Albumina 30 mg nelle urine
gentile dottore,in cura per una prima prostatite vescicolite conclamata,prostata 45 cc,vescica rpm 290 cc,con assunzione di antibiotici,antiinfiammatori e solo antidolorifici a volte per un dolore cervicale,fra cui anche aspirine,non tutti i giorni,ho eseguito esame urine,con esito 30 mg di albumina,tutti gli altri valori sono nella norma,il psa a 1,39,urinocultura tutto negativo,mi domando come è possibile che l'albumina due mesi fa ,stesso esito,prima della cura,fosse ASSENTE?Perche nel giro di due mesi è comparsa fino a 30 mg? per via della cura anti prostatite? Ho verificato altresi tramite eco addome,la situazione renale con esito: reni in sede nella norma per dimensioni morfologia ed ecostruttura,si segnale in sede mediana a sx area iperecogena come da ANGIOMIOLIPOMA di circa 14 mm da rivalutare fra qualche mese.I reni vanno bene oppure devo approfondire? Da considerarsi che nelle precedenti annuali eco,si notava sempre nella stessa area renale microlitiasi di circa 5 mm, ora forse ridenominata angiomiolipoma perche cresciuta? infine la situazione cardiovascolare è nella norma,sia ecocardio,con holter nella media 123-82.Grazie molto cordialmente
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Per l'angiomiolipoma apetterei tranquillamente il controllo ecografico che le è stato proposto.
Per l'albuminuria, una interpretazione sicura può essere data soltanto dopo esclusione certa dell'infiammazione alla prostata.
Dopo la cura per la prostatite ripeta l'esame urine, con l'avvertenza di scartare la prima parte della minzione (inizia ad urinare nel vater, si interrompe e poi urina nel recipiente da analisi). Per l'urinocoltura ne farei una con il primo getto della minzione e una con l'urina successiva.
Può essere utile sapere se ci sono famigliari con malattie renali e/o calcoli.
Saluti,
Per l'albuminuria, una interpretazione sicura può essere data soltanto dopo esclusione certa dell'infiammazione alla prostata.
Dopo la cura per la prostatite ripeta l'esame urine, con l'avvertenza di scartare la prima parte della minzione (inizia ad urinare nel vater, si interrompe e poi urina nel recipiente da analisi). Per l'urinocoltura ne farei una con il primo getto della minzione e una con l'urina successiva.
Può essere utile sapere se ci sono famigliari con malattie renali e/o calcoli.
Saluti,
Decenzio Bonucchi, Nefrologo
libero professionista
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Ex utente
grazie,ieri mi sono recato per il controllo,postcura antiprostatite,premetto che l'abuminuria (30mg) è emersa alla fine della cura,seppure la sintomatologia non è del tutto scomparsa,quindi dolenzia testicolare e fastidio basso addominale.Non c'è familiarità genetica con calcolosi e malattie renali.L'urogolo ha accennato che le albumine fossero forse causate dal tipo di alimentazione,a quanto pare escludendo antibiotici ed integratori,oltre a molta cioccolota ogni tanto,la mia alimentazione è abbastanza corretta.Comunque vuole sottopormi ad una cistoscopia ,perche la vescica (290rpm) sembra non svuotarsi del tutto,lui immagina forse una stenosi uretrale,confermando il volume infiammato della prostata 45cc,proponendo in ultima analisi,se confermato,ad un'uretrotomia.Prescrivendomi percio nuovamente levoxocin 500 mg ed orudis.Ritiene che alla base della mia prostatite ci siano vari fattori dall'infiammazione delle vescicole seminali,volume prostata ad una problematica vescicale.Seppure io urini senza bruciore,non mi alzi la notte,ma urini a getto debole,tanto che l'uroflussometria confermi un flusso massimo di 5.0,per la quantita spulsa ridotta,mal valutabile.Ma che io ricordi è da anni che mi succede questo,la sintomatologia è comparsa solo ora.Non vorrei che la stenosi uretrale,sia genetica ereditaria,cioe sia nato cosi. ringrazio nuovamente il dr Bonucchi per la risposta precisa e sarei lieto di leggere il parere collettivo anche di altri medici,soprattutto urologi.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.2k visite dal 05/05/2013.
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