Esami urine e sangue per sospetta nefrocalcinosi
Buongiorno, avevo già scritto a seguito ecografia addome e esami sangue e urine.
Ho effettuato visita dal nefrologo che mi ha prescritto altri esami, soprattutto delle urine.
U-CREATININA 159 MG/DL (60-150) - U-CISTINA 147 MG/L (0-100) - 24HU-CISTINA 110.4 MG/24H (0.0-100.0) - 24HU-CISTINA/G CREAT 92.6 - S-FOSFORO INORGANICO 2.62 MG/DL (3.00-4.50) - 24HU-UREA 19 845 MG/24H (26 000 - 43 000) - U-FOSFORO INORGANICO 109.9 MG/DL (40.0-100.00) - 24HU-CALCIO 64.4 MG/24H (100-300) - U-URATO 93.5 MG/DL (15-60) - 24HU-POTASSIO 13 MMOLI/24H (15-125) - 24HU.CITRATO 3.7 MMOLI/24H (2.1-3.3) - U-AMMONIO 9 MMOLI/L (37-70) - BILIRUBINA PRESENTE + - URINA PAGLIERINO - MOL.TORB. - PRESENTI URATI AMORFI E BATTERI NUMEROSI.
Ho elencato tutti i valori fuori norma, premettendo che creatinina nel sangue è a posto, anche l'urea nelle urine. A questo proposito non capisco x' nelle 24 ore è inferiore alla norma e che ruolo ha l'ammonio? Ho un valore bassissimo.
Spero in un chiarimento della mia situazione, nell'attesa dell'appuntamento col nefrologo (delle malattie rare, così mi hanno detto!!!) il 19 Marzo.
Grazie mille.
Ho effettuato visita dal nefrologo che mi ha prescritto altri esami, soprattutto delle urine.
U-CREATININA 159 MG/DL (60-150) - U-CISTINA 147 MG/L (0-100) - 24HU-CISTINA 110.4 MG/24H (0.0-100.0) - 24HU-CISTINA/G CREAT 92.6 - S-FOSFORO INORGANICO 2.62 MG/DL (3.00-4.50) - 24HU-UREA 19 845 MG/24H (26 000 - 43 000) - U-FOSFORO INORGANICO 109.9 MG/DL (40.0-100.00) - 24HU-CALCIO 64.4 MG/24H (100-300) - U-URATO 93.5 MG/DL (15-60) - 24HU-POTASSIO 13 MMOLI/24H (15-125) - 24HU.CITRATO 3.7 MMOLI/24H (2.1-3.3) - U-AMMONIO 9 MMOLI/L (37-70) - BILIRUBINA PRESENTE + - URINA PAGLIERINO - MOL.TORB. - PRESENTI URATI AMORFI E BATTERI NUMEROSI.
Ho elencato tutti i valori fuori norma, premettendo che creatinina nel sangue è a posto, anche l'urea nelle urine. A questo proposito non capisco x' nelle 24 ore è inferiore alla norma e che ruolo ha l'ammonio? Ho un valore bassissimo.
Spero in un chiarimento della mia situazione, nell'attesa dell'appuntamento col nefrologo (delle malattie rare, così mi hanno detto!!!) il 19 Marzo.
Grazie mille.
[#1]
egregia Signora,
ho letto la sua richiesta attuale ed anche la precedente; sinceramente esprimo alcune perplessità relativamente al sospetto clinico di "nefrocalcinosi".Alcuni dati non collimano:
1) ecografia riferita nel consulto di dicembre 2013 non specifica le dimensioni del rene e lo spessore parenchimale,nè la presenza al color doppler di indici di resitenza elevati...morale a mio parere sarebbe utile ripetere la ecografia- oltre a ciò vi è una descrizione molto generica di iperecogenicità che non necessariamente è da considerare come evidenza di nefrocalcinosi
2) gli esami di funzione renale e di calcemia e i dosaggi urinari sono perfettamente nella norma-sinceramente considerando la sua età anche questo collima poco con la diagnosi
3) nel suo consulto non fa mai menzione di coliche renali e sinceramente anche questo è molto strano. Ritengo quindi utile una rivalatuzione del quadro clinico.
resto a disposizione per chiarimenti la saluto cordialmente
ho letto la sua richiesta attuale ed anche la precedente; sinceramente esprimo alcune perplessità relativamente al sospetto clinico di "nefrocalcinosi".Alcuni dati non collimano:
1) ecografia riferita nel consulto di dicembre 2013 non specifica le dimensioni del rene e lo spessore parenchimale,nè la presenza al color doppler di indici di resitenza elevati...morale a mio parere sarebbe utile ripetere la ecografia- oltre a ciò vi è una descrizione molto generica di iperecogenicità che non necessariamente è da considerare come evidenza di nefrocalcinosi
2) gli esami di funzione renale e di calcemia e i dosaggi urinari sono perfettamente nella norma-sinceramente considerando la sua età anche questo collima poco con la diagnosi
3) nel suo consulto non fa mai menzione di coliche renali e sinceramente anche questo è molto strano. Ritengo quindi utile una rivalatuzione del quadro clinico.
resto a disposizione per chiarimenti la saluto cordialmente
Dr. Remo Luciani
[#2]
Utente
Buongiorno,
grazie per la risposta e il Suo parere.
In effetti avrei fatto volentieri un'altra ecografia come consigliato dall'ecografo (entro 3 mesi), ma il nefrologo che ha visto gli esami la prima volta ha voluto farmi fare questa serie di esami e poi mi ha fissato un appuntamento con un altro nefrologo che tratta le malattie rare che ho il 19 Marzo. Ho posto al nefrologo il quesito delle coliche renali e mi ha risposto che è una situazione molto più complessa, dato che sembra che ormai ho depositi di calcio attorno ai reni e che, al momento la situazione non è preoccupante, ma che bisogna capire la causa per bloccare la situazione e prevenire certi danni futuri. Ha anche accennato che potrebbe derivare tutto dal fegato.
Come ho detto non ho mai sofferto di coliche.
Attendo visita col nefrologo il 19 Marzo e poi Le faccio sapere cosa mi ha detto. Sicuramente mi farà fare un'altra ecografia o qualche esame più approfondito.
Pongo anche a Lei questa domanda per la quale mi è stato detto di NO. L'assunzione di farmaci può provocare questa mia situazione? Ho letto che alcuni farmaci, come l'aspirina, certi antibiotici, gli antidolorifici, possono danneggiare i reni, risultando tossici. In passato ho preso parecchia aspirina per via di continui raffreddori e un inverno ho dovuto fare 3/4 cicli di antibiotici per una bronchite trascurata che non passava.
Non penso centri...ma ho anche la formula leucocitaria invertita con neutrofili sempre al di sotto dei 40.0, in genere sui 30.0 e in alcuni, ma brevi periodi anche sui 20.0. Premetto che non mi ammalo facilmente e quando mi capita, con la giusta cura, guarisco senza fatica.
Grazie e buona giornata.
grazie per la risposta e il Suo parere.
In effetti avrei fatto volentieri un'altra ecografia come consigliato dall'ecografo (entro 3 mesi), ma il nefrologo che ha visto gli esami la prima volta ha voluto farmi fare questa serie di esami e poi mi ha fissato un appuntamento con un altro nefrologo che tratta le malattie rare che ho il 19 Marzo. Ho posto al nefrologo il quesito delle coliche renali e mi ha risposto che è una situazione molto più complessa, dato che sembra che ormai ho depositi di calcio attorno ai reni e che, al momento la situazione non è preoccupante, ma che bisogna capire la causa per bloccare la situazione e prevenire certi danni futuri. Ha anche accennato che potrebbe derivare tutto dal fegato.
Come ho detto non ho mai sofferto di coliche.
Attendo visita col nefrologo il 19 Marzo e poi Le faccio sapere cosa mi ha detto. Sicuramente mi farà fare un'altra ecografia o qualche esame più approfondito.
Pongo anche a Lei questa domanda per la quale mi è stato detto di NO. L'assunzione di farmaci può provocare questa mia situazione? Ho letto che alcuni farmaci, come l'aspirina, certi antibiotici, gli antidolorifici, possono danneggiare i reni, risultando tossici. In passato ho preso parecchia aspirina per via di continui raffreddori e un inverno ho dovuto fare 3/4 cicli di antibiotici per una bronchite trascurata che non passava.
Non penso centri...ma ho anche la formula leucocitaria invertita con neutrofili sempre al di sotto dei 40.0, in genere sui 30.0 e in alcuni, ma brevi periodi anche sui 20.0. Premetto che non mi ammalo facilmente e quando mi capita, con la giusta cura, guarisco senza fatica.
Grazie e buona giornata.
[#3]
egregia signora,
cerco qui di seguito di rispondere alle varie problematiche
1) continuo a non condividere il sospetto clinico di nefrocalcinosi: tutti e dico tutti gli esami eseguiti sono nella norma,non sembrano esserci segni di tubulopatia associati ad altre evidenze che giustificano una nefrocalcinosi (ipercalciuria ad esempio); la funzione renale è nella norma (un quesito il PTH è stato fatto?). Il sospetto clinico viene posto sul risultato di un'ecografia che parla di iperecogenicità generica senza definire alcuni parametri fondamentali per un giudizio esaustivo sul rene. A mio parere si possono porre anche altri sospetti (rene a spugna? nefronoftisi?) ma l'età e la funzione renale normale non vanno in tal senso. Quindi ha senso ripetere l'ecografia renale specificando i seguenti parametri ( dimensioni longitudinali,spessore parenchimale,indici di resistenza intraparenchimali ) magari integrando questo esame con un esame urografico (purtroppo è un esame ocnsiderato "antico" o con uro/Tc .
2) l'utilizzo di antiifiammatori non steroidei può determinare un danno renale quindi è opportuno ridurne al minimo il loro utlizzo; in alcuni casi un utilizzo eccessivo in soggetti predisposti può determinare una necrosi papillare ma èun quadro acuto e quindi non riconducibile alla vostra situazione
3) la formula invertita e la facilità alle infezioni fanno parte di un quadro di verosimile immunodepressione relativa da inquadrare in ambito immunologico.
Resto in attesa curioso dei vari responsi e la saluto
cerco qui di seguito di rispondere alle varie problematiche
1) continuo a non condividere il sospetto clinico di nefrocalcinosi: tutti e dico tutti gli esami eseguiti sono nella norma,non sembrano esserci segni di tubulopatia associati ad altre evidenze che giustificano una nefrocalcinosi (ipercalciuria ad esempio); la funzione renale è nella norma (un quesito il PTH è stato fatto?). Il sospetto clinico viene posto sul risultato di un'ecografia che parla di iperecogenicità generica senza definire alcuni parametri fondamentali per un giudizio esaustivo sul rene. A mio parere si possono porre anche altri sospetti (rene a spugna? nefronoftisi?) ma l'età e la funzione renale normale non vanno in tal senso. Quindi ha senso ripetere l'ecografia renale specificando i seguenti parametri ( dimensioni longitudinali,spessore parenchimale,indici di resistenza intraparenchimali ) magari integrando questo esame con un esame urografico (purtroppo è un esame ocnsiderato "antico" o con uro/Tc .
2) l'utilizzo di antiifiammatori non steroidei può determinare un danno renale quindi è opportuno ridurne al minimo il loro utlizzo; in alcuni casi un utilizzo eccessivo in soggetti predisposti può determinare una necrosi papillare ma èun quadro acuto e quindi non riconducibile alla vostra situazione
3) la formula invertita e la facilità alle infezioni fanno parte di un quadro di verosimile immunodepressione relativa da inquadrare in ambito immunologico.
Resto in attesa curioso dei vari responsi e la saluto
[#4]
Utente
Per PTH intende il PARATORMONE?
Nel caso.....a Novembre 2013 ho fatto il P-PARATORMONE ed era 50 pg/mL (20.0-90.0); a Febbraio 2014 ho fatto il S-PARATORMONE INTATTO 50 pg/mL (15-65). A Novembre avevo eseguito anche S-25 OH VITAMINA D 25.8 ng/mL (20.0-68.0).
Valori comunque nella norma, secondo i riferimenti.
Grazie.
Nel caso.....a Novembre 2013 ho fatto il P-PARATORMONE ed era 50 pg/mL (20.0-90.0); a Febbraio 2014 ho fatto il S-PARATORMONE INTATTO 50 pg/mL (15-65). A Novembre avevo eseguito anche S-25 OH VITAMINA D 25.8 ng/mL (20.0-68.0).
Valori comunque nella norma, secondo i riferimenti.
Grazie.
[#5]
Utente
Buongiorno,
purtroppo non sono riuscita ad aggiornarla prima.
Ho effettuato la famosa visita dal nefrologo e mi ha confermato che i reni funzionano bene. Mi ha chiesto solamente se in passato avevo fatto uso di diuretici (tipo furosomide) visto che il mio quadro di sospetta nefrolcalcinosi di solito si ha in persone che fanno uso di diuretici. In passato purtroppo ho fatto uso di questo diuretico (avevo sofferto di problemi alimentari), ma sono passati sicuramente più di 10 anni dall'ultimo episodio.
Premetto comunque che a Settembre ho un altro controllo con relativi esami e settimana prox farò un'altra ecografia addominale.
Mi chiedo se è vero che l'assunzione di diuretici mi ha provocato la nefrocalcinosi, dato che sono ormai passati tanti anni, mi rimane ugualmente questo eccesso di calcio? In caso affermativo potrei avere danni ai reni in futuro?
Grazie.
purtroppo non sono riuscita ad aggiornarla prima.
Ho effettuato la famosa visita dal nefrologo e mi ha confermato che i reni funzionano bene. Mi ha chiesto solamente se in passato avevo fatto uso di diuretici (tipo furosomide) visto che il mio quadro di sospetta nefrolcalcinosi di solito si ha in persone che fanno uso di diuretici. In passato purtroppo ho fatto uso di questo diuretico (avevo sofferto di problemi alimentari), ma sono passati sicuramente più di 10 anni dall'ultimo episodio.
Premetto comunque che a Settembre ho un altro controllo con relativi esami e settimana prox farò un'altra ecografia addominale.
Mi chiedo se è vero che l'assunzione di diuretici mi ha provocato la nefrocalcinosi, dato che sono ormai passati tanti anni, mi rimane ugualmente questo eccesso di calcio? In caso affermativo potrei avere danni ai reni in futuro?
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.8k visite dal 25/02/2014.
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