutto questo, come ripetutamente detto, può però non avere una relazione diretta con i sintomi che lei accusa.
[#26]
Utente
Buongiorno,
ho ritirato oggi le mie analisi e mi sono ritrovato un PSA totale con valore di 0,27.
Il mio dubbio è dato dal valore del filtrato glomerulare stimato che è a 69 con creatinina di 1,14 mg/dl, presenza di proteine nelle urine 30 mg/dl e emoglobina 0,10 presenza di muco 5/10 leucociti campo e rare emazie. L'esame urine di 3 giorni fa indicava 0 proteine e emoglobina a 0,06.
Una domanda diretta che cerca una risposta diretta, se possibile: sicuramente c'è una infezione del tratto urinario ma si può sospettare anche una leggera insufficienza renale da questi dati. Urea ok , acido urico ok.
ho ritirato oggi le mie analisi e mi sono ritrovato un PSA totale con valore di 0,27.
Il mio dubbio è dato dal valore del filtrato glomerulare stimato che è a 69 con creatinina di 1,14 mg/dl, presenza di proteine nelle urine 30 mg/dl e emoglobina 0,10 presenza di muco 5/10 leucociti campo e rare emazie. L'esame urine di 3 giorni fa indicava 0 proteine e emoglobina a 0,06.
Una domanda diretta che cerca una risposta diretta, se possibile: sicuramente c'è una infezione del tratto urinario ma si può sospettare anche una leggera insufficienza renale da questi dati. Urea ok , acido urico ok.
[#28]
Utente
Buonasera, allora la "sentenza" è la seguente IPB attualmente curata con un medicinale per rilassare il tono vescicale in quanto la mia uroflussometria non era proprio ottimale qmax 9 ml/s tempo lunghissimo di svuotamento e una media di 5 ml/sec. Ecografia che ha evidenziato un modesto terzo lobo con aggetto in vescica. Dopo circa due mesi ho nuovamente eseguito la uroflussometria che è leggermente migliorata qmax 12 ml/s.
I miei dubbi in attesa di rifare un controllo dal mio medico sono i seguenti:
- dopo due mesi questo è massimo risultato raggiungibile con terapia medica in merito al flusso
- le tracce di emoglobina nelle urine 0,10 ultimo esame eseguito e le rare tracce che trovo sporadicamente sugli slip possono essere causate da IPB
- i sintomi bruciore, pesantezza basso addome e a livello testicolare che ciclicamente si presentano ogni due mesi circa sono sempre imputabili a IPB
Ho 48 anni quali devono essere le eventuali aspettative degenerative di questa patologia,
Il mio PSA totale attuale è a 0,27 range max 4.
Grazie
I miei dubbi in attesa di rifare un controllo dal mio medico sono i seguenti:
- dopo due mesi questo è massimo risultato raggiungibile con terapia medica in merito al flusso
- le tracce di emoglobina nelle urine 0,10 ultimo esame eseguito e le rare tracce che trovo sporadicamente sugli slip possono essere causate da IPB
- i sintomi bruciore, pesantezza basso addome e a livello testicolare che ciclicamente si presentano ogni due mesi circa sono sempre imputabili a IPB
Ho 48 anni quali devono essere le eventuali aspettative degenerative di questa patologia,
Il mio PSA totale attuale è a 0,27 range max 4.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 28 risposte e 19.2k visite dal 31/05/2014.
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Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.