Il nefrologo dice che il calcolo è ancora li
buongiorno, la mia bambina di 11 anni ha accusato forti dolori al fianco dx.Portata al p.s. ed eseguita una eco :millimetrica immagine calcootica al gruppo caliceale medio-inferiore di estra (3 mm ) in assenza di idronefrosi.E' stata ricoverata e infusa per 2 giorni poi in assenza di dolore e con urinocoltura nela norma è stata dimessa.L'indomani di nuovo coliche di intensità maggiore rispetto alle precedenti riportata al p.s. è stata sottoposta a nuova eco:si apprezza piccola immagine iperdensa al gruppo caliceale inferiore priva di cono d' ombra. Si segnala sempre al rene di dx una lieve ectasia delle pelvi renale. Il nefrologo dice che il calcolo è ancora li e deve avere pasienza bere molto e per il dolore tachipirina. Sono un pò preoccupata perchè la bimba continua con il dolore e la tachipirina non le fa nulla:Grazie
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Gentile Signora,
un piccolo calcolo in quella sede periferica del rene è assai poco verosimile che sia causa di colica, in particolare con dilatazione (ectasìa) delle cavità del rene. Molto più probabile che la causa del disturbo sia un altro calcolo, situato in qualche punto lungo l'uretere, tra il rene e la vescica, che l'ecografia non può vedere per i suoi limiti tecnici. Questa situazione deve essere chiarita in qualche modo, in particolare se gli episodi di dolore si ripetono. E' pur vero che ad una ragazzina di 11 anni si preferisce giustamente risparmiare l'esposizione ai raggi, ma se le coliche si ripetono, spiace non essere in grado di provvedere nel modo più opportuno, cosa per la quale è indispensabile porre una diagnosi il più possibile precisa. Inoltre, non conoscendo le dimensioni e la posizione di questo ipotetico calcolo che ostruisce le vie urinarie, non ci pare opportuno indicare un carico d'acqua troppo elevato. La progressione di un calcolo è solo in minima parte favorita dalla spinta del flusso di urina, mentre molto più importante è la compiacenza dell'uretere, che può essere eventualmente aiutata con una terapia specifica. Bere troppa acqua potrebbe in questa fase sovraccaricare il rene ed esporre al rischio di ulteriori coliche.
Comprendiamo che le nostre indicazioni possano differire dai consigli impartiti da altri medici, avremmo però piacere che la ragazza fosse valutata anche da un nostro Collega specialista in urologia, poiché il trattamento della calcolosi in fase acuta è di competenza della nostra specialità. Le consigliamo la lettura di questo nostro articolo, nel quale queste situazioni vengono ulteriormente approfondite:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
Saluti
un piccolo calcolo in quella sede periferica del rene è assai poco verosimile che sia causa di colica, in particolare con dilatazione (ectasìa) delle cavità del rene. Molto più probabile che la causa del disturbo sia un altro calcolo, situato in qualche punto lungo l'uretere, tra il rene e la vescica, che l'ecografia non può vedere per i suoi limiti tecnici. Questa situazione deve essere chiarita in qualche modo, in particolare se gli episodi di dolore si ripetono. E' pur vero che ad una ragazzina di 11 anni si preferisce giustamente risparmiare l'esposizione ai raggi, ma se le coliche si ripetono, spiace non essere in grado di provvedere nel modo più opportuno, cosa per la quale è indispensabile porre una diagnosi il più possibile precisa. Inoltre, non conoscendo le dimensioni e la posizione di questo ipotetico calcolo che ostruisce le vie urinarie, non ci pare opportuno indicare un carico d'acqua troppo elevato. La progressione di un calcolo è solo in minima parte favorita dalla spinta del flusso di urina, mentre molto più importante è la compiacenza dell'uretere, che può essere eventualmente aiutata con una terapia specifica. Bere troppa acqua potrebbe in questa fase sovraccaricare il rene ed esporre al rischio di ulteriori coliche.
Comprendiamo che le nostre indicazioni possano differire dai consigli impartiti da altri medici, avremmo però piacere che la ragazza fosse valutata anche da un nostro Collega specialista in urologia, poiché il trattamento della calcolosi in fase acuta è di competenza della nostra specialità. Le consigliamo la lettura di questo nostro articolo, nel quale queste situazioni vengono ulteriormente approfondite:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Gentile Signora,
come abbiamo cercato di spiegarle, ci pare ben poco verosimile che un piccolo calcolo in quella posizione sia in grado di scatenare coliche ripetute. L'urologo attento deve esculdere la presenza di un alto calcolo in via di espulsione lungo l'uretere tra rene e vescica. La maggioranza delle coliche renali è sorretta da calcoli di questo tipo.
Saluti
come abbiamo cercato di spiegarle, ci pare ben poco verosimile che un piccolo calcolo in quella posizione sia in grado di scatenare coliche ripetute. L'urologo attento deve esculdere la presenza di un alto calcolo in via di espulsione lungo l'uretere tra rene e vescica. La maggioranza delle coliche renali è sorretta da calcoli di questo tipo.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.9k visite dal 16/03/2014.
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