Cisti renale
Salve; a seguito di un'indagine per un fastidio alla zona epigastrica e all'addome superiore DX, ho fatto stamane una ecografia, la quale ha rilevato una cisti pielica e della sabbiolina, entrambe al rene DX.
Vorrei sapere se i fastidi che avverto (specialmente a dx subito sotto la costola) possano dipendere dalla cisti e/o dalla sabbiolina oppure devo ricercarne le cause altrove; inoltre vorrei sapere questo quadro clinico cosa comporta e come devo agire.
Ho letto che a volte, per accertare senza equivoci che si tratti di cisti e non di altre patologie, è necessario fare ulteriori esami; ritenete che debba farli o il quadro è sufficientemente chiaro dall'esito dell'ECO? (gli esami del sangue fatti 1 mese e mezzo fa, sono tutti nella norma, quelli delle urine (fatti 2 volte) presentavano tracce di emoglobina ed alcuni urati, il resto tutto OK)
riporto l'esito di seguito:
-------------------------------------------------------------
ECOTOMOGRAFIA EPATOBILIARE
fegato di forma regolare e volume normale
margini regolari
ecostruttura regolare, senza immagini di lesioni focali
ipercogenicità parenchimale come per steatosi diffusa di grado lieve-medio
vene sovraepatiche di calibro e decorso regolari
vasi portali pervi e di calibro regolare
colecisti alitiasica
coledoco e vie biliari intraepatiche non dilatate
ECOTOMOGRAFIA PANCREATICA
pancreas in sede di forma e struttura normali, ad ecostruttura regolare, senza immagini di lesioni focali nè dilatazione del wirsung
ECOTOMOGRAFIA SPLENICA
milza di forma e volume normali, ad ecostruttura regolare, senza immagini di lesioni focali nè varici all'ilo
ECOTOMOGRAFIA RENALE
rene dx in sede, di forma regolare, di volume normale
ecostruttura irregolare per la presenza di area anecogena omogenea da riferire a cisti pielica nella regione superiore del seno, con ecogenicità parenchimale normale. sedimento ecogeno al terzo superiore
rene sx in sede, di forma e volume normali, ad ecostruttura regolare, senza immagini di calcoli od altre lesioni focali, nè dilatazione delle vie escretrici
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grazie mille
Vorrei sapere se i fastidi che avverto (specialmente a dx subito sotto la costola) possano dipendere dalla cisti e/o dalla sabbiolina oppure devo ricercarne le cause altrove; inoltre vorrei sapere questo quadro clinico cosa comporta e come devo agire.
Ho letto che a volte, per accertare senza equivoci che si tratti di cisti e non di altre patologie, è necessario fare ulteriori esami; ritenete che debba farli o il quadro è sufficientemente chiaro dall'esito dell'ECO? (gli esami del sangue fatti 1 mese e mezzo fa, sono tutti nella norma, quelli delle urine (fatti 2 volte) presentavano tracce di emoglobina ed alcuni urati, il resto tutto OK)
riporto l'esito di seguito:
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ECOTOMOGRAFIA EPATOBILIARE
fegato di forma regolare e volume normale
margini regolari
ecostruttura regolare, senza immagini di lesioni focali
ipercogenicità parenchimale come per steatosi diffusa di grado lieve-medio
vene sovraepatiche di calibro e decorso regolari
vasi portali pervi e di calibro regolare
colecisti alitiasica
coledoco e vie biliari intraepatiche non dilatate
ECOTOMOGRAFIA PANCREATICA
pancreas in sede di forma e struttura normali, ad ecostruttura regolare, senza immagini di lesioni focali nè dilatazione del wirsung
ECOTOMOGRAFIA SPLENICA
milza di forma e volume normali, ad ecostruttura regolare, senza immagini di lesioni focali nè varici all'ilo
ECOTOMOGRAFIA RENALE
rene dx in sede, di forma regolare, di volume normale
ecostruttura irregolare per la presenza di area anecogena omogenea da riferire a cisti pielica nella regione superiore del seno, con ecogenicità parenchimale normale. sedimento ecogeno al terzo superiore
rene sx in sede, di forma e volume normali, ad ecostruttura regolare, senza immagini di calcoli od altre lesioni focali, nè dilatazione delle vie escretrici
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grazie mille
[#1]
Gentile Signore,
in effetti il referto dell'ecografia non è molto chiaro, in quanto non esplicita le misure di questa formazione e la stessa definizione "cisti pielica" non è fra quelle di uso comune a questo livello. Più abituali sarebbero le definizioni "cisti parapielica" o "cisti pielogena" (tutte forme comunque assolutamente "benigne"), anche se in linea di massima presumono un maggior dettaglio tecnico dell'indagine stessa, cosa che non è sempre possibile. Le formazioni cistiche renali sono in genere ben visualizzabili in ecografia ed il radiologo non ha in genere difficoltà ad evidenziare eventuali situazioni dubbie, meritevoli di approfondimento diagnostico. In ogni caso, è davvero raro che le cisti renali portino dei sintomi, e questo avviene perlopiù solo quando sono davvero molto voluminose e comprimono grossolamnamente le strutture anatomiche circostanti. Pertanto, mi pare che la sua situazione sia difficilmente correlabile ai sintomi che lei ci riferisce, a prima vista assai più facilmente legati allo stomaco o al duodeno. In ogni caso, un supplemento di indagine a livello renale potrebbe essere opportuno, il che può consistere in una ulteriore ecografia eseguita da un altro operatore, ovvero una TAC. La scelta sarà ovviamente a giudizio del suo medico curante o di un eventuale nostro collega specialista che la stia già seguendo.
Saluti
in effetti il referto dell'ecografia non è molto chiaro, in quanto non esplicita le misure di questa formazione e la stessa definizione "cisti pielica" non è fra quelle di uso comune a questo livello. Più abituali sarebbero le definizioni "cisti parapielica" o "cisti pielogena" (tutte forme comunque assolutamente "benigne"), anche se in linea di massima presumono un maggior dettaglio tecnico dell'indagine stessa, cosa che non è sempre possibile. Le formazioni cistiche renali sono in genere ben visualizzabili in ecografia ed il radiologo non ha in genere difficoltà ad evidenziare eventuali situazioni dubbie, meritevoli di approfondimento diagnostico. In ogni caso, è davvero raro che le cisti renali portino dei sintomi, e questo avviene perlopiù solo quando sono davvero molto voluminose e comprimono grossolamnamente le strutture anatomiche circostanti. Pertanto, mi pare che la sua situazione sia difficilmente correlabile ai sintomi che lei ci riferisce, a prima vista assai più facilmente legati allo stomaco o al duodeno. In ogni caso, un supplemento di indagine a livello renale potrebbe essere opportuno, il che può consistere in una ulteriore ecografia eseguita da un altro operatore, ovvero una TAC. La scelta sarà ovviamente a giudizio del suo medico curante o di un eventuale nostro collega specialista che la stia già seguendo.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie per la risposta esauriente; quindi, escludendo la possibilità che sia questa cisti a provocarmi i fastidi che ho, crede che nemmeno la sabbiolina che l'eco ha evidenziato (sempre al rene DX) possa esserne la causa?
PS crede che possa attendere 2 o 3 mesi prima di ripetere l'eco da un altro operatore? (vorrei cercare prima di espellere la sabbiolina) o è il caso di ripeterla subito?
grazie ancora
PS crede che possa attendere 2 o 3 mesi prima di ripetere l'eco da un altro operatore? (vorrei cercare prima di espellere la sabbiolina) o è il caso di ripeterla subito?
grazie ancora
[#3]
Gentile Signore,
purtroppo, così come "cisti pielica", anche il termine "sedimento ecogeno" è piuttosto vago e nulla definisce per volume e quantità. Certo, presumiamo si tratta di banale "renella", o "sabbia", ma qualche dettaglio in più sarebbe comunque utile per immaginare quale possa essere il suo destino. Certamente anche questa, vogliamo immaginare, poca renella ben difficilmente può correlarsi ai suoi fastidi. Il dolore renale, da passaggio appunto di renella o piccoli calcoli è sempre tipicamente più posteriore, localizzato tra lombi e fianco, con irradiazione bassa verso l'inguine.
Pensare di "espellere la sabbiolina" entro qualche mese denota un certo grado ottimismo, merce rara ... non mi sento certo di osteggiarlo! Ma deve essere ovviamente d'accordo anche il suo medico curante, noi siamo qui solo per dare informazioni.
Saluti
purtroppo, così come "cisti pielica", anche il termine "sedimento ecogeno" è piuttosto vago e nulla definisce per volume e quantità. Certo, presumiamo si tratta di banale "renella", o "sabbia", ma qualche dettaglio in più sarebbe comunque utile per immaginare quale possa essere il suo destino. Certamente anche questa, vogliamo immaginare, poca renella ben difficilmente può correlarsi ai suoi fastidi. Il dolore renale, da passaggio appunto di renella o piccoli calcoli è sempre tipicamente più posteriore, localizzato tra lombi e fianco, con irradiazione bassa verso l'inguine.
Pensare di "espellere la sabbiolina" entro qualche mese denota un certo grado ottimismo, merce rara ... non mi sento certo di osteggiarlo! Ma deve essere ovviamente d'accordo anche il suo medico curante, noi siamo qui solo per dare informazioni.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.9k visite dal 13/05/2012.
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