Insufficienza renale persistente da più di un anno.
Buonasera.
Soffro, da ormai più di un anno di una insufficienza renale, diagnosticata in modo casuale. Durante quest'ultimo anno il mio medico mi ha fatto fare diverse volte gli esami del sangue che hanno sempre dato, all'incirca, devi valori simili fra loro. I valori degli ultimi esami sono: diuresi urine delle 24h: 1920; creatinina: 1,80; creatininuria 24h: 1,88 (98,00); clearance creatininica: 67; sodio: 136; sodiuria 24h: 145; potassio: 4,5; potassiuria 24h: 88; proteinuria 24h: <10; nell'emocromocitometrico l'unico valore segnalato è: emoglobina: 13,8; esame completo urine: nulla di patologico. In particolare la creatinina ha sempre assunto un valore compreso fra 1,66 e 1,87. In più circa due mesi fa ho avuto un episodio di colica renale al rene dx, dovuta a due microcalcoli (2,5mm e 3,5mm) risoltosi spontaneamente nell'arco di una settimana. Durante questo episodio la creatinina è arrivata a 2,0. Altri esami diagnostici (eco e tac) non hanno rilevato altre patologie. Preciso che ho problemi di dislipidemia trattata con Fulcrosupra (le statine non erano tollerate dal fegato); ho anche problemi di cefalea cronica trattata con topamax 100mg e laroxyl 50mg. Quello che mi preoccupa è che il mio medico continua a ritenere la mia situazione renale "nella norma" e quindi non mi prescrive
altri accertamenti e visite specialistiche. Secondo voi è corretto questo atteggiamento o dovrei insistere per andare avanti con altri controlli ?
Grazie per l'attenzione. Cordiali Saluti. Andrea.
Soffro, da ormai più di un anno di una insufficienza renale, diagnosticata in modo casuale. Durante quest'ultimo anno il mio medico mi ha fatto fare diverse volte gli esami del sangue che hanno sempre dato, all'incirca, devi valori simili fra loro. I valori degli ultimi esami sono: diuresi urine delle 24h: 1920; creatinina: 1,80; creatininuria 24h: 1,88 (98,00); clearance creatininica: 67; sodio: 136; sodiuria 24h: 145; potassio: 4,5; potassiuria 24h: 88; proteinuria 24h: <10; nell'emocromocitometrico l'unico valore segnalato è: emoglobina: 13,8; esame completo urine: nulla di patologico. In particolare la creatinina ha sempre assunto un valore compreso fra 1,66 e 1,87. In più circa due mesi fa ho avuto un episodio di colica renale al rene dx, dovuta a due microcalcoli (2,5mm e 3,5mm) risoltosi spontaneamente nell'arco di una settimana. Durante questo episodio la creatinina è arrivata a 2,0. Altri esami diagnostici (eco e tac) non hanno rilevato altre patologie. Preciso che ho problemi di dislipidemia trattata con Fulcrosupra (le statine non erano tollerate dal fegato); ho anche problemi di cefalea cronica trattata con topamax 100mg e laroxyl 50mg. Quello che mi preoccupa è che il mio medico continua a ritenere la mia situazione renale "nella norma" e quindi non mi prescrive
altri accertamenti e visite specialistiche. Secondo voi è corretto questo atteggiamento o dovrei insistere per andare avanti con altri controlli ?
Grazie per l'attenzione. Cordiali Saluti. Andrea.
[#1]
Gent.mo Utente,
con riferimento al caso clinico da Lei evidenziato, visti i valori degli indici di funzionalità riferiti, è da ritenersi che Lei sia affetto da Insuff.Renale Cronica (I.R.C) al II Stadio.
Sarà sufficiente ,nel tempo, monitorare gli indici di funzionalità renale, gli elettroliti sierici e l'emocromo ed affidarsi ad un Nefrologo di riferimento per il monitoraggio clinico. Utile ,altresì, l'assunzione giornaliera di liquidi in quantità adeguata.
Distinti saluti
con riferimento al caso clinico da Lei evidenziato, visti i valori degli indici di funzionalità riferiti, è da ritenersi che Lei sia affetto da Insuff.Renale Cronica (I.R.C) al II Stadio.
Sarà sufficiente ,nel tempo, monitorare gli indici di funzionalità renale, gli elettroliti sierici e l'emocromo ed affidarsi ad un Nefrologo di riferimento per il monitoraggio clinico. Utile ,altresì, l'assunzione giornaliera di liquidi in quantità adeguata.
Distinti saluti
Dott.PIERO MIGNOSI
Specialista in Nefrologia
ex Dirigente Medico
U.O.S.D. Nefrologia e Dialisi -Policlinico di Palermo
Per appunt.Tf.3516155735
[#2]
Utente
Dott. Mignosi buonasera.
Innanzitutto La ringrazio molto per la Sua risposta tempestiva. Mi permetto di approfittare ancora della Sua disponibilità per farLe alcune domande in quanto la I.R.C. è un argomento di cui non conosco nulla:
1) il fatto che Lei abbia specificato II Stadio, significa che è prevedibile un peggioramento della patologia ? E se si, con che tempistiche ?
2) non è il caso di assumere alcun farmaco per, diciamo, migliorare lo stato dei miei reni ?
3) esiste qualcosa, a parte bere molto, che io possa fare per migliorare la situazione ? Ad esempio un'alimentazione particolare, attività sportiva..ecc..
La ringrazio anticipatamente per la risposta che mi vorrà dare.
Cordiali saluti. Andrea.
Innanzitutto La ringrazio molto per la Sua risposta tempestiva. Mi permetto di approfittare ancora della Sua disponibilità per farLe alcune domande in quanto la I.R.C. è un argomento di cui non conosco nulla:
1) il fatto che Lei abbia specificato II Stadio, significa che è prevedibile un peggioramento della patologia ? E se si, con che tempistiche ?
2) non è il caso di assumere alcun farmaco per, diciamo, migliorare lo stato dei miei reni ?
3) esiste qualcosa, a parte bere molto, che io possa fare per migliorare la situazione ? Ad esempio un'alimentazione particolare, attività sportiva..ecc..
La ringrazio anticipatamente per la risposta che mi vorrà dare.
Cordiali saluti. Andrea.
[#3]
Gent.mo Utente,
lo Stadio II della I.R.C. fa riferimento alle linee guida nazionali ed internazionali che riconoscono 5 stadi della malattia renale cronica.
Non è possibile prevedere in che tempi la patologia in oggetto possa evolvere ma, è fuor di dubbio che al momento un regime dietetico equilibrato (senza eccedere nell' introito proteico giornaliero e con adeguato introito calorico ) ed il buon controllo della pressione arteriosa possano contribuire a rallentare la progressione della I.R.C.
Cordiali saluti
lo Stadio II della I.R.C. fa riferimento alle linee guida nazionali ed internazionali che riconoscono 5 stadi della malattia renale cronica.
Non è possibile prevedere in che tempi la patologia in oggetto possa evolvere ma, è fuor di dubbio che al momento un regime dietetico equilibrato (senza eccedere nell' introito proteico giornaliero e con adeguato introito calorico ) ed il buon controllo della pressione arteriosa possano contribuire a rallentare la progressione della I.R.C.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.7k visite dal 15/05/2012.
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