Idronefrosi
Gent.mi dottori,
sono una mamma preoccupata e confusa sulla situazione di mia figlia di 1 anno e mezzo, alla quale, sin dall'ecografia morfologica, è stata diagnosticata una idronefrosi dx. Premetto che la bambina cresce bene, ha appetito e ha solo avuto un'infezione urinaria degna di nota.
Mia figlia ha eseguito recentemente una scintigrafia (una era stata fatta anche a dicembre 2012) e una ecografia, in passato ha anche effettuato una cistografia minzionale che non ha evidenziato reflussi vescicoureterali ma solo un reflusso vaginale. Riporto di seguito i risultati degli ultimi esami svolti:
Ecografia reni e vie urinarie: regolare il rene sx, con minima dilatazione della pelvi relativa (DAP 0,5 cm circa). Idronefrosi destra moderata-severa (DAP pelvi renale 2.1 cm circa) con calici con sfondati arrotondati. Discreta la rappresentazione parenchimale renale dx. Non apparenti dilatazioni ureterali, vescica semivuota.
Scintigrafia renale sequenziale con MAG3: rispetto al precedente controllo (che non aveva individuato segni di franca ostruzione) il quadro odierno è in prima ipotesi riferibile ad idronefrosi destra su base ostruttiva. A sinistra il quadro funzionale risulta peggiorato (nel precedente controllo la fase escretoria era rilevabile, sebbene rallentata). Clearance relativa: rene sx 47,8%, rene dx 52,2%. Controllo evolutivo.
Diagnosi alla dimissione: CUM negativa; alla scintigrafia accumulo dx e fase escretoria rallentata a sx senza danno. Idronefrosi dx e quadro scintigrafico ostruttivo a dx come da stenosi del giunto pieloureterale, si consiglia pieloplastica.
In attesa di parlare con i medici che stanno seguendo mia figlia, che al momento non riesco a rintracciare, avrei delle domande da porVi.
1) com'è possibile che la scintigrafia inizialmente non abbia rilevato nessuna ostruzione e a distanza di un anno si?
2) dal monento che il DAP dx di 2,1 cm si è più o meno mantenuto tale in un anno significa che l'ostruzione è minima?
3) la dilatazione della pelvi del rene sx (0,5 cm) è degna di nota?
4) ho ben inteso che a dx vi è un'ostruzione ma cosa significa "A sinistra il quadro funzionale risulta peggiorato (nel precedente controllo la fase escretoria era rilevabile, sebbene rallentata)"? La bambina ha qualche problema anche a sx sebbene non vi sia un'ostruzione? Quali sono le cause che provocano il rallentamento della fase escretoria che, nel giro di un anno, è peggiorata e cosa comporta ciò a lungo termine?
5) cosa significa "CUM negativa; alla scintigrafia accumulo dx e fase escretoria rallentata a sx senza danno"?
6) l'intervento di pieloplastica verrà eseguito solo a dx o anche a sx?
7) ultima domanda: ho sempre voluto avere almeno due figli;se un giorno decidessi di averne un altro ci sono possibilità che possa essere affetto dalla stessa patologia?
Mi scuso se mi sono dilungata e per le troppe domande, ma sono davvero confusa e in ansia.
Vi ringrazio anticipatamente per le Vs eventuali gradite risposte e porgo cordiali saluti
sono una mamma preoccupata e confusa sulla situazione di mia figlia di 1 anno e mezzo, alla quale, sin dall'ecografia morfologica, è stata diagnosticata una idronefrosi dx. Premetto che la bambina cresce bene, ha appetito e ha solo avuto un'infezione urinaria degna di nota.
Mia figlia ha eseguito recentemente una scintigrafia (una era stata fatta anche a dicembre 2012) e una ecografia, in passato ha anche effettuato una cistografia minzionale che non ha evidenziato reflussi vescicoureterali ma solo un reflusso vaginale. Riporto di seguito i risultati degli ultimi esami svolti:
Ecografia reni e vie urinarie: regolare il rene sx, con minima dilatazione della pelvi relativa (DAP 0,5 cm circa). Idronefrosi destra moderata-severa (DAP pelvi renale 2.1 cm circa) con calici con sfondati arrotondati. Discreta la rappresentazione parenchimale renale dx. Non apparenti dilatazioni ureterali, vescica semivuota.
Scintigrafia renale sequenziale con MAG3: rispetto al precedente controllo (che non aveva individuato segni di franca ostruzione) il quadro odierno è in prima ipotesi riferibile ad idronefrosi destra su base ostruttiva. A sinistra il quadro funzionale risulta peggiorato (nel precedente controllo la fase escretoria era rilevabile, sebbene rallentata). Clearance relativa: rene sx 47,8%, rene dx 52,2%. Controllo evolutivo.
Diagnosi alla dimissione: CUM negativa; alla scintigrafia accumulo dx e fase escretoria rallentata a sx senza danno. Idronefrosi dx e quadro scintigrafico ostruttivo a dx come da stenosi del giunto pieloureterale, si consiglia pieloplastica.
In attesa di parlare con i medici che stanno seguendo mia figlia, che al momento non riesco a rintracciare, avrei delle domande da porVi.
1) com'è possibile che la scintigrafia inizialmente non abbia rilevato nessuna ostruzione e a distanza di un anno si?
2) dal monento che il DAP dx di 2,1 cm si è più o meno mantenuto tale in un anno significa che l'ostruzione è minima?
3) la dilatazione della pelvi del rene sx (0,5 cm) è degna di nota?
4) ho ben inteso che a dx vi è un'ostruzione ma cosa significa "A sinistra il quadro funzionale risulta peggiorato (nel precedente controllo la fase escretoria era rilevabile, sebbene rallentata)"? La bambina ha qualche problema anche a sx sebbene non vi sia un'ostruzione? Quali sono le cause che provocano il rallentamento della fase escretoria che, nel giro di un anno, è peggiorata e cosa comporta ciò a lungo termine?
5) cosa significa "CUM negativa; alla scintigrafia accumulo dx e fase escretoria rallentata a sx senza danno"?
6) l'intervento di pieloplastica verrà eseguito solo a dx o anche a sx?
7) ultima domanda: ho sempre voluto avere almeno due figli;se un giorno decidessi di averne un altro ci sono possibilità che possa essere affetto dalla stessa patologia?
Mi scuso se mi sono dilungata e per le troppe domande, ma sono davvero confusa e in ansia.
Vi ringrazio anticipatamente per le Vs eventuali gradite risposte e porgo cordiali saluti
[#1]
Gentile Signora,
il quadro ecografico e scintigrafico confermano una situazione di difetto al giunto pielo-ureterale destro meritevole di correzione. Per venire alle sue domande:
1) La situazione può evolvere in senso peggiorativo con l'accrescimento;
2) La dilatazione per ora non è certo così cospicua, comunque già considerevole per l'età;
3) A sinistra la situazione non è attualmente di interesse chirurgico;
4) Peraltro anche a sinistra lo scarico renale non è perfetto, ma molte persone vivono tutta la vita in questo modo, senza alcun serio pregiudizio sulla funzione renale;
5) CUM è l'abbreviazione di cisto-uretrografia minzionale, ovvero l'indagine eseguita per escludere un reflusso vescico-ureterale;
6) L'intervento è ovviamente da eseguirsi solo a destra, almeno per ora;
7) Questo non è ragionevolmente prevedibile in alcun modo.
Concludendo, ricordiamo che la pieloplastica viene oggi comunemente eseguita in laparoscopia e costituisce un intervento di invasività certamente limitata.
Saluti
il quadro ecografico e scintigrafico confermano una situazione di difetto al giunto pielo-ureterale destro meritevole di correzione. Per venire alle sue domande:
1) La situazione può evolvere in senso peggiorativo con l'accrescimento;
2) La dilatazione per ora non è certo così cospicua, comunque già considerevole per l'età;
3) A sinistra la situazione non è attualmente di interesse chirurgico;
4) Peraltro anche a sinistra lo scarico renale non è perfetto, ma molte persone vivono tutta la vita in questo modo, senza alcun serio pregiudizio sulla funzione renale;
5) CUM è l'abbreviazione di cisto-uretrografia minzionale, ovvero l'indagine eseguita per escludere un reflusso vescico-ureterale;
6) L'intervento è ovviamente da eseguirsi solo a destra, almeno per ora;
7) Questo non è ragionevolmente prevedibile in alcun modo.
Concludendo, ricordiamo che la pieloplastica viene oggi comunemente eseguita in laparoscopia e costituisce un intervento di invasività certamente limitata.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gent.mo dottore,
grazie per le sue risposte, celeri e rassicuranti. Rimango comunque preoccupata riguardo il peggioramento della fase escretoria sinistra;dal momento che essa, inzialmente era rilevabile seppur rallentata e nel giro di anno è ulteriormente peggiorata, a cosa si va incontro se dovesse peggiorare ancora? Si potrebbero porre eventuali rimedi? Se, come sembra al momento, non vi sono problemi funzionali a sinistra come mai il rene non scarica come dovrebbe?
Ormai mi sono rassegnata al fatto che la bimba dovrà eseguire pieloplastica destra e ben venga se potrà esserci una risoluzione positiva del problema ma non vorrei che la situazione si sistemasse a destra e possa peggiorare a sinistra, vorrei capirci meglio insomma.
Perdoni la mia insistenza ma essendo ignorante in materia non vorrei sottovalutare o dare troppa importanza a un problema, che magari, non c'è.
La ringrazio ancora.
grazie per le sue risposte, celeri e rassicuranti. Rimango comunque preoccupata riguardo il peggioramento della fase escretoria sinistra;dal momento che essa, inzialmente era rilevabile seppur rallentata e nel giro di anno è ulteriormente peggiorata, a cosa si va incontro se dovesse peggiorare ancora? Si potrebbero porre eventuali rimedi? Se, come sembra al momento, non vi sono problemi funzionali a sinistra come mai il rene non scarica come dovrebbe?
Ormai mi sono rassegnata al fatto che la bimba dovrà eseguire pieloplastica destra e ben venga se potrà esserci una risoluzione positiva del problema ma non vorrei che la situazione si sistemasse a destra e possa peggiorare a sinistra, vorrei capirci meglio insomma.
Perdoni la mia insistenza ma essendo ignorante in materia non vorrei sottovalutare o dare troppa importanza a un problema, che magari, non c'è.
La ringrazio ancora.
[#3]
Gentile Signora,
non tema che qualcosa possa essere sottovalutato. La situazione del rene sinistro verrà attentamente seguita nel tempo, non possiamo escludere che in un futuro si renda necessario un intervento correttivo anche da questo lato. D'altronde questi interventi non si eseguono mai contemporaneamente da entrambi i lati.
Saluti
non tema che qualcosa possa essere sottovalutato. La situazione del rene sinistro verrà attentamente seguita nel tempo, non possiamo escludere che in un futuro si renda necessario un intervento correttivo anche da questo lato. D'altronde questi interventi non si eseguono mai contemporaneamente da entrambi i lati.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.7k visite dal 20/02/2014.
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