Calcolo e dolore al fianco sotto sforzo

Buongiorno,

scrivo perché avrei bisogno di un'informazione riguardanti una problematica che si è presentata da circa un anno a questa parte.

Circa un anno fa ho iniziato a presentarsi un dolore al fianco destro nel momento in cui mi tocca fare qualche lavoro piegato in avanti (es, scrivere, abbassarmi per lavare l'auto, cercare attrezzi da seduto etc)

quando si presentò iniziai a pensare che si potesse trattare di meteorismo ed essendo leggermente in sovrappeso decisi di mettermi a dieta e di bere tanta acqua.
La situazione è migliorata per un periodo di tempo, ma circa una settimana fa facendo un lavoro da seduto e piegato leggermente in avanti, la situazione si è ripresentata. Dolore acuto e sudorazione.
Visto la situazione mi sono rivolto ad un ecografo il quale facendo un'ecografia accurata ha detto che ho un piccolo calcolo renale al rene destro.
Mi ha consigliato di bere molto e di non preoccuparmi perché prima o poi lo espello tramite le urine.

La mia domanda è questa: stasera si è ripresentato il dolore mentre scrivevo... vorrei sapere innanzitutto se questo dolore che si presenta (non lancinante, ma comunque sia molto fastidioso), può dipendere realmente da questo calcolo. Soprattutto perché non se n'è andato quando iniziai a bere molto (circa un anno fa) e cosa mi consigliate di fare per far sparire questo dolore. Bere tanta acqua può bastare?

In fine, se dovesse essere dovuto al calcolo, è doloroso espellerlo mediante le urine? E come me ne accorgo se l'ho espulso?

Ringrazio anticipatamente, spero possiate darmi ulteriori delucidazioni

Vi auguro una buona giornata
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Giovanotto,
in linea di massima i dolori di origine renale non sono mai legati alla posizione od al cambio della stessa, possono infatti insorgere in qualsiasi momento, ad esempio anche durante il sonno. I dolori legati alla posizione ed al movimento sono invece molto più spesso dovuti a cause articolari e muscolari, nel suo caso a partenza dalla colonna vertebrale. Ovviamente vi possono essere delle eccezioni, ma questo è senz'altro il presupposto da cui partire. Di questo piccolo calcolo visto dall'ecografia sarebbe il caso di sapere qualcosa di più, come la sua posizione e le sue dimensioni. Un piccolo calcolo, inferiore ai 5 mm, situato nella parte periferica del rene in genere non può essere causa di alcun disturbo. Tenga conto che l'ecografia è poco precisa nella misurazione dei piccoli calcoli, facendoli quasi sempre risultare più grandi della realtà. I calcoli possono essere causa di dolori tipici (la cosiddetta colica renale) quando impacciano in qualche modo il flusso di urina dal rene alla vescica. Sono manifestazioni molto acute e senz'altro differenti da quelle che lei ci riferisce. Le possibilità di espulsione spontanea di un piccolo calcolo sono assolutamente imprevedibili, diciamo che bere molta acqua è sempre una buona cosa e certamente ne impedisce o quantomeno ne limita l'ulteriore crescita. Le reali possibilità di espulsione dipendono da molti fattori e dovrebbero essere valutate caso per caso. In conclusione, riteniamo che lei dovrebbe sottoporsi alla visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia, per chiarire una buona volta la natura del suo disturbo e giudicare il destino di questo picolo calcolo che è stato rilevato dall'ecografia.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Gentile Dottore,

la ringrazio per la cortese attenzione e le sue risposte.

Secondo il referto dell'ecografo si tratta di un "micro calcolo" di circa 2,9 mm.

Prima di andare dall'ecografo mi sono rivolto all'urologo, il quale mi ha detto di rivolgermi ad un fisiatra perché dolori al fianco, secondo lui, non sono correlabili a problemi di carattere urologico.
Secondo l'ecografo, invece, il dolore al fianco potrebbe trattarsi di piccole coliche dovute allo "sbriciolamento" del calcolo che diffondendosi sotto forma di "sabbiolina" potrebbe creare questi problemi al fianco.

Dinanzi a ciò non so come comportarmi e a chi rivolgermi a questo punto...
lei cosa mi consiglia? E in fine, come posso espellere questo micro calcolo di tali dimensioni?

Ieri ho bevuto in pochi minuti 2 litri di acqua e a parte urinare per tutta notte, non è successo nulla...

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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Giovanotto,
un calcolo di 3 mm visto all'ecografia è assai verosimilmente poco più di un granello di sabbia e non può materialmente causare alcun tipo di disturbo. Il suo destino è imprevedibile, anche se mantenendo un alto flusso di urina è più probabile (anche se non certo) che ad un certo momento si decida a scendere verso la vescica, cosa che viste le minime dimensioni può avvenire anche in modo inavvertito. Non vi sono altre indicazioni particolari, il calcolino sarebbe anche troppo piccolo per essere individuato e trattato in modo efficace con le onde d'urto (il cosiddetto "bombardamento").

Saluti