Azotemia e creatinina alti

Salve , mio marito , 64 anni , ha effettuato le analisi del sangue ..
Sono risultati valori alti nell'azotemia 3,32 ( valori riferimento 015-0,50 )
nella creatinina 11,37 ( valori riferimento 0,72-1,18) e alterati questi valori :
globuli rossi 2.98 , emoglobina 9,3 ves 90
E' preoccupante il problema renale ?? soffre di pressione massima alta !
grazie
[#1]
Dr. Piero Mignosi Nefrologo 132 9
Gent.ma Utente,
in riferimento a quanto da Lei riferito, pur in mancanza di dati anamnestici utili ai fini di un migliore inquadramento clinico, i valori riportati (Azot.332, Creat.11,3 , Hb 9,3) sembrerebbero compatibili con IRC terminale con associata anemia iporiginerativa sec.in sogg.iperteso.
Devesi evidenziare tuttavia che la predetta mancanza di dati anamnestetici e la mancanza di dati morfologici renali (ecografia) e di altri es. ematochimici utili (clearance della creatinina, elettroliti sierici, EGA), non permettono in questa sede di escludere un quadro clinico di IRA.
Altresì, non risulta nota la diuresi delle 24h.
E' da ritenersi necessaria pertanto una sollecita valutazione nefrologica ed anche per stabilire la necessità di iniziare eventuale trattamento sostitutivo.
Distinti saluti

Dott.PIERO MIGNOSI
Specialista in Nefrologia
ex Dirigente Medico
U.O.S.D. Nefrologia e Dialisi -Policlinico di Palermo
Per appunt.Tf.3516155735

[#2]
Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
grazie x la celere risposta , ma purtroppo mio marito e' stato ricoverato stamattina e nel pomeriggio hanno fatto ecografia renale . Diagnosi amara : DIALISI
Gia' stasera ha iniziato il trattamento
Tanti pensieri mi passano per la mente...e se si fosse accorto mesi fa di questi valori alti nel sangue , avrebbe evitato la dialisi ??
Non so darmi pace
Grazie
[#3]
Dr. Piero Mignosi Nefrologo 132 9
Gent.ma Utente,
quanto da Lei riferito conferma quanto in via presuntiva avevo avuto modo di spiegarLe.
In siffatte condizioni cliniche e di fronte agli esami ematochimici da Lei riferiti,
era da ritenersi necessario iniziare il trattamento dialitico sostitutivo.
Indubbiamente, da molto tempo Suo marito era già affetto da IRC, ma non lo sapeva. Un adeguato trattamento dietetico conservativo sicuramente l'avrebbe aiutato ad allontanare l'ingresso in dialisi. Ma ,purtroppo, il tempo perduto non è recuperabile.
Le faccio i miei più sentiti auguri per il futuro di Suo marito.
Distinti saluti
[#4]
Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
grazie mille , gentilissimo
[#5]
Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Le vorrei chiedere una cosa , che x me e' molto importante ! SE non avessi , con tutte le mie forze , spinto mio marito a fare una visita specialistica , esami del sangue che non controllava da 8 anni e chiamato un nefrologo .. (il quale ha predisposto il ricovero in mezz'ora) con quello stato in cui versava , (lui non dava peso o forse non avvertiva sintomi particolari , tranne ultime settimane la spossatezza ) la pressione a 180/110 . Cosa rischiava ? era dietro la porta il pericolo ? era questione di mesi o di giorni ??
Grazie infinite
[#6]
Dr. Piero Mignosi Nefrologo 132 9
Gent.ma Sig.ra,
è indubbio che ad una certa età un controllo degli esami ematochimici è doveroso per guardare avanti con serenità o prendere eventuali provvedimenti ove necessario. Pare che Suo marito non facesse esami di controllo da quasi un decennio, sic!
L'insuff.renale cronica (IRC) datante da molto tempo, se non evidenziata, può non comportare sintomi rilevanti. Ma alcuni sintomi riferiti come ad es.la spossatezza (cui Lei fa riferimento) o la nausea (presente nelle fasi più avanzate della malattia) devono mettere in "guardia" e imporre una valutazione clinico-laboratoristica.
E' indubbio che, nelle fasi avanzate della malattia e negli stati pre-terminali della IRC si è esposti a rischi legati oltre all'anemia secondaria anche all'eventuale iperpotassiemia o ad alterezioni severe dell'equilibrio acido-base (acidosi metabolica severa) e fino al possibile coma uremico.
Distinti saluti

[#7]
Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Grazie mille , gentilissimo
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