Dopo una serie di esami emerge un calcolo di due centimetri al rene
Salve scrivo per avere un consulto. Mio suocero, 63 anni ha la sindrome dei reni policistici, convive e fa controlli. Quasi una settimana fa comincia ad avere dei dolori all'addome pensiamo fosse dovuto qualcosa che ha mangiato. Però da sabato comincia ad avere febbre alta e continui doliri. Al che dopo vari medici prima di base e poi guardai amedica, lunedi si reca al pronto soccorso. Dopo una serie di esami emerge un calcolo di due centimetri al rene. Ordinano un antibiotico, da prendere una volta la giorno perchè abbastanza forte, però la febbre non scende anzi oggi 39.5. Mi chiedo come è possibile? avete qualche consiglio da darmi? Grazie aspetto con ansia!
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Gentile Signore,
la situazione di suo suocero è quella di un calcolo abbastanza grande del rene (ovvero che non può più essere eliminato spontaneamente) complicato da una verosimile infezione con febbre elevata. E' una situazione seria, anche se attualmente non grave, ma merita certamente una grande attenzione, in particolare se la febbre non scende con una semplice terapia antibiotica. In questo momento non è possibile nè prudente eseguire alcun intervento per il calcolo, che va rimandato ovviamente a quando la situazione infettiva si sarà risolta. E' quindi opportuno che torniate in pronto soccorso e la situazione venga rivalutata da uno specialista urologo nostro collega. Talora in questi casi, per favorire il risolversi dell'infezione, è necessario far scaricare il rene direttamente tramite un tubicino attraverso il fianco (nefrostomia).
Saluti
la situazione di suo suocero è quella di un calcolo abbastanza grande del rene (ovvero che non può più essere eliminato spontaneamente) complicato da una verosimile infezione con febbre elevata. E' una situazione seria, anche se attualmente non grave, ma merita certamente una grande attenzione, in particolare se la febbre non scende con una semplice terapia antibiotica. In questo momento non è possibile nè prudente eseguire alcun intervento per il calcolo, che va rimandato ovviamente a quando la situazione infettiva si sarà risolta. E' quindi opportuno che torniate in pronto soccorso e la situazione venga rivalutata da uno specialista urologo nostro collega. Talora in questi casi, per favorire il risolversi dell'infezione, è necessario far scaricare il rene direttamente tramite un tubicino attraverso il fianco (nefrostomia).
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Gentile Signore,
in linea di massima si tratta di situazioni che meritano un ricovero. La nefrostomia viene inserita in anestesia locale e sotto guida radiologia od ecografica. Permette al rene di scaricare meglio e smaltire più rapidamente l'infezione, ovviamente aiutato dalla terapia antibiotica. Le indicazioni sono comunque da confermare in base alla reale situazione, cosa ovviamente impossibile in questo tipo di consulenza a distanza.
Saluti
in linea di massima si tratta di situazioni che meritano un ricovero. La nefrostomia viene inserita in anestesia locale e sotto guida radiologia od ecografica. Permette al rene di scaricare meglio e smaltire più rapidamente l'infezione, ovviamente aiutato dalla terapia antibiotica. Le indicazioni sono comunque da confermare in base alla reale situazione, cosa ovviamente impossibile in questo tipo di consulenza a distanza.
Saluti
[#4]
Utente
Mi scusi ancora dottore,
Mio suocero ha fatto la visita da un urologo. Gli ha detti che la situazione è grave che non sono reni operabili perchè c'è il rischio che possa succedere qualcosa durante l'intervento visto che ìha un insufficenza renale. La cosa migliore è non fargli nulla e sperare che possa continuare a conviverci visto che quest è stat la scintilla che ha fatto rimergere il problema che già aveva. Secondo lei che cosa ci consiglia?
Mi scusi però siamo davvero disperati.
Mio suocero ha fatto la visita da un urologo. Gli ha detti che la situazione è grave che non sono reni operabili perchè c'è il rischio che possa succedere qualcosa durante l'intervento visto che ìha un insufficenza renale. La cosa migliore è non fargli nulla e sperare che possa continuare a conviverci visto che quest è stat la scintilla che ha fatto rimergere il problema che già aveva. Secondo lei che cosa ci consiglia?
Mi scusi però siamo davvero disperati.
[#5]
Gentile Signore,
seppure vi siano dei grossi limiti nella possibilità di giudicare correttamente a distanza, ritengo che l'astensione terapeutica "a prescindere" andrebbe comunque surrogata quantomeno da uno, o più, pareri ulteriori. In particolare, mi lascia perplesso lasciare un paziente in condizioni di febbre elevata che non risponde alla terapia antibiotica.
Saluti
seppure vi siano dei grossi limiti nella possibilità di giudicare correttamente a distanza, ritengo che l'astensione terapeutica "a prescindere" andrebbe comunque surrogata quantomeno da uno, o più, pareri ulteriori. In particolare, mi lascia perplesso lasciare un paziente in condizioni di febbre elevata che non risponde alla terapia antibiotica.
Saluti
[#6]
Utente
Gentile dotttor Piana, mio suocero adessso sta facendo delle punture per la febbere per 10 giorni. Stamattina aveva 37. Ha però dei forti dolori. Non hanno dato tanti farmaci per non far appesantire i reni. Secondo lei cosa consiglia fare? Secondo me non passerà mai il dolore finchè il clcolo rimarrà li.
[#7]
Gentile Signore,
se la febbre è finalmente scesa c'è da essere molto soddisfatti, perchè quella è una complicazione che può diventare davvero molto pericolosa. Ovviamente, il dolore è causato dal calcolo (la febbre complica solo la situazione) e sarà destinato a durare fino a quando lo stesso potrà essere rimosso. Per mirare le indicazioni nel modo più appropriato, sarebbe indispensabile conoscere la situazione nei dettagli, d'ogni modo un calcolo di 2 cm all'interno del rene è in genere facilmente risolvibile con un intervento endoscopico minimamentre invasivo. Se lo desidera, potrà ottenere maggiori informazioni e dettagli visitando il sito internet indicato al fondo di questo messaggio.
Saluti
se la febbre è finalmente scesa c'è da essere molto soddisfatti, perchè quella è una complicazione che può diventare davvero molto pericolosa. Ovviamente, il dolore è causato dal calcolo (la febbre complica solo la situazione) e sarà destinato a durare fino a quando lo stesso potrà essere rimosso. Per mirare le indicazioni nel modo più appropriato, sarebbe indispensabile conoscere la situazione nei dettagli, d'ogni modo un calcolo di 2 cm all'interno del rene è in genere facilmente risolvibile con un intervento endoscopico minimamentre invasivo. Se lo desidera, potrà ottenere maggiori informazioni e dettagli visitando il sito internet indicato al fondo di questo messaggio.
Saluti
[#8]
Utente
Gentile dottore mi scusi ancora se la disturbo. I'urologo che lo ha visitato ha consigliato di tenerlo cosi senza fare nulla vista la situazione dei suoi reni(entrambi policistici e con una forte insufficenza renale) rischia di rimanerci sotto i ferri. Lui consiglia di lasciarlo li sperando che non dia altri fastidi. La mia domanda è come si fa a lasciarlo li sperando che non dia problemi?Secondo lei è possibile che moltopresto possa andare in dialisi?
[#10]
Gentile Signore,
la gravità di questa "insufficienza renale" può essere oggettivata da valori molto elevati della creatinina. Raramente le condizioni del rene possono essere tanto gravi da sconsigliare qualsiasi intervento, in particolare se questo non è chirurgico (ovvero niente "ferri"), ma invece endoscopico. La febbre puo' ancora avere delle oscillazioni, specie serali, ma se si mantiene stabilmente su quei livelli è ovvio che la situazione vada riconsiderata, almeno dal punto di vista della terapia antibiotica.
Saluti
la gravità di questa "insufficienza renale" può essere oggettivata da valori molto elevati della creatinina. Raramente le condizioni del rene possono essere tanto gravi da sconsigliare qualsiasi intervento, in particolare se questo non è chirurgico (ovvero niente "ferri"), ma invece endoscopico. La febbre puo' ancora avere delle oscillazioni, specie serali, ma se si mantiene stabilmente su quei livelli è ovvio che la situazione vada riconsiderata, almeno dal punto di vista della terapia antibiotica.
Saluti
[#11]
Utente
Salve dottore alla fine mio suocero è stato ricoverato. Febbre ancora alta e dolori. Hanno fatto degli esami e da li è si evince un alterazione ai vaolri del fegato. Faranno una tac perchè pensavo che oltre a tutti i medicinali presi magari potrebbe essere un calcolo al fegato visto la sua storia. Non so più che pensare!!!
[#12]
Gentile Signore,
la TAC potrà definire con la massima chiarezza la situazione dei reni. Se, come immagino, sono già state eseguite delle indagini per individuare il calcolo del rene, mi pare strano sia sfuggito un eventuale calcolo delle vie biliari (fegato). D'ognimodo, la TAC chiarirà anche questo. Se la febbre si mantiene elevata ed il rene è dilatato, talora vi sono indicazioni all'inserimento di una nefrostomia temporanea, come già le abbiamo ipotizzato.
Saluti
la TAC potrà definire con la massima chiarezza la situazione dei reni. Se, come immagino, sono già state eseguite delle indagini per individuare il calcolo del rene, mi pare strano sia sfuggito un eventuale calcolo delle vie biliari (fegato). D'ognimodo, la TAC chiarirà anche questo. Se la febbre si mantiene elevata ed il rene è dilatato, talora vi sono indicazioni all'inserimento di una nefrostomia temporanea, come già le abbiamo ipotizzato.
Saluti
[#14]
Gentile Signore,
se il calcolo ostruisce lo scarico del rene, vi è quindi dilatazione e ristagno di urina infetta, l'efficacia degli antibiotici può essere molto ridotta, od anche nulla. Per questo motivo, una cosa importante e far scaricare il rene in qualche modo, magari rinviando il gtrattamento del calcolo ad un momento successivo. Un calcolo delle vie biliari può causare un quadro febbrile simile, ma in questo caso il più delle volte i dolori sono piuttosto diversi ed abbastanza facilmente differenziabili.
Saluti
se il calcolo ostruisce lo scarico del rene, vi è quindi dilatazione e ristagno di urina infetta, l'efficacia degli antibiotici può essere molto ridotta, od anche nulla. Per questo motivo, una cosa importante e far scaricare il rene in qualche modo, magari rinviando il gtrattamento del calcolo ad un momento successivo. Un calcolo delle vie biliari può causare un quadro febbrile simile, ma in questo caso il più delle volte i dolori sono piuttosto diversi ed abbastanza facilmente differenziabili.
Saluti
[#16]
Gentile Signore,
noi non possiamo qui ovviamente giudicare con assoluta appropriatezza sul caso specifico, poiché non disponiamo di tutti i dati che solo ed esclusivamente la visita diretta è in grado di dare. Le nostre indicazioni sono quindi generiche e si riferiscono all'esperienza comune su casi clinici simili. Se le condizioni renali sconsigliassero decisamente la nefrostomia percutanea (circostanza rara), si potrebbe comunque tentare di far scaricare il rene con un "tubo" interno, ovvero un'endoprotesi ureterale o "stent".
Saluti
noi non possiamo qui ovviamente giudicare con assoluta appropriatezza sul caso specifico, poiché non disponiamo di tutti i dati che solo ed esclusivamente la visita diretta è in grado di dare. Le nostre indicazioni sono quindi generiche e si riferiscono all'esperienza comune su casi clinici simili. Se le condizioni renali sconsigliassero decisamente la nefrostomia percutanea (circostanza rara), si potrebbe comunque tentare di far scaricare il rene con un "tubo" interno, ovvero un'endoprotesi ureterale o "stent".
Saluti
[#18]
Utente
Gentilissimo dottore,
i medici sono molto preoccupati.C'è una forte dilazione dei reni che ha provocato una forte infiammazione al fegato.Domani vogliono fare una tac con contrasto per vedere la situazione però se la dilazione non diminuisce con i farmaci che gli stanno dando gli metteranno un tubicino al rene per in un certo senso cercare di ripulirlo.Stanno cercando di salvarlo! noi siamo disperati.Cosa pensa dottore?mi riferisco all'esperienza avuta in questi anni di professione.
Grazie
i medici sono molto preoccupati.C'è una forte dilazione dei reni che ha provocato una forte infiammazione al fegato.Domani vogliono fare una tac con contrasto per vedere la situazione però se la dilazione non diminuisce con i farmaci che gli stanno dando gli metteranno un tubicino al rene per in un certo senso cercare di ripulirlo.Stanno cercando di salvarlo! noi siamo disperati.Cosa pensa dottore?mi riferisco all'esperienza avuta in questi anni di professione.
Grazie
[#19]
Gentile Signora,
è motlo probabile che l'inserimento delle nefrostomie (o delle endoprotesi) causerà un una inversione di tendenza verso il miglioramento. Spero che la procedura possa essere eseguita il più presto possibile, od almeno appena noti i risultati della TAC.
Saluti
è motlo probabile che l'inserimento delle nefrostomie (o delle endoprotesi) causerà un una inversione di tendenza verso il miglioramento. Spero che la procedura possa essere eseguita il più presto possibile, od almeno appena noti i risultati della TAC.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 5.6k visite dal 20/06/2012.
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